Libri di Francesca Saggini
Sole nero. Il Gotico meridiano dell'Ottocento italiano. Uno sguardo dall'Inghilterra
Francesca Saggini
Libro: Copertina morbida
editore: La Vela (Viareggio)
anno edizione: 2020
Esiste un Gotico autoctono nell'Italia del diciannovesimo secolo, una rielaborazione locale di forme e modelli inglesi - un Gotico "sotto il sole", per così dire? Nel suo breve saggio Francesca Saggini affronta questo argomento molto dibattuto facendo valere la presenza di strutture e chiari motivi gotici in numerosi romanzi italiani, da "I promessi sposi" di Alessandro Manzoni (1827) a "Le avventure di Pinocchio" (1883) di Carlo Lorenzini (Collodi). Il percorso del Gotico italiano si chiude con i discorsi antirazionalisti e antiscientifici fioriti alla fine del secolo e modalità ermeneutiche come lo spiritismo, il mesmerismo e l'occultismo, sempre più di moda nella stampa popolare. Il saggio include una disamina del tutto inedita sui vampiri italiani dell'Ottocento, che non smisero mai di affiorare anche all'ombra del nostro sole nero.
Pedagogia e didattica della letteratura inglese. Il progetto Frankenreads all'Università degli Studi della Tuscia
Libro: Libro in brossura
editore: Sette città
anno edizione: 2020
pagine: 258
"Frankenstein di Mary Shelley, testo conosciutissimo nelle sue rielaborazioni cinematografiche, meno nella versione originale da copertina a copertina-lettura richiesta o fortemente consigliata in molte scuole superiori italiane. Lo conosciamo tutti e tutti lo insegniamo. E lo insegniamo come si fa di solito in classe: spiegazioni, analisi del testo, compiti scritti, tesine, ricerca su internet. Applichiamo adesso al conforto del noto il Verfremdungseffekt concesso invece dall'ignoto. E se… . Prendiamo Frankenstein, straniamolo e decostruiamo la conoscenza che ne abbiamo. Leggiamolo ad alta voce in pubblico. Ne avremo un'altra percezione? Ne avranno un'altra percezione gli studenti? Lo sentiranno maggiormente loro, meno di studio e più di piacere? Tramutati in custodi di un piccolo pezzo del romanzo, saranno in grado-saranno soprattutto interessati-a diventarne anche i testimoni? è di questo esperimento didattico che il nostro libro si occupa, ricostruendo le fasi di un articolato progetto di ricerca-azione promosso dalla Cattedra di Letteratura Inglese dell'Università degli Studi della Tuscia e da cinque Licei di Viterbo. Le nostre riflessioni possono essere usate come guida per reinventare la didattica anche di altri testi di lettura raccomandati nelle scuole. Pensiamo a come risulterebbe diverso leggere ad alta voce A Christmas Carol di Charles Dickens, un romanzo ricchissimo di effetti sonori, oppure gli scambi vivaci tra Elizabeth e Darcy in Pride and Prejudice di Jane Austen. Come succede quando una commedia o una tragedia lasciano la pagina e giungono sulla scena, la parola del romanzo letto ad alta voce in pubblico diventa una parola tridimensionale, una parola che si transustanzia, si libra dalla pagina e fa il suo ingresso non solo nella classe, ma in noi. È con questo invito a riappropriarci del testo letterario-poesia, racconto, romanzo-attraverso la sua consumazione/riproduzione orale che inizia dunque il nostro viaggio nel "Frankenread"."
Il fantasma in salotto. Dentro al fantastico dell'Ottocento
Francesca Saggini
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2020
pagine: 380
Quando il chiarore si attenua e si attraversa una soglia, eccoci entrare nella dimensione del Fantastico, dove la luce si sposa all'ombra e il mondo ci appare ancora simile, eppure infinitamente diverso. Secolo fecondo come nessuno nell'invenzione di questi 'contro-mondi', l'Ottocento fantastico in lingua inglese viene esplorato in questo lavoro, che affianca alla traduzione di dieci racconti esemplari scelti tra Stati Uniti, Inghilterra, Scozia e Galles un'interpretazione puntuale e una serie di rimandi capaci di offrire nuovi e inaspettati approcci al genere. Penetriamo cosi il magmatico vortice editoriale vittoriano, fatto di leggende popolari, occultismo, misteri, esoterismi, spiriti inquieti e creature soprannaturali. Henry James, Joseph Conrad, Emily Bronte, Charles Dickens entrano si in scena nella ricostruzione di Francesca Saggini, ma solo come comparse d'un vasto palcoscenico editoriale alternativo e popolarissimo, i cui veri protagonisti sono fantasmi, licantropi, vampiri, doppi persecutori, amanti demoniaci, mummie assassine, ibridi umani orrifici.
La messinscena dell'identità. Teatro e teatralità nel romanzo inglese del Settecento
Francesca Saggini
Libro
editore: Sette città
anno edizione: 2003
pagine: 326
In Inghilterra l'affermazione del romanzo ebbe luogo in concomitanza con delle profonde trasformazioni politiche, sociali ed economiche che interessarono fortemente anche l'universo teatrale. L'analisi incrociata di tre romanzi di Frances Burney (1752-1840) ("Evelina", 1778, "Cecilia", 1782 e "The Wanderer", 1814) e della commedia giovanile "The Witlings" (c. 1779) permette di ricordare come il radicato pregiudizio antiteatrale abbia spinto molti autori inglesi del Settecento a una teatralizzazione indiretta delle proprie opere, attraverso una complessa transmodalizzazione dei drammi coevi che riscopre l'innegabile co-testualità, tipica dell'epoca, tra i nuovi testi romanzeschi e la più consolidata tradizione drammatica.