Libri di Federico Magni
Creatività in azienda. Strategie e tecniche per produrre idee originali e utili
Beatrice Manzoni, Federico Magni, Pier Vittorio Mannucci
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2021
pagine: 176
In tutte le organizzazioni favorire la creatività e gestirla correttamente è essenziale per innovare, sostenere la crescita e il vantaggio competitivo. Tra le competenze chiave a qualsiasi livello organizzativo – tanto che il World Economic Forum l’ha inserita nel novero delle abilità più richieste sul mercato del lavoro – la creatività in azienda è spesso oggetto di false convinzioni: è innata, è prerogativa esclusiva dei giovani, appartiene soltanto all’individuo e non al gruppo, non richiede vincoli (di tempo e di denaro) a livello organizzativo, deve indirizzarsi esclusivamente al futuro, è universalmente riconosciuta e ha lo stesso significato per tutti. Questo libro ha l’ambizione di smascherare queste e altre credenze che causano comportamenti e pratiche manageriali non sempre efficaci, fornendo un contributo nuovo e utile per chi lavora in azienda. Nuovo perché smonta convinzioni ormai diffuse, ricostruendo le diverse modalità in cui la creatività può declinarsi; utile perché fornisce suggerimenti concreti che la singola persona o il team di lavoro possono mettere in atto quotidianamente.
Meraviglioso. Effetti speciali al cinema
Federico Magni
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Falsopiano
anno edizione: 2015
pagine: 300
Questo libro è una trattazione di quanto avvenuto nel settore degli effetti visivi a seguito del successo di Guerre stellari: l'affermazione della Industrial Light & Magic, la sua egemonia durante gli anni Ottanta e Novanta, le nuove società sorte a seguito delle opportunità venutesi a creare, i traguardi conseguiti e le chiusure a causa di situazioni contingenti. È anche una panoramica storica sull'argomento per illustrare i cambiamenti occorsi rispetto al passato ma, soprattutto, la trattazione è incentrata su coloro che - dietro la macchina da presa, nei teatri di posa, nella confusione dei set e davanti ad un monitor, ma sempre inseguendo la propria passione - tanto hanno fatto affinché gli spettatori, nel buio della sala, potessero continuare a sognare.