Libri di Federico Guida
Racconto della mia vita cavese. Souvenirs di Paolina Craven
Libro: Libro rilegato
editore: Area Blu Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 128
Dopo anni di ricerche in diverse biblioteche europee per rintracciare i diari cavesi della scrittrice Paolina Craven, l’autore Federico Guida ha rinvenuto all’Institut Catholique de Paris il fondo Craven-La Ferronnays, ossia l’archivio privato delle due famiglie costituito da un centinaio di documenti manoscritti, in gran parte vergati dalla scrittrice stessa: una vera scoperta che gli ha permesso di conoscere in modo approfondito e nuovo il rapporto con Cava de’ Tirreni (SA) di Paolina Craven e molti aspetti interessanti della sua personalità. Pauline-Marie Craven nata de La Ferronnays (Londra 1808 – Parigi 1891), oggi largamente dimenticata, fu una scrittrice celebre presso i contemporanei: incontrò il successo già con la sua prima opera del 1866 Récit d’une soeur: souvenirs de famille, dedicata alla storia della sua famiglia di origine e apparsa in numerosissime edizioni e traduzioni nelle principali lingue europee. La sua produzione letteraria fu molto vasta, comprendendo romanzi (ricordiamo solo Anne Séverin, 1868, e Fleurange, 1872) e saggi (tra i quali le biografie Adelaide Capece Minutolo, 1869, e Lady Georgiana Fullerton: sa vie et ses oeuvres, 1888).
Edward Lear, visioni inedite della Costa di Amalfi
Libro: Libro in brossura
editore: Centro di Cultura e Storia Amalfitana
anno edizione: 2018
pagine: 149
Edward Lear fu un'originale figura di spicco dell'Inghilterra vittoriana dalle molteplici sfaccettature: poeta ed iniziatore del «nonsense», artista particolarmente prolifico ed instancabile viaggiatore. Questo volume riunisce per la prima volta un intero corpo di opere d'arte, eseguite nel corso dei soggiorni che Lear trascorse nel territorio della Costa di Amalfi nel 1838 e nel 1844 - inedite e finora sconosciute alla critica artistica locale - possedute da istituzioni, musei e biblioteche americane ed europee. Ben 115 illustrazioni a colori - tra acquerelli, schizzi e disegni - compongono un variopinto caleidoscopio di immagini in cui si formano visioni inedite ed autentiche dell'intero territorio costiero amalfitano riprodotto, sinanche nei suoi anfratti più nascosti, con quella fedeltà topografica che contraddistingue, e oggi fa apprezzare, soprattutto i disegni di Edward Lear.