Libri di Fabio Maccaferri
ICT e società dell'informazione
Chiara Frigerio, Fabio Maccaferri, Federico Rajola
Libro: Libro in brossura
editore: McGraw-Hill Education
anno edizione: 2019
pagine: XI-167
L'informatica oggi non è argomento per (soli) tecnici: oltre 4 miliardi di persone connesse a Internet sono il mondo digitale che si affianca a quello reale. Capire come la società si è evoluta e come interagisce con la tecnologia non è più solo tecnica, è anche sociologia, politica, giurisprudenza, psicologia, filosofia e formazione. A ogni innovazione tecnologica è sempre corrisposto un impatto sociale, inizialmente contenuto, poi via via sempre più profondo. L'importanza dei dati era già nota negli anni '50, quando per memorizzare 5 Mb (3-4 brani mp3) serviva un armadio da una tonnellata. Oggi in meno di 5 grammi memorizziamo 256 Gb. Pensate a cosa è in grado di fare il nostro smartphone rispetto a uno di 10 anni fa: buona parte della differenza è lì. L'intento degli autori è spiegare come funzionano le moderne tecnologie agli umanisti, perché possano comprendere cosa c'è alla base della digitalizzazione della società, in che cosa si esplicita, quali problemi etici solleva e quali nuove patologie ha fatto emergere, nuove e preoccupanti, come per esempio la moda dei selfie estremi e molte altre nuove patologie comportamentali, psichiche e fisiche. Viene inoltre affrontato il tema della sicurezza informatica: che cos'è, chi sono gli autori dei crimini informatici, come agiscono e perché. Gli aspetti tecnologici sono illustrati in modo semplice, senza che ci sia necessità di una preparazione tecnica: ciò che serve si trova tra le pagine di questo manuale. L'auspicio è coinvolgere e appassionare quanti più studenti possibile, perché - anche se non si dedicheranno a queste tematiche nel loro futuro - se le avranno comprese e le diffonderanno sarà un importante risultato.
ICT e società dell'informazione
Chiara Frigerio, Fabio Maccaferri, Federico Rajola
Libro: Libro in brossura
editore: McGraw-Hill Education
anno edizione: 2023
pagine: 224
L'informatica oggi non è argomento per (soli) tecnici: cinque miliardi di persone connesse a internet costituiscono il mondo digitale, una realtà virtuale che si affianca al mondo reale. Capire come la società si è evoluta e come interagisce con la tecnologia non è solo tecnica, è anche sociologia, politica, giurisprudenza, psicologia, filosofia e formazione. A ogni innovazione tecnologica è sempre corrisposto un impatto sociale, inizialmente contenuto, poi via via sempre più profondo. Oggi intelligenza artificiale, algoritmi, NFT, metaverso, realtà virtuale e aumentata, criptovalute, blockchain, cybersecurity sono termini che ricorrono spesso negli articoli dei media più o meno specializzati, nelle pubblicità e anche nel lessico abituale. Rappresentano l'evoluzione della tecnologia e del contesto d'uso, ma sappiamo come sono nati, cosa significano per l'impatto che hanno nella vita di cinque miliardi di persone, quali sono i fenomeni che generano e che problematiche comportano? L'intento degli Autori, che trae spunto dalla ricerca e dai progetti svolti con CeTIF, il Centro di Ricerca su Tecnologie, Innovazione e servizi Finanziari dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è spiegare come funzionano le moderne tecnologie agli umanisti, perché possano comprendere cosa c'è alla base della digitalizzazione della società, in che cosa si esplicita, quali problemi etici solleva, quali comportamenti stimola e quali patologie ha fatto emergere, nuove e preoccupanti, come per esempio la moda dei selfie estremi e molte altre patologie comportamentali, psichiche e fisiche. Un mondo dove la realtà virtuale, il metaverso, nuove forme di arte, investimento e finanza prendono forma e si diffondono nella società creando nuove opportunità ma anche nuovi rischi che è opportuno conoscere. Gli aspetti tecnologici sono illustrati in modo semplice, senza che ci sia necessità di una preparazione tecnica: ciò che serve si trova tra le pagine di questo manuale. L'auspicio è coinvolgere e appassionare quanti più studenti possibile, perché - anche se non si dedicheranno a queste tematiche nel loro futuro - se le avranno comprese e le diffonderanno sarà un importante risultato.