Libri di Francesca Dini
Lezioni di patologia chirurgica veterinaria
Fabio Carlucci, Giovanni Barsotti, Francesca Dini
Libro: Libro in brossura
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2013
pagine: 157
Il volume è dedicato agli studenti in Medicina Veterinaria che, dopo aver assimilato i concetti base della patologia generale, si apprestano a prendere in considerazione le malattie di specifico carattere chirurgico. Essendo la Patologia Chirurgica Veterinaria una materia molto nozionistica, la cui piena comprensione rischia di risultare particolarmente difficile, gli autori hanno cercato di arricchire le definizioni e le classificazioni con esempi tratti dalla pratica clinica nelle varie specie animali con la speranza di rendere più dinamica la trattazione di questa materia.
La Belle Époque. L'arte nella Parigi di Boldini e De Nittis
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 224
Il volume rievoca la Belle Époque, un periodo d’oro che vede come centro propulsore dell’arte, della cultura e del progresso la città di Parigi, meta di soggiorno obbligato per gli artisti italiani della seconda metà dell’Ottocento desiderosi di aggiornarsi e di confrontarsi con le nuove tendenze. A raccontarne l’atmosfera, oltre cento capolavori senza tempo realizzati, tra gli altri, da Boldini, De Nittis, Zandomeneghi, Corcos, Mancini, che conquistarono i più raffinati collezionisti dell’epoca e divennero i cantori della vita moderna, immortalando le brulicanti piazze parigine, i lunghissimi boulevards, gli eleganti interni borghesi, gli affollati caffè e i teatri, e cogliendo la figura femminile nella quotidianità e nei momenti privati. A fianco dei dipinti, sono documentati preziosi abiti haute couture; colorati manifesti pubblicitari – le cosiddette affiches – dedicati ai teatri, ai cabaret, ai grandi magazzini; vetri artistici realizzati da Émile Gallé e dai fratelli Daum per arredare le case della ricca borghesia.
I macchiaioli
Francesca Dini, Davide Dotti
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2024
pagine: 240
Nel 1855, a Firenze, nelle fumose stanze del Caffè Michelangiolo, un gruppo di giovani pittori progressisti provenienti da diverse regioni della penisola, si sentirono tutti “toscani” per elezione e per cultura e dettero vita ad un ardente dibattito, dal quale in breve tempo emersero, nello stupore dei compagni più conservatori e ostili al nuovo, i termini “macchia” e “realismo” e la volontà di essere “pittori/artefici del proprio tempo”. Figli del positivismo, i Macchiaioli – il termine fu coniato dalla stampa del tempo in senso dispregiativo – si sentirono parte di un processo evolutivo che superando le premesse accademico-romantiche della prima metà del secolo si era incamminato sulla via della realtà e della luce. Così, a Firenze, tra il 1855 e il 1870 i Macchiaioli dettero vita ad una originale avanguardia artistica, scrivendo una delle pagine più alte della storia dell’arte europea del XIX secolo. Cento opere – per lo più capolavori – provenienti da raccolte private e da importanti istituzioni museali raccontano la nascita e l’affermazione del movimento e per la prima volta storicizzano la “mutazione” della macchia in senso naturalista attuata dopo il 1870 dai Macchiaioli di seconda generazione, attraverso lo stretto dialogo intrapreso con i critici militanti del tempo, da Diego Martelli a Ferdinando Martini.
I macchiaioli. Pisa
Francesca Dini
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 256
L'entusiasmante evoluzione e rivoluzione dei Macchiaioli, che hanno dato vita a una delle più originali avanguardie nell'Europa della seconda metà del XIX secolo. Attraverso una selezione di oltre 120 dipinti, "I Macchiaioli" ripercorre l'avventura di un gruppo di giovani pittori progressisti, toscani e non, che – desiderosi di prendere le distanze dall'istituzione accademica nella quale si sono formati, sotto l'influenza di importanti maestri del Romanticismo come Giuseppe Bezzuoli e Francesco Hayez – giungono in breve tempo a scrivere una delle più poetiche e audaci pagine della storia dell'arte non solo italiana. Questa rivoluzione, apparentemente originalissima, aveva invece origini profonde nell'arte figurativa della Penisola. Lo stesso termine "macchia" era stato utilizzato da Giorgio Vasari a proposito delle opere mature di Tiziano, che erano "condotte di colpi, tirate via di grosso, e con macchie di maniera, che da presso non si possono vedere, e di lontano appariscono perfette". Partendo dall'elaborazione dei principi del realismo europeo formulati da Gustave Courbet e da Pierre-Joseph Proudhon e perfezionando lo strumento espressivo della "macchia" desunto dall'esempio dei cinquecentisti veneziani, i Macchiaioli si avventurano sulla via della luce, dipingendo la realtà loro contemporanea, nella semplicità degli scenari naturali di cui avevano diretta esperienza (Venezia, La Spezia, Castiglioncello, Piagentina, per citare solo alcuni luoghi simboli del movimento) nella pregnanza dei valori etici e morali di un'epoca gloriosa, quella Risorgimentale, che permea l'alta tenuta formale dei loro capolavori. Pubblicato a corredo dell'esposizione pisana, "I Macchiaioli" racconta una delle più originali avanguardie nell'Europa della seconda metà del XIX secolo attraverso le opere chiave dei protagonisti del movimento, da Silvestro Lega a Giovanni Fattori, da Telemaco Signorini a Vincenzo Cabianca.
Eterno Boldini. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2022
pagine: 88
A quattro anni dall’ultima mostra "Giovanni Boldini. Opere su carta", Bottegantica torna ad omaggiare il grande maestro ferrarese con un’esposizione monografica dedicata al fascino intramontabile della sua opera dal titolo "Eterno Boldini". Il catalogo della mostra, a cura di Francesca Dini, massima esperta dell’artista e autrice del Catalogo ragionato dell’opera di Giovanni Boldini, ripercorre la carriera del pittore ferrarese dai primi anni parigini ai ritratti femminili di primo Novecento attraverso un accurato accostamento tra opere note e inedite. Riunosce anche un’ampia ed accurata selezione di dipinti, acquerelli e disegni, con l’intento di mettere in luce la versatilità dell’artista, fine compositore delle sue opere, raffinato disegnatore e virtuoso pittore.
Vincenzo Cabianca. Catalogo ragionato
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 800
L'iter artistico e umano di Vincenzo Cabianca (Verona 1827 - Roma 1902), veneto per nascita, toscano per credo artistico – ma innamorato del sole della Liguria – riemerge da secolare oblio, grazie al ventennale lavoro di ricerca e di studio di cui si dà conto in questo libro, primo esaustivo lavoro monografico su quello che Adriano Cecioni definisce "il più dichiarato, il più violento, il più assoluto macchiaiuolo". Lo stigma della "macchia" rimarrà impresso su Cabianca anche dopo il trasferimento a Roma nel 1870, quando, senza rinunciare a essere "il cantore delle luci improvvise e dei misteri delle ombre" si mostrerà sensibile al clima latamente simbolista della Capitale, incontrando l'apprezzamento di Gabriele D'Annunzio, Angelo Conti, Diego Angeli. Raccontata come un romanzo – sebbene sia interamente basata su documenti, lettere, dipinti e taccuini per lo più inediti –, la vita di questo pittore errante, nato cittadino austriaco, ma devoto al sogno di una Italia libera e unita, si circostanzia di vicende storico-artistiche, di avvenimenti biografici, di incontri, di viaggi, di contenuti poetici e di sentimenti; tutto questo restituisce finalmente a "Cencio" Cabianca il ruolo di protagonista della scena artistica europea del secondo Ottocento.
I Tommasi. Pittori in Toscana dopo la «macchia»
Francesca Dini
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2011
pagine: 168
Giovanni Boldini 1842-1931. Catalogo ragionato
Pietro Dini, Francesca Dini
Libro: Copertina rigida
editore: Allemandi
anno edizione: 2003
pagine: 1400
Tre sezioni distribuite in quattro tomi raccolgono il catalogue raisonné, l'epistolario in larga parte inedito, i dati biografici risultati da nuove indagini d'archivio, le lettura critica dell'iter artistico, dagli esordi ferraresi alla vicenda condivisa con i Macchiaioli, dai primi anni parigini alla dimestichezza con Degas e gli Impressionisti, all'amicizia con Helleu e Sargent.