Libri di Francesca Rosso
Non più, non ancora
Francesca Rosso
Libro: Libro in brossura
editore: Golem Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 204
Chiara è una donna in bilico, sospesa fra non più e non ancora. È una suora, ha 48 anni, di cui 25 passati a insegnare italiano alle superiori. Un evento la manda in crisi non con la fede ma con l'istituzione: il velo, le regole, tutto le sembra troppo stretto. Così parte per il Brasile in cerca di se stessa. La vita da laica non è facile: tutto è da imparare, dalla gestione del denaro a cosa fare quando arriva una scintilla di innamoramento. Soprattutto se arriva Diego, un uomo non del tutto risolto. Chiara si sente a metà di un fiume che sta attraversando: ha lasciato una sponda conosciuta e l'altra riva è ancora lontana. È proprio lì, in quel tempo e luogo sospeso, tutto può succedere. Fra personaggi bizzarri, natura generosa e analfabetismi affettivi, Chiara cercherà la sua vocazione. Dubbi, slanci e fughe intessono una trama leggera e profonda che mescola colori, sapori e sensazioni seguendo la musica del cuore. E che ci parla, con ironia e tenerezza, di quella parte di noi che vive di paure e desideri con la speranza e il timore che diventino realtà.
Temi e tracce di penale per il concorso in magistratura 2024
Libro
editore: Neldiritto Editore
anno edizione: 2023
pagine: 272
Temi e Tracce svolti per il Concorso in Magistratura 20 Tracce 10 "non estratte" negli ultimi concorsi di magistratura 10 su questioni di centrale attualità. Con mappa del tema, schema di traccia per punti, svolgimento ragionato della traccia, giurisprudenza di riferimento.
Mindful cooking. Cucinare in consapevolezza per dare più gusto alla propria vita
Francesca Rosso
Libro: Libro in brossura
editore: Il Leone Verde
anno edizione: 2021
pagine: 94
La cucina come occasione di pratica di consapevolezza. L'autrice ci porta con lei in Giappone, fra i fornelli di un monastero zen, cucinando, mangiando e praticando con monaci e monache. L'osservazione partecipante si mescola alla pratica meditativa. Con qualche accortezza su stagionalità, scelta dei cibi a chilometro zero e tecniche di cottura possiamo preparare ricette semplici e gustose per cucinare meglio le nostre vite. Portando attenzione alla salute, alla presenza e all'ecologia, la cucina di ogni giorno si trasforma in una pratica di consapevolezza per coltivare una maggiore armonia con noi stessi e noi stesse, l'ambiente e tutti gli esseri.
Zuppe, zucche e pan di zenzero. La cucina mostruosa di Tim Burton
Francesca Rosso
Libro: Libro in brossura
editore: Il Leone Verde
anno edizione: 2011
pagine: 94
Il cinema di Tim Burton come non lo avete mai gustato. Un viaggio nell'opera del talentuoso regista californiano visto da un punto di osservazione particolare: i piatti amati dai personaggi. Se è vero che siamo quello che mangiamo, Zuppe, zucche e pan di zenzero è un viaggio appassionante fra bambini malinconici, adolescenti poetici, figure incantate, fragili ed escluse, e creature mostruose più spaventate che spaventose, a partire dalla tavola. Il cibo diventa così il fil rouge di un'idea di cinema, e di una visione del mondo, che miscela con sapienza due ingredienti fondamentali: crudeltà e tenerezza, caratteristiche dei fanciulli di ogni età. I film di Tim Burton sono capolavori visionari da godere con i sensi spalancati: gli occhi, le orecchie ma anche e soprattutto la pancia, pronta a vivere ogni emozione. L'indice è un menù: zuppe vellutate e ambigue, polli arrosto dorati e croccanti, fiumi di cioccolato, caramelle colorate, pan di zenzero e pozioni magiche. Il viaggio cine-gastronomico esplora anche le bevande, gli alimenti preparati da macchine strampalate quanto ingegnose, i riti sociali come il barbecue, i piatti simbolici, ricchi di riferimenti critici alla cultura americana, come i celebri donut, le ciambelle, e infine il regno dell'immaginario burtoniano per eccellenza: il cibo magico. Qui, fra torte dai poteri straordinari e mele stregate, si esprime al meglio la visione spettacolare, poetica e travolgente del regista. Ricette e disegni fanno da goloso contorno a un libro tutto da gustare.
Cinema e danza. Storia di un passo a due
Francesca Rosso
Libro
editore: UTET Università
anno edizione: 2008
pagine: 336
Perché il cinema ama così tanto la danza? I motivi sono tanti. Anzitutto la danza porta con sé un sistema di valori e simboli immediatamente riconoscibili con significati ben precisi: piacere, sfida, seduzione, bellezza, aggressività, armonia. E poi sia il cinema sia la danza hanno in comune la stessa materia: il tempo e lo spazio. "Cinema e danza" ricostruisce le tappe fondamentali di questa storia d'amore, che comincia un attimo prima della nascita del cinema. È a tutti gli effetti la storia di un passo a due: dall'incontro fra cinema e danza nasce qualcosa di impensabile per le due arti separatamente, qualcosa di nuovo e straordinario, che si fonde armonicamente in un tutt'uno ma è anche in grado di evidenziare la peculiarità e l'unicità di ciascuno. Siamo così conquistati dai film delle avanguardie, costruiti come balletti, dalla confidenziale eleganza di Fred Astaire e Ginger Rogers o dall'acrobatica energia di Gene Kelly. Ma scopriamo anche come nei film di John Ford la danza abbia sempre un preciso significato narrativo e non solo estetico oppure come in "A qualcuno piace caldo" di Billy Wilder, Jack Lemmon, travestito da donna, balli proprio il tango con Joe Brown per moltiplicare l'effetto comico: questo ballo sensuale e in cui uomo e donna hanno ruoli ben definiti, permette di far esplodere il gioco del travestitismo e dei doppi sensi.