Libri di Fernando Fuschetti
Un nuovo caso per l’avvocato Casamassa
Fernando Fuschetti
Libro: Libro in brossura
editore: BooksprintEdizioni
anno edizione: 2021
pagine: 238
L’Avvocato Pasquale Casamassa e i suoi collaboratori si trovano di nuovo alle prese con un caso complicato e complesso in cui s’intrecciano storie di famiglie toccate da profonde ferite. La morte improvvisa di un ragazzino in ospedale, la scomparsa di un bambino in pieno centro della città, che sembra essersi volatilizzato, la morte di un giovane centauro apparentemente dovuta ad un incidente, innescano una serie di avvenimenti, all’apparenza distanti l’uno dall’altro ma che le indagini condotte dallo studio Casamassa e dai Magistrati della Procura di Napoli finiscono per collegare tra loro. La presenza nelle vicende della mano della malavita organizzata finisce per complicare le indagini dello studio Casamassa, ma anche della stessa Procura, perché si crea un’intricata matassa di cui è difficile trovare il capo per dipanarla.
L'alfiere di Norimberga
Fernando Fuschetti
Libro: Copertina rigida
editore: Kimerik
anno edizione: 2018
pagine: 278
Un gruppo di giovani della Napoli "bene" degli anni '30 accompagna il lettore tra le vicende legate alla Seconda guerra mondiale. Ambizione, intelligenza, speranza sembrano essere le chiavi per scoprire il futuro di questi universitari destinati, invece, a percorrere strade assai difficili.
La battaglia di Teutoburgo
Fernando Fuschetti
Libro
editore: Kubera Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 214
L'autore racconta la storia del tribuno Appio Claudio, ai tempi dell'imperatore Tiberio, trattando alcune zone d'ombra di avvenimenti storici di quel periodo. Attraverso questo personaggio complesso e ricco di sfumature interiori, viene presentata la dolorosa sconfitta dell'esercito romano subita a Teutoburgo per opera dei ceruschi guidati da Arminio. Solo Appio Claudio, Tribuno della XVII legione, e pochi uomini delle sue centurie, tra cui due centurioni suoi amici, Marco e Caio, riescono a salvarsi. Il tribuno durante la battaglia conosce, per le invocazioni fatte dai due centurioni, il Dio degli Ebrei. Da quel momento le vicende della sua vita si incrociano di continuo con questo Dio. Ritornato a Roma e nominato senatore si troverà a dover contrastare in senato lo strapotere di Seiano contro cui lotterà fino a contribuire alla condanna dello stesso. Vive una serie di lutti che lo feriscono nell'animo e lo inducono ad abbandonare Roma per andare alla ricerca dei suoi amici centurioni e della serenità perduta. Giunto ad Alessandria apprende la presenza in Palestina di un nuovo predicatore della dottrina ebraica di nome Gesù, notizia che lo induce ad andare in Giudea.

