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Libri di Fiorella Bulegato

Salvatore Gregorietti. Un progetto lungo 50 anni- A fifty-year project

Alberto Bassi, Fiorella Bulegato

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 448

L'attività professionale di Salvatore Gregorietti consente non solo di indagare in maniera scientifica il suo lavoro, ma di mettere a fuoco alcuni temi e questioni che connotano mezzo secolo di grafica italiana. Questo volume ne offre una ricostruzione storica e analitica che risponde a precise intenzioni di metodo. L'esame del lavoro di Gregorietti, diviso cronologicamente in tre parti in modo da farne emergere le sfaccettatura gli anni della formazione, la collaborazione con Unimark e l'esperienza di Gregorietti Associati, è stato affidato a un gruppo di studiosi e specialisti nonché a testimoni dì un percorso di vita, scelti in relazione ali diverse conoscenze e competenze. Inoltre propone un ricco regesto, strutturato per decenni suddivisi per ambiti d'intervento, ci si prefigge di ripercorrere puntualmente la sua attività fornendo indicazioni, il più possibile esaustive, sui singoli progetti. Il ricco apparato iconografico che accompagna sì i contributi di studio sia il regesto, inedito nelle modalità di ricostruzione visiva, fornisce infine una ulteriore possibilità di analisi e comprensione dei progetti di questo grande designer.
49,00 46,55

Il design degli architetti italiani 1920-2000

Fiorella Bulegato, Elena Dellapiana

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2022

pagine: 256

1928: contemporaneamente giungono nei chioschi dei giornali due riviste «La casa bella» e «Domus». I titoli non danno adito a dubbi: l'editoria ha colto l'opportunità di accompagnare lo sviluppo di un gusto che va diffondendosi: come rendere moderna e in sintonia con i tempi la casa borghese? Come razionalizzarne l'uso? Nel progettare i loro arredi, come possono gli architetti liberarsi dal culto per il lavoro artigianale, dai suoi vincoli, e sfruttare le possibilità offerte della produzione industriale? Come allargare il mercato dei complementi di arredo e degli oggetti che vanno trasformando i modi della vita domestica? Anche nel nostro Paese queste domande divengono sempre più insistenti a partire dai secondi anni venti del secolo scorso. Le risposte date sedimentano in Italia una tradizione che non ha molti uguali nel mondo. Al suo consolidarsi contribuiscono architetti e imprese. Al suo svilupparsi negli anni a noi più vicini si accompagna una ulteriore domanda che si riflette sia nei modi in cui la professione dell'architetto viene evolvendo, sia nell'organizzazione dei percorsi formativi: quella dell'architetto e del designer è una sola professione, o la specializzazione produttiva ne ha implicato la separazione? Questi sono i temi del libro di Fiorella Bulegato, Elena Dellapiana, "Il design degli architetti italiani", nella nuova veste grafica della storica collana A&a - Architetti e architettura. Molte risposte alle domande sin qui ricordate si ritrovano nelle pagine di questo libro, che ricostruisce il contributo dato allo sviluppo del design contemporaneo dai più noti architetti italiani del Novecento, da Giuseppe Terragni a Ettore Sottsass, da Ignazio Gardella a Alessandro Mendini, da Carlo Mollino a Antonio Citterio, da Franco Albini a Archizoom, da Gio Ponti a Superstudio, da Tobia Scarpa a Michele De Lucchi, solo per citare alcuni dei numerosi protagonisti che si incontrano nelle pagine del libro, unitamente ai nomi delle industrie con le quali hanno collaborato: Olivetti, Phonola, Breda, Cassina, Alessi, Azucena, Columbus, Solari, Zanotta, Brionvega, Artemide e via dicendo. Un aspetto originale del libro sta nel confronto, offerto ai lettori, tra gli oggetti di design e le costruzioni che i medesimi architetti che li hanno progettati andavano contemporaneamente realizzando.
30,00 28,50

Remanufacturing Italy. L'Italia nell'epoca della postproduzione

Remanufacturing Italy. L'Italia nell'epoca della postproduzione

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2020

pagine: 280

Nel linguaggio tecnologico il termine 'remanufacturing' indica la rigenerazione di un prodotto ottenuta sostituendo le parti usurate con elementi nuovi o recuperati da oggetti preesistenti. Nell'epoca della postproduzione, tale termine offre la possibilità di analizzare e provare a indirizzare le tensioni fra i caratteri che il Made in Italy ha ereditato dal passato e le qualità che ne stanno guidando la trasformazione. Riguardo al passato, caratterizzano la produzione Made in Italy la nostalgia per un modello di sviluppo basato sulla piccola e media impresa, la tendenza alla mitizzazione di una stagione di successi e consumi crescenti, il conforto della nicchia dei beni di lusso e la valorizzazione dell'heritage. A guidare la trasformazione sono, invece, la rete di connessioni globali, i modi di produzione e consumo senza limiti guidati dalla rivoluzione digitale e post-digitale, l'acquisizione di aziende da parte dei grandi gruppi che operano su scala planetaria, le imprese indipendenti spinte dall'innovazione, le nuove forme di artigianato e di microimprenditorialità su base locale legate alle tecnologie emergenti. Ne deriva una riconfigurazione geografica, creativa ed economica della produzione, che il volume esplora con una prospettiva interdisciplinare articolandosi in due sezioni, dedicate l'una ai modelli di rigenerazione del Made in Italy e della sua filiera produttiva, l'altra alla trasformazione dei discorsi e delle narrative che circolano intorno ad esso e contribuiscono a rinnovarne la definizione.
26,00

MD Journal. Volume Vol. 8

MD Journal. Volume Vol. 8

Libro: Libro in brossura

editore: Acocella Alfonso

anno edizione: 2019

pagine: 156

10,00

Design, imprese e territorio. Progetti Iuav per il Veneto

Design, imprese e territorio. Progetti Iuav per il Veneto

Libro

editore: Discendo Agitur

anno edizione: 2018

pagine: 192

Il volume presenta progetti di ricerca e iniziative didattiche a cura dell’area del design dell’Università Iuav di Venezia realizzati in collaborazione con altri ambiti disciplinari, università, imprese e istituzioni del territorio veneto, documentando le possibilità che il lavoro di ricerca universitario offre in termini di ricadute locali, concrete e applicative, connesse ai luoghi reali dell’economia, della società e della cultura. A introdurre gli interventi, una serie di riflessioni provenienti dagli studiosi dei differenti settori coinvolti, con l’intento di far interagire più conoscenze per meglio comprendere i cambiamenti in atto nel mondo del progetto.
24,00

I musei d'impresa. Dalle arti industriali al design

I musei d'impresa. Dalle arti industriali al design

Fiorella Bulegato

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2008

pagine: 200

I musei d'impresa hanno registrato in Italia un significativo sviluppo specie nel corso dell'ultimo decennio. Una crescita quantitativa e qualitativa che ha contribuito alla progressiva messa a fuoco di specifiche problematiche e metodologie museografiche, scientifiche e culturali. Senza tralasciare la vicenda storica dei musei industriali e artistico-industriali, il volume avvia una ricognizione puntuale dei musei d'impresa, facendone emergere alcuni elementi distintivi rispetto ad altre strutture museali. Da tale approfondimento emerge come una delle potenzialità delle realtà esistenti è legata al contributo che queste possono fornire dentro alle imprese alla formazione del progettista, ma anche di chi opera in altre funzioni aziendali. Un'ipotesi verificata con tre significative case histories: l'archivio-museo Alessi, il museo Ferragamo, la Tipoteca Italiana.
19,10

Il design degli architetti italiani 1920-2000

Il design degli architetti italiani 1920-2000

Fiorella Bulegato, Elena Dellapiana

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2014

pagine: 256

L'affermazione del disegno industriale, specialmente nel secondo dopoguerra, si deve all'attività svolta dagli architetti diventati protagonisti del passaggio dalla dimensione artigianale a quella industriale delle imprese, tanto nell'arredo quanto nell'industrial design. Attraverso l'analisi della produzione dei più importanti progettisti del Novecento italiano Fiorella Bulegato e Elena Dellapiana evidenziano coincidenze e distanze di approcci metodologici e pratici tra l'attività del designer e dell'architetto. Ne emergono visioni diverse che si compongono di variegate declinazioni sulla concezione dell'oggetto: dal pensarlo come struttura, composizione di elementi o contenitore di meccanismi, fino alle riflessioni che si originano dalla natura dei materiali, dalla funzione o dal dibattito sullo spazio abitativo. Il libro, scandito in quattro sezioni temporali (dagli anni Venti alla seconda Guerra mondiale, l'affermazione degli anni Cinquanta, la crisi degli anni Sessanta, la condizione contemporanea), dedica a ogni protagonista selezionato una scheda che, attraverso approfondimenti paralleli sull'architettura e sul disegno industriale, associa progettista a oggetti progettati.
35,00

Michele De Lucchi. Comincia qui e finisce là

Michele De Lucchi. Comincia qui e finisce là

Fiorella Bulegato, Sergio Polano

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2004

pagine: 327

Nella pubblicistica, così come nell'opinione comune, la figura di Michele De Lucchi ha trovato posto in agevoli confini, entro una semplice quanto rassicurante definizione: quella del brillante designer di tipica estrazione italiana, in quanto tale non esente da sistematiche, sempre più frequenti incursioni nell'area del progetto di interni e di architettura.
49,00

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