Libri di Felix Policastro
Tepui la cena dei cervelli o dell'antropofagia
Felix Policastro
Libro: Libro in brossura
editore: Terre Blu
anno edizione: 2025
pagine: 66
Non c'è dubbio che, tra i tanti mondi che abbiamo perduto, quelli del passato sono i più inafferrabili, così vicini nella memoria eppure irraggiungibili. L'isolamento dei tepui, gli straordinari ecosistemi dell'altopiano della Guyana, dal trascorrere del "nostro" tempo è tanto seducente quanto inquietante, ma il sopravvivere in esse di lontane forme di vita che si evolvono autonomamente deve aver colpito la fantasia di Policastro come il segno che, se qualcosa sopravvive dai tempi arcaici, non è possibile impadronirsene come di una città assediata ma è soltanto come atto creativo che è possibile rievocarlo. Tepui perciò non è un titolo evocativo, ritengo, ma l'indicazione che quel che contiene il libro, è, pagina dopo pagina, un cammino verso il recupero paziente e sceverante di modelli iconici che aspirano a recuperare una figuratività arcaica e al tempo stesso contemporanea, nella cui acuminata essenzialità si riaffaccia una visione del mondo in grado di restituire un senso compiuto all'intrecciarsi di fatti, emozioni e giudizi.
La cena dei cervelli
Felix Policastro
Libro: Libro rilegato
editore: Terre Blu
anno edizione: 2024
pagine: 92
L’opera di Policastro è netta nel separare, precisa nell’indicare, dedita a un compito forse impossibile: tracciare un confine per sceverare verità nella confusione dell’arte. Così scrive Angela Tecce nella prefazione al libro d’artista “Tepuy”, da cui questo piccolo volume è tratto. Sei le sezioni: Abbecedario o degli elementi, tavola sinottica dei segni con i quali costruire il racconto visivo; Viaggio lungo il fiume Orinoco o delle origini, il legno, lo scudo, la croce, l’albero; La cena dei cervelli o dell’antropofagia, i ritratti dei convitati al banchetto rituale e simbolico, appunto i cervelli; Gli utensili o della dissezione, gli strumenti per compiere l’opera; La rappresentazione del cibo o della commedia umana, l’umanità che si offre in pasto ai convitati; infine Architetture da tavola o dell’Utopia, l’uomo e la tazza-navicella spaziale scagliata verso i viaggi siderali della visione e dell’utopia. Il tutto in 12 pagine, estremo compendio, cui si aggiungono 80 pagine bianche nelle quali il lettore, collezionista e narratore, potrà custodire altri disegni o appunti. Il volume, a tiratura limitata di 99 esemplari, è impresso su carta pregiata e rilegato a mano.
Raccoglitore di sogni
Felix Policastro
Libro: Libro in brossura
editore: Terre Blu
anno edizione: 2024
pagine: 92
Luogo ideale per raccogliere i sogni e le visioni di chi utilizzerà questo volumetto è per Felix Policastro una costruzione utopica, sotterranea come quelle scavate per centinaia di metri nella terra dalle formiche: un mondo perfetto, strutturato per livelli e cavità, o camere, in cui si svolgono le attività di una comunità operosa (la stanza dove andare in letargo, quella delle muffe, nella zona più umida dell’intera costruzione, ecc.), ricordo o precipitato ultimo delle città ideali generate dalla cultura illuminata del Settecento, informale e sotterranea anziché geometrica e solare, metafora di una organizzazione sociale perduta per sempre, come il rapporto con la natura e la terra. Il tutto in 12 pagine, estremo compendio, cui si aggiungono 80 pagine bianche nelle quali il lettore, collezionista e narratore, potrà custodire altri disegni o appunti. Il volume è stampato su carta pregiata e si caratterizza come libro d’artista, taccuino e oggetto da collezione che affianca al contenuto iconografico il piacere delle sensazioni materiche e della fattura artigianale.
Tepui. Ovvero la cena dei cervelli
Felix Policastro
Libro: Libro rilegato
editore: Terre Blu
anno edizione: 2019
pagine: 152
Stampato in soli 64 esemplari su carte pregiate e rilegato a mano, il volume si caratterizza come libro d’artista e oggetto da collezione che affianca al contenuto iconografico il piacere delle sensazioni materiche e della fattura artigianale. Introdotto da testi di Cherubino Gambardella, Angela Tecce e Andrea Viliani, documenta l’attività di ricerca condotta da Felix Policastro a confine tra le arti visive, il design e la comunicazione grafica. La narrazione ha inizio con l’enumerazione dei segni di un vocabolario geroglifico che l’artista ha distillato nel corso degli anni, e con il quale compone le sue storie, ed approda alla Rappresentazione del cibo, materia ultima della scrittura che si manifesta attraverso una cena come spettacolo visionario e magnifico: dodici i cervelli che siedono a tavola, quelli di altrettanti filosofi, letterati ed artisti, e dodici i piatti che contengono le immagini di una commedia umana in equilibrio tra dannazione e gioco; quattro gli improbabili strumenti che offrono il cibo ad una irrituale dissezione e 10 le Architetture da tavola, riproduzione visionaria di oggetti di uso comune che mutano forma e funzione.