Libri di Francesca Scamardella
Immagini/Margini. Narrazioni contemporanee della città ai confini tra formale e informale
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2025
pagine: 230
Uno studio delle Nazioni Unite del 2018, The Weight of Cities: Resource Requirements of Future Urbanization, ha stabilito che dal 2007 più della metà della popolazione mondiale vive nelle città, prevedendo che tale quota raggiungerà il 60% entro il 2030 (ossia cinque miliardi di persone). Il “fatto urbano” rimane dunque centrale per l’esistenza umana, anche per le conseguenze di questa rapida urbanizzazione. Le Nazioni Unite, infatti, prefigurano nuovi e preoccupanti scenari: peggioramento dell’inquinamento, incremento delle baraccopoli, inadeguatezza di servizi e infrastrutture, aumento della fame e nuove vulnerabilità. Su tale sfondo si può iscrivere una delle principali riflessioni sulla città contemporanea: la compresenza, al suo interno, di una “città dell’immagine” e di una “città degli esclusi”. La prima intercetta lo spazio plasmato da immaginari globali, dalle risorse tecnologiche, dagli scambi e dal capitale finanziario.
Etsi Constitutio non daretur. Le costituzioni civili nel mondo transnazionale
Francesca Scamardella
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 180
La globalizzazione è finita e stiamo tornando allo Stato nazionale sovrano? La governance, come dispositivo politico e categoria normativa, ha fallito? Di che tipo di diritto abbiamo bisogno per affrontare le imponenti sfide che il nostro tempo ci presenta? Sono questi gli interrogativi cui il libro intende dare risposta nel solco delle teorie del costituzionalismo globale, indagandone i principali caratteri e limiti. Ripensando un particolare modello di costituzionalismo globale, quello sociale, teorizzato dal giurista Gunther Teubner, il volume esplora la possibilità di trasporre le categorie del costituzionalismo tradizionale in una dimensione sovranazionale. Nell'oceano della globalità, emergono nuove isole in grado di esprimere una inedita normatività costituzionale. Non si tratta di una semplice rivendicazione di autonomia normativa che i sistemi sociali invocano nei confronti del diritto statale e internazionale bensì di una vera e propria giuridicità costituzionale. Solo che la nuova 'questione costituzionale' non si esprime più nell'organizzazione del potere politico ma nella necessaria limitazione funzionale delle energie dei regimi privati, la cui esplosione rischia di investire Stati, ambienti sociali, sistemi, individui, diritti e libertà. Il costituzionalismo sociale viene allora re-interpretato come una nuova governance costituzionale transnazionale che riparte dal carattere fortemente pluralistico e aperto del costituzionalismo post-weimariano, cui aggiunge l'elemento riflessivo e quello funzionale. Tra le pieghe amorfe dello scacchiere geopolitico mondiale, indagando il ruolo dell'Unione europea e confrontandosi con alcune pronunce della Corte di Giustizia europea, emerge così una governance sul mondo, più che una governance del mondo, che nella consapevolezza di non poter ridurre il molteplice a unità, prova comunque a governare la frammentazione e il disordine globale.
Governance, governabilità e legittimazione democratica
Alessandro Arienzo, Francesca Scamardella
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2016
pagine: 236
I processi della globalizzazione economica e finanziaria, avviati sul finire degli anni ’70, hanno posto con forza la “questione democratica” e, più specificamente, la messa in crisi degli elementi costitutivi della democrazia: la rappresentanza, la tutela e garanzia dei diritti fondamentali, il ruolo degli stati nazionali, il confine tra economia, diritto e politica, la mediazione partitica. Nuovi poteri e nuove architetture di potere sembrano favorire lo spostamento delle decisioni politiche ed economiche su piani sempre meno riconoscibili, così sottraendo la centralità della decisione pubblica allo Stato nazionale alle sue istituzioni.