Libri di Fabrizio Biasin
La storia dell'Inter in 50 ritratti
Paolo Condò, Fabrizio Biasin
Libro: Libro rilegato
editore: Gallucci Centauria
anno edizione: 2020
pagine: 160
La chiamano Pazza Inter e un motivo ci sarà. Inizia a raccontarla Fabrizio Biasin tra le pagine di un saggio introduttivo che ripercorre, dal 1908 a oggi, una storia calcistica di lustro, commozione e rimpianti. A seguire Mr. Condò con un’intervista inedita a Esteban Cambiasso, il motore e la coscienza dell’Inter del Triplete. E poi loro: i ritratti ai 50 monumenti dal sangue colorato di nero e azzurro, come Meazza, manifesto vivente dell’Inter storica, a cui è dedicato lo stadio di San Siro; Mazzola, Facchetti ed Herrera, simbolo della grandezza degli anni Sessanta; Trapattoni, che pensa la squadra dei record, mentre Zenga e Mattheus realizzano il sogno sull’erba del campo; e ancora Ronaldo, il trascinatore della Coppa Uefa e Mourinho, il demiurgo che inquadra la genesi del capolavoro della stagione 2009-10. Ognuno di questi uomini, insieme agli altri ricordati nel volume, incarna quell’eccesso di sentimento che per l’Inter significa stare sul crinale di gloria e afflizione e vivere, nel mezzo, ciò che la rende umorale, nervosa, spettacolare, aristocratica e imprevedibile, ma soprattutto una splendida malattia capace di contagiare milioni e milioni di tifosi nel mondo. Con un'intervista inedita a Esteban Cambiasso.
Inter. Seconda stella
Fabrizio Biasin
Libro: Libro in brossura
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2024
pagine: 176
"Insieme abbiamo fatto grandi cose. Insieme abbiamo vissuto momenti indimenticabili, abbiamo sofferto e festeggiato. Insieme siamo stati tristi e felici. L'Inter è sempre stata un "noi", mai un "io"." Nella Prefazione Javier Zanetti parla al cuore degli interisti nel momento della massima gioia finalmente raggiunta. E nel libro Fabrizio Biasin, altro innamorato dei colori nerazzurri, parla al loro fegato, tormentato anche in questa splendida stagione da sfottò, accuse e piccole delusioni. D'altronde essere interista non è facile, neanche quando guardi tutti dall'alto. Il giornalista più pelato del creato ripercorre l'epica cavalcata verso lo scudetto della seconda stella, attraverso i momenti più topici della stagione. L'addio di Lukaku, le intuizioni della dirigenza, le scelte di Simone Inzaghi, le cessioni eccellenti e gli acquisti illuminati, le (poche) sconfitte dolore, le vittorie più belle e le immancabili polemiche. Insomma, tutte le tappe di un sogno diventato realtà, raccontate con la giusta dose di stellata leggerezza e felicità da strapparsi i capelli (per chi ce li ha, s'intende). Prefazione di Javier Zanetti.
Odio il calcio. Perdibili storie di formazione e pallone
Fabrizio Biasin
Libro: Libro in brossura
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2023
pagine: 208
Fabrizio Biasin, giornalista sportivo da due decenni, ama le bici elettriche, l’insalata russa e Frida, la sua gatta. Ma non è stato facile arrivare a tante certezze. Fin da bambino è stato schiavo del calcio. Un piccolo, aspirante campione che affrontava partite insanguinate all’oratorio al solo scopo di sopravvivere e tornare a casa da mamma e papà. Alcuni sventurati coetanei, purtroppo, non ce la facevano. Fabrizio sì, ma presto le delusioni pallonare si sarebbero moltiplicate come revolverate al poligono. E allora ecco i provini clamorosamente falliti, le prime volte allo stadio con tanto di risse sfiorate, i tentativi di fare il grande salto nel fetente mondo del calcio soffocati da un destino senza scrupoli. E poi il primo bacio mentre Baggio sbaglia un maledetto rigore americano, i viaggi in camper «sulle strade della Champions» che a confronto Ulisse era uno da Villaggio Vacanze e ulteriori drammi esistenziali costantemente segnati dal rimbalzo di un pallone. In questa autoanalisi che arriva ai giorni nostri Fabrizio dà un senso alla sua calvizie e dimostra come vita e calcio possono diventare uno lo specchio dell’altra in un continuo rimpallo di emozioni, svolte, illusorie illuminazioni fino al cambio di prospettiva: diventare giornalista sportivo! Con il suo stile dissacrante e irriverente, Biasin racconta campioni, bidoni e verità di un universo condiviso da tutti gli innamorati del calcio, ma rivela anche devastanti momenti di vita vissuta con una disarmante assenza di riserbo.
Il giocatore che ha mangiato una supposta e altre storie incredibili di calcio e di vita
Luigi Furini
Libro: Libro in brossura
editore: Gianluca Iuorio Urbone Publishing
anno edizione: 2022
pagine: 218
I capitoli non hanno un ordine preciso, ma sono messi a caso secondo la fantasia dell'autore. C'è la storia di Rosario, la città argentina vera capitale mondiale del calcio; la storia di una finale scudetto giocata a Bologna su un campo in pendenza; le storie di giocatori esuli, fuggiti dai loro Paesi per motivi politici. O arrivati in Italia per inseguire donne e denari. E la storia di "Balilla", ovvero Peppino Meazza (centravanti di Inter, Milan e Juventus) al quale è intitolato lo stadio di San Siro). E le vicende, tristi e tragiche, di Gigi Meroni e Luciano Re Cecconi. E poi quanti giocatori scarsi finiti, comunque, nell'album dei ricordi e giocatori eccelsi, finiti nel dimenticatoio. E la storia degli azzurri, campioni del mondo nel 1934, che si sono visti offrire un regalo da Mussolini. Chi aveva chiesto la licenza di terza media (per andare in Nazionale aveva saltato gli esami). Chi, come il portiere e capitano, Giampiero Combi, aveva chiesto solo una tessera ferroviaria per portare la famiglia a conoscere l'Italia. Ebbene, quel regalo non è mai arrivato. Perché il calcio, come la vita, può essere crudele.
Pazzo per l'Inter
Giuseppe Prisco
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2021
pagine: 192
Nei momenti di difficoltà, quando la squadra sembra sulle ginocchia e dalla tribuna partono i soli- ti fischi impazienti, i veri tifosi interisti guardano il cielo e chiedono il solito favore a Peppino. «Peppino Prisco facci un gol...» è uno dei cori più frequenti e affettuosi di uno stadio e di un pubblico che dal 2001 soffre di una nostalgia incredibile per il suo più grande, ironico e geniale dirigente. Principe del Foro di Milano, medaglia d’argento al valore militare per essere stato uno dei tre ufficiali reduci della divisione Julia, tragicamente de- cimata sul fronte russo, vicepresidente dell’Inter dal 1963, Prisco ha vissuto tre vite in una e in tutte ha saputo riversare la sua straordinaria capacità di comunicare la sua arguzia. Adorato dai suoi e irresistibilmente simpatico anche ai nemici di sempre (milanisti e juventini), l’al- pino interista Giuseppe Prisco ha saputo più di ogni altro incarnare lo spirito vincente e umano della Grande Inter morattiana, mai spento nemmeno negli anni più bui, quelli in cui non gli è mancato il coraggio di caricarsi la squadra sulle spalle e di mettere la faccia anche dove e quando il suo ruolo era solo di rappresentanza. Questo suo libro, scritto nel 1993 e diventato presto un piccolo culto per i tifosi interisti, arricchito oggi dalle nuove prefazioni di Fabrizio Biasin e del figlio Luigi, rappresenta un’occasione unica per ricordare (o per conoscere) – a cent’anni dalla sua nascita e a venti dalla sua scomparsa – uno dei più grandi e indimenticabili protagonisti del calcio italiano, in un anno che lo avrebbe fatto felice, quello della vittoria dello scudetto della sua squadra tanto amata. Prefazione di Fabrizio Biasin.
La storia dell'Inter in 50 ritratti
Paolo Condò, Fabrizio Biasin
Libro: Libro in brossura
editore: Gallucci Centauria
anno edizione: 2021
pagine: 180
La chiamano Pazza Inter e un motivo ci sarà. Inizia a raccontarla Fabrizio Biasin tra le pagine di un saggio introduttivo che ripercorre, dal 1908 a oggi, una storia calcistica di lustro, commozione e rimpianti. A seguire Mr. Condò con un’intervista inedita a Esteban Cambiasso, il motore e la coscienza dell’Inter del Triplete. E poi loro: i ritratti ai 50 monumenti dal sangue colorato di nero e azzurro, come Meazza, manifesto vivente dell’Inter storica, a cui è dedicato lo stadio di San Siro; Mazzola, Facchetti ed Herrera, simbolo della grandezza degli anni Sessanta; Trapattoni, che pensa la squadra dei record, mentre Zenga e Mattheus realizzano il sogno sull’erba del campo; e ancora Ronaldo, il trascinatore della Coppa Uefa e Mourinho, il demiurgo che inquadra la genesi del capolavoro della stagione 2009-10. Ognuno di questi uomini, insieme agli altri ricordati nel volume, incarna quell’eccesso di sentimento che per l’Inter significa stare sul crinale di gloria e afflizione e vivere, nel mezzo, ciò che la rende umorale, nervosa, spettacolare, aristocratica e imprevedibile, ma soprattutto una splendida malattia capace di contagiare milioni e milioni di tifosi nel mondo. Con un'intervista inedita a Esteban Cambiasso.
La grande storia dei derby Milan Inter
Fabrizio Biasin, Francesco Perugini
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni della Sera
anno edizione: 2012
Il derby milanese è la storia del nostro calcio, ma non solo. È la storia di Milano e dell'Italia intera, degli alti e bassi di una città e di un Paese dalle mille anime, della lotta eterna tra casciavit e bauscia. Da una parte una bestia infernale, il Diavolo, scelta dal suo fondatore per incutere paura negli avversari. Dall'altra il Biscione, nato dalla volontà di vincere ancora e di più. Ambizione e concorrenza: questi i segreti che rendono la sfida secolare tra Milan e Inter il derby più vincente del mondo. E il più equilibrato in quanto a trionfi conquistati dalle due anime della passione rossonerazzurra. Kilpin e Meazza, il Gre-No-Li e la Grande Inter, Baresi e Bergomi, Maldini e Zanetti: calciatori che hanno fatto del capoluogo lombardo l'unica città con due formazioni campioni d'Europa. Uno contro l'altro, sempre. A contendersi coppe, scudetti, trofei ma anche la vittoria in ogni singolo scontro diretto con i "cugini". Una sfida nata nel cuore di Milano, tra la stazione Centrale e l'Arena Civica e divenuta leggenda nel tempio dello stadio San Siro.
La grande storia dei derby Milan Inter
Fabrizio Biasin, Francesco Perugini
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni della Sera
anno edizione: 2013
pagine: 303
Il derby milanese è la storia del nostro calcio, ma non solo. È la storia di Milano e dell'Italia intera, degli alti e bassi di una città e di un Paese dalle mille anime, della lotta eterna tra casciavit e bauscia. Da una parte una bestia infernale, il Diavolo, scelta dal suo fondatore per incutere paura negli avversari. Dall'altra il Biscione, nato dalla volontà di vincere ancora e di più. Ambizione e concorrenza: questi i segreti che rendono la sfida secolare tra Milan e Inter il derby più vincente del mondo. E il più equilibrato in quanto a trionfi conquistati dalle due anime della passione rossonerazzurra. Kilpin e Meazza, il Gre-No-Li e la Grande Inter, Baresi e Bergomi, Maldini e Zanetti: grandi uomini e calciatori straordinari che hanno fatto del capoluogo lombardo l'unica città con due formazioni campioni d'Europa. Uno contro l'altro, sempre. A contendersi coppe, scudetti, trofei ma anche la vittoria in ogni singolo scontro diretto con i "cugini". Una sfida nata nel cuore di Milano, tra la stazione Centrale e l'Arena Civica e divenuta leggenda nel tempio dello stadio San Siro.