Libri di Filippo Pizzolato
Regioni e strumenti di governance dell'economia. Le trasformazioni degli organi ausiliari
Camilla Buzzacchi, Filippo Pizzolato, Vincenzo Satta
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2007
pagine: IX-146
L'ABC della Costituzione
Rocco Artifoni, Filippo Pizzolato
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Gruppo AEPER
anno edizione: 2014
pagine: 68
"Il libro contiene il testo vigente della Carta Costituzionale, corredato dalle note relative alle modifiche apportate dopo l'approvazione nel 1947 nell'Assemblea Costituente. La nostra Legge fondamentale è accompagnata da una rilettura ed esposizione attraverso 24 parole chiave, scelte e commentate dai due autori (Filippo Pizzolato e Rocco Artifoni). In quanto legge fondamentale dello Stato, la Costituzione non chiede solo 'obbedienza' ma molto di più: corresponsabilità, ossia impegno a essere liberi con gli altri e per gli altri. Non basta allora conoscerli, gli articoli della Costituzione. Bisogna metterli in pratica nella vita di ogni giorno, individuale e sociale, privata e pubblica. Farli diventare cultura e costume. È lo scopo di questo libro, strumento prezioso per 'scavare' in quelle pagine e trasformare la loro carta in 'carne', vita vissuta. Il linguaggio della democrazia è corresponsabilità, alfabeto del 'noi' - non monologo, parola dell'io. E la Costituzione resta la più alta sintesi del linguaggio della democrazia e delle responsabilità che essa ci affida." (dalla prefazione di don Luigi Ciotti)
Il sistema di protezione sociale nel processo di integrazione europea
Filippo Pizzolato
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2002
pagine: XII-212
Invito alla politica. Linee di un percorso di formazione
Luigi Franco Pizzolato, Filippo Pizzolato
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2003
pagine: 239
Considerata nella tradizione del pensiero occidentale quale massima attività etica dell'uomo, la politica attraversa oggi un'innegabile e rischiosa fase di delegittimazione che tende a sminuirne il significato, riducendola a mera attività tecnica di gestione del conflitto, indifferente ai fini ultimi del proprio agire. Laddove riemerge il desiderio di autentico impegno, spesso mancano conoscenze, nozioni e strumenti fondamentali per poter consapevolmente operare. Uno strumento di avviamento alla formazione politica che spazia dall'analisi dei fondamenti antropologici della politica, all'esame delle categorie specifiche e dei luoghi in cui si esplica oggi la costruzione della "polis".
Il minimo vitale. Profili costituzionali e processi attuativi
Filippo Pizzolato
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2004
pagine: XIII-182
Il principio costituzionale di fraternità. Itinerario di ricerca a partire dalla Costituzione Italiana
Filippo Pizzolato
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2012
pagine: 240
Il principio di fraternità è presente nell'ordinamento costituzionale? È la domanda sulla quale si traccia un itinerario di ricerca. L'esperienza di altri ordinamenti (quello francese in primis) e la Dichiarazione dei diritti dell'uomo dell'ONU lo conferma. In questi anni l'attenzione a tale principio è cresciuta anche tra i giuristi, stimolati a rivisitare l'applicazione del principio di solidarietà dalla crisi che attraversano i sistemi di welfare state. Lo studio intende mostrare come la Costituzione italiana rappresenti una traduzione fedele e paradigmatica di un modo di pensare l'organizzazione politica attorno a un'interpretazione del rapporto uomo-società centrata sul principio di fraternità.
Rappresentanza politica e autonomie. Atti del Convegno di Diritti Regionali. Rivista di diritto delle autonomie territoriali (Milano, 13 giugno 2016)
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2017
pagine: XIV-498
Technopolis. La città sicura tra mediazione giuridica e profezia tecnologica
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2019
pagine: XII-212
Una realtà che ormai caratterizza la nostra quotidianità è quella dell'impiego crescente di tecnologie, se non addirittura di metodologie scientifiche, il cui irrompere nella quotidianità delle nostre città è giustificato dalla tanto declamata attitudine delle tecnologie stesse a costruire un ambiente ed un sistema di convivenza più sicuro, dove la "sicurezza" è qui intesa in senso ampio: è sicuro un ambito di vita dove l'ambiente è salvaguardato, i servizi urbani sono gestiti efficientemente, le scelte di consumo sono indirizzate secondo standard di qualità, le interazioni tra soggetti nel mercato funzionano secondo sistemi avanzati che rendono immediate le transazioni, i dati sanitari ed epidemiologici sono conosciuti e ben organizzati, e infine i comportamenti delle persone possono essere conosciuti se non addirittura controllati per arrivare fino all'ipotesi che siano anche prefigurati. Proprio questa ingegnerizzazione delle città, sospinta fino al cuore del sistema delle relazioni, apre a un'interrogazione - nel libro sviluppata - sulla qualità democratica di questa evoluzione che interpella e sfida la dimensione originariamente e costitutivamente politica della città, in quanto luogo di una convivenza rinnovata da una tessitura incessante e imprevedibile di relazioni concrete e personali.
Il protagonismo delle città. Crisi, sfide e opportunità nella transizione
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 312
In tempi recenti si parlava di «secolo delle città»: oltre la metà della popolazione mondiale viveva ormai in aree urbane, generalmente ritenute i luoghi privilegiati dell'innovazione e della modernità, gli spazi dove l'attività economica tendeva a concentrarsi generando ricchezza. Una visione al fondo ottimistica della realtà, pur non trascurandone contraddizioni e criticità evidenti, portava ad apprezzare le città come formidabili driver di crescita e sviluppo e soggetti, sotto il profilo politico e istituzionale, potenzialmente in grado di conquistarsi spazio in un contesto in cui, per effetto della globalizzazione e dei suoi impatti, parevano perdere peso e influenza gli Stati nazionali. Negli ultimi anni, a causa della pandemia e delle guerre, per gli effetti evidenti dei cambiamenti climatici, lo scenario è profondamente cambiato. Sembra ormai chiudersi una fase apertasi con la conclusione del «secolo breve» e ci si trova immersi in una transizione il cui punto di approdo è tutto da definire. Le città continuano a essere ambito di analisi privilegiato per verificare dinamiche in atto, per sperimentare politiche all'altezza delle sfide del tempo presente. In questo volume un composito gruppo di studiosi analizza, con un approccio complessivo multidisciplinare, la realtà delle grandi città italiane, interrogandosi sul loro possibile protagonismo, sulle sfide che si debbono affrontare con la consapevolezza che proprio nelle città e attorno alle città si giocano alcune delle partite decisive per il prossimo futuro del paese.
La città e la partecipazione tra diritto e politica
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2019
pagine: XVIII-343
Il volume raccoglie i contributi elaborati nel corso di una ricerca, condotta con stile seminariale e interdisciplinare, attorno al tema della città, intesa sia come luogo di ricaduta di una regolazione multilivello, sia come comunità di riferimento di uno specifico ente (il Comune). La ricerca analizza specificamente le forme e i profili della partecipazione nella città, sia nei termini fondativi e generali, sia per specifiche politiche settoriali. La città è quindi considerata come livello originario e vitale della democrazia, alla luce delle categorie classiche, dei principi costituzionali e anche delle tendenze evolutive più recenti. Sono analizzati istituti e forme della partecipazione civica e i profili di una accezione di cittadinanza amministrativa che non si sovrappone perfettamente all'accezione legale della cittadinanza stessa.