Libri di Francesco Boni De Nobili
Fortezze e baluardi veneziani
Francesco Boni De Nobili, Michele Rigo, Michele Zanchetta
Libro: Copertina morbida
editore: De Bastiani
anno edizione: 2016
pagine: 128
La più luminosa parola. Il Rinascimento nel mondo del Pordenone
Francesco Boni De Nobili
Libro: Libro in brossura
editore: De Bastiani
anno edizione: 2020
Dedicato a chi intende conoscere meglio l'artista e l'uomo Giovanni Antonio de' Sacchis, che fu artista e uomo del suo tempo, espressione del suo mondo. L'uomo che sta dietro alle opere artistiche realizzate negli anni, con tutta la carica fisica, cromatica ed espressiva che le caratterizza, è stato condizionato (e non poteva essere altrimenti) proprio dalle esperienze positive, drammatiche e negative che lo coinvolsero fin dai primi anni di vita.
Pordenone misteriosa, curiosa e sconosciuta
Francesco Boni De Nobili
Libro: Copertina morbida
editore: De Bastiani
anno edizione: 2018
pagine: 168
Guida turistica storico artistica di Pordenone
Francesco Boni De Nobili
Libro
editore: De Bastiani
anno edizione: 2017
La provincia di Pordenone
Francesco Galifi, Francesco Boni De Nobili
Libro: Copertina rigida
editore: De Bastiani
anno edizione: 2014
pagine: 200
La rivolta antifrancese di Castelnuovo nel 1796. La Garfagnana estense del XVIII secolo
Francesco Boni De Nobili
Libro: Libro rilegato
editore: Garfagnana Editrice
anno edizione: 2014
pagine: 110
La notte di Natale del 1796, una colonna in armi di circa tremila uomini di fanteria e artiglieria franco-italiana, agli ordini del generale Rusca, giunge a Castelnuovo di Garfagnana. Sono uomini infreddoliti e muti, avvolti in umidi tabarri, giunti in quella sconosciuta località circondata dai monti dopo un'estenuante marcia da Lucca, dove erano arrivati pochi giorni prima malnutriti, male armati e malvestiti. Lo scopo di quel reparto è di riportare l'ordine dove era scoppiata una rivolta, di catturare e punire i ribelli, di lasciare un segno severo affinché azioni simili non abbiano più a ripetersi. Pochi mesi prima a Pavia, Arquata Scrivia, Binasco e a Lugo di Romagna, le cose si erano svolte in modo tragico: violenze, rapine, morti, città lasciate al sacco della soldataglia. Ma a Castelnuovo di Garfagnana è diverso. A Castelnuovo nessun ribelle armato si oppone al loro procedere, nessun agguato lungo la via. La popolazione esce timorosa ma festante dalle case, si porta lungo la strada con fiaccole accese, applaudendo l'ingresso di Rusca e dei suoi uomini. Forse teme che anche lì la mano pesante e spietata di Napoleone si abbatta.