Libri di Felice Masi
Tra experientia ed experimentum. Medioevo e modernità a confronto
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 234
Siamo soliti intendere il rapporto tra esperienza ed esperimento come un prodotto della prima Modernità, come il risultato dell’imporsi del metodo scientifico galileiano e quindi come espressione di un’opposizione: tra soggettivo e oggettivo, qualitativo e quantitativo, interno ed esterno, psiche e natura. E non mancano di certo buone e abbondanti ragioni per dare quest’idea quasi per scontata. Scopo del volume è sottoporre a critica una tale convinzione, attraverso due mosse in qualche modo simmetriche: tornare indietro agli albori del Medioevo, ai commentari duecenteschi di Aristotele e a Ruggero Bacone e andare molto avanti, alla più recente contemporaneità, laddove la questione finisce per riguardare il medesimo statuto della filosofia. Lungo il percorso, e per ogni tappa, la relazione tra esperienza ed esperimento si arricchisce e modifica, trovando inediti punti di ricaduta nella scienza pre-moderna, nella teoria della musica e nel decisivo confronto tra fenomenologia e filosofia analitica.
L'arte della misura. Contributi su fenomenologia e conoscenza naturale
Felice Masi
Libro
editore: Giannini Editore
anno edizione: 2012
La storia della misura e dei suoi strumenti è ben più ampia di quella della scienza: è storia materiale e delle idee, degli strumenti e delle macchine, delle arti e della medicina, dei commerci e delle navigazioni. L'arte della misura, la metrica, è infatti quel tentativo di misura in cui la conoscenza del mondo naturale è ogni volta impegnata. Tentativo inevitabilmente ambiguo ed oscillante che attraversa l'intera vicenda del pensiero occidentale. I contributi che compongono questo volume muovono dallo Husserl di Gottinga, in cui i primi abbozzi di una teoria dell'esperienza e del pensiero sono connessi alle domande della conoscenza naturale, alla determinazione del suo linguaggio ed alla formazione dei suoi concetti. Uno Husserl che, nella malinconica ricerca dell'unità di quei problemi, e di se stesso con quei problemi, trova il proprio centro nella stessa nozione di misura e nell'esperienza che di essa si fa, la Meßkunst, l'arte della misura, appunto. Attraverso un insistito confronto con la tradizione filosofica moderna di Hume e Kant, e con quella antica di Platone e Aristotele, ma anche con l'epistemologia contemporanea di Schlick e Carnap, Whitehead e Popper, si tenta così non certo di ricomporre una fenomenologia della natura, ma almeno di fare luce su una relazione, quella con la cosa naturale, a cui è appeso il Göttingen-Projekt e la formazione della fenomenologia come filosofia trascendentale. Come filosofia della misura.
Emil Lask. Il pathos della forma
Felice Masi
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2010
pagine: 404
Prima monografia completa sul pensiero di Emil Lask (1875-1915), il volume assolve sia il compito di una doviziosa ricostruzione storico-filosofica sia quello di un esame attento del patrimonio concettuale in gioco nel primo scorcio del Novecento tedesco. Allievo di Windelband e Rickert, maestro di Heidegger e Lukács, di Plessner e Szilasi, interlocutore di Husserl, Weber e Jaspers, lettore di Kant e Platone, di Plotino e Nietzsche, Emil Lask rappresentò per la sua vicenda biografica interrotta dalla Grande Guerra e per l'acutezza del suo pensiero l'esempio per un'intera generazione ed il tentativo incompiuto di rimontare all'originarietà della decisione filosofica. Raccogliendo un ambito tematico delimitato dal diritto e dalla dottrina della scienza, dalla logica formale e dalla teoria trascendentale degli oggetti, dall'ontologia e dalla semiotica, questa monografia giunge ad un ripensamento profondo della storia del trascendentale moderno come ultimo brano della storia della metafisica, in cui la domanda circa la misura acquisisce un ruolo decisivo.
I modi della figura. Tre studi per un'estetica eidologica
Felice Masi
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2011
pagine: 181
Sulle tracce dell'invenzione proto-moderna dello spazio, e del suo legame con la scienza della figurazione, alla ricerca di una definizione per i caratteri della doppiezza e della ripetizione, della maschera e del rilievo, del conio e del ritratto, i tre studi che compongono questo volume, mirano a delineare i contorni di un pensiero figurativo, attraverso le vicende della filosofia e delle arti occidentali. Il loro obbiettivo unitario è quello di preparare un'estetica eidologica, all'incrocio tra discipline, metodi e scienze differenti: tra la genealogia fenomenologica e l'iconologia, tra una teoria dell'arte e una dottrina dell'esperienza, tra la storia della geometria e quella delle rappresentazioni grafiche, tra le "Bildwissenschaften" e la "Bild-anthropologie". Un'estetica che ponga così a tema quel non-ente, mediante cui ciascuna opera d'arte si presenta, quella figura che non è contenuta né trattenuta in qualcos'altro, tenendosi, piuttosto, nel medio che essa stessa non è: intempestiva, infedele ed impropria. Un come-essere, un modo, appunto, che impone all'indagine le movenze di una cognizione figurale, e consente di rileggere, nell'alfabeto delle origini della Modernità, l'intero corso della civiltà occidentale delle immagini.
Fenomenologia e critica della ragione
Maria Teresa Catena, Felice Masi
Libro: Libro in brossura
editore: Giannini Editore
anno edizione: 2008
pagine: 132
Due cercatori di terre: due naufraghi o due esploratori condannati a confutare con le loro evidenze le obiezioni di geografi guidati solo da abitudini di esperienza e di pensiero. Questo potrebbe significare intendere Kant e Husserl come variazioni filosofiche delle vesti strappate di Robinson Crusoe.
Emergenza, rischio e decisione. Modelli della decisione sull'emergenza ecologica e bioetica
Felice Masi, Maria Vicinanza
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2004
pagine: 256
Fenomenologia dal punto di vista empirico. Formazione di esempi e analisi di concetti
Felice Masi
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2023
pagine: 464
Chiunque abbia aperto un libro di Husserl sarà stato entusiasta o sorpreso per il frequente ricorso a esempi da cui partire o con cui illustrare lunghe catene di argomenti. Questo è però il sintomo di una visione più ampia, meritevole di approfondimento, dei rapporti tra realtà e astrazione, esperienza e concetti, linguaggio e logica. In gioco è un'intera visione del mondo fatta di innumerevoli dettagli; delinearla è l'obiettivo di questo volume. La fenomenologia dal punto di vista empirico è, alla lettera, una prospettiva in cui praticare la fenomenologia. E se è vero che l'empirismo fenomenologico corre il duplice pericolo del riduzionismo e del deduttivismo, la fenomenologia dal punto di vista empirico prova a fugarli entrambi con una teoria della coscienza colta nella sua vita quotidiana, un'analisi dell'apparenza condotta con serio buon umore e un amore modesto per la verità.