Libri di Francesco De Filippo
La nuova via della seta. Voci italiane sul progetto globale cinese
Francesco De Filippo
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 87
La nuova Via della Seta è forse il più epico ed enorme dei progetti mai elaborati dall’uomo. Investimenti massicci, costruzione di infrastrutture, centinaia di migliaia di uomini realizzeranno una rete logistica che avvilupperà la Terra in due cinghie di trasmissione – terrestre e marittima – per trasferire merci dalla Cina all’Occidente, e viceversa, in pochi giorni. Questo progetto può rappresentare una grande occasione, ma si è ancora riflettuto poco su come l’Occidente debba accoglierla. Partendo da Trieste, il cui porto sarà uno degli scali che i cinesi utilizzeranno per penetrare nell’Europa centrale, il libro presenta interviste a economisti, imprenditori ed esperti di logistica, legati alla Cina, che ci offrono nuove prospettive su questa grande impresa.
Le visioni di Johanna
Francesco De Filippo
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 282
Nella Germania dei primi anni del nazismo, Sebastian è un ingegnere sposato e padre di cinque figli, ma intreccia relazioni sentimentali con adolescenti del suo stesso sesso. La famiglia finge di non sapere e ognuno è condannato a una silente, colpevole prigionia psicologica. Solo per l'ultimogenita, l'inconsapevole Johanna, suo padre è un eroe e per questo incappa nella muta condanna dei fratelli. Sebastian viene perseguitato dalle SS, ma riesce a sopravvivere: dopo la guerra, abbandona tutti e parte per la lontana Indonesia, dove partecipa a un giro internazionale di pederastia e dove farà fortuna come educatore. Alla sua morte, Johanna ne ripercorre le tracce nel Sud-Est asiatico, scoprendo che il padre non era l'eroe che pensava.
Lantivirus. Nulla è così forte da far sbiadire la nostra fantasia
Libro: Libro in brossura
editore: Erranti
anno edizione: 2020
pagine: 434
Il Coronavirus è la quarantena! Ci sono apparati della sanità stressati, un numero di morti impressionante, crisi planetarie, anche economiche e politiche, ma questi eventi avvengono tutti “fuori”. Il vissuto di ciascuno è, al contrario, in casa, dove si corre in una sorta di ruota di criceto nel (vano) tentativo di non farsi schiacciare dall’angoscia. Ma è un tratto comune anche il valore del recupero della lentezza, dei rapporti sociali, benché mediati dall’isolamento, che è indice di un sentimento sociale non scontato perché testimonia che forse lo stile di vita precedente era subìto più che scelto (ad esclusione dei cosiddetti "nativi digitali"). Antologia di racconti brevi.
Dai serpenti di Wuhan alle aragoste di Portofino
Francesco De Filippo
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 48
È ormai accertato che il contagio da Covid-19 sia partito da un mercato di Wuhan dove si vende carne di animali selvatici. Quando foto e video sono iniziati a circolare nel mondo occidentale, il mercato è apparso a molti come una sorta di girone dell’inferno: l’assenza di ogni standard igienico, la crudeltà con cui vengono trattati gli animali vivi, la convivenza ravvicinata tra uomo e creature selvatiche. Francesco De Filippo compie un’analisi sul rapporto storico tra l’uomo e l’animale, che risale alla durissima civiltà contadina, mettendo a confronto due modelli che oggi appaiono agli antipodi. Ma se di mercati come quello di Wuhan è punteggiato tutto il Sud-Est asiatico, non vuol dire che le stesse pratiche siano sconosciute all’Occidente. Una generazione fa, in Italia e in Europa l’allevamento degli animali e le modalità di consumo delle loro carni erano identiche a quelle orientali. E anche oggi, l’Italia e l’Europa non hanno poi molto da insegnare in materia di rispetto della vita animale.
Prima sterminammo gli uccelli... La cacciata degli dèi
Francesco De Filippo
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 202
Anno 2035 d.C. I volatili di tutto il mondo sono presi da un impulso sconosciuto che li porta ad attaccare gli esseri umani; mentre le argomentazioni ambientaliste hanno sempre meno mordente, i governi si attrezzano per attuarne lo sterminio totale. Ma è solo l’inizio: tutto il regno animale, a poco a poco, sembra prendere parte alla rivoluzione contro l’uomo. Anno 300.000 a.C. Gli esseri ultraevoluti che popolano il pianeta Taor, dopo secoli di guerre interne, vivono pacificamente, finché un’ondata di radiazioni non diffonde un’anomalia tra i feti delle donne incinte. Ma le autorità planetarie credono di avere la soluzione: per salvare la specie, serve raggiungere un piccolo pianeta blu chiamato Terra…”Prima sterminammo gli uccelli… è una doppia metafora sull’ambiente e sulle nostre inclinazioni più distruttive”; un libro di mille voci che racconta un’umanità così poco compatibile con il mondo che la ospita.
Prossimi umani
Francesco De Filippo, Maria Frega
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2018
pagine: 208
È in atto la rivoluzione destinata a cambiare con velocità esponenziale la vita dell'uomo sulla Terra. Il progresso scientifico e tecnologico è drammaticamente rapido, ma ''Homo sapiens'' è rimasto quello di 60.000 anni fa. I più prestigiosi scienziati italiani esperti di domotica, robotica, astrofisica, fisica nucleare, biotecnologie, demografia, genetica, intelligenza artificiale e bioingegneria disegnano gli scenari prossimi venturi: avremo una vita molto più lunga ma virtuale e sempre meno reale, abiteremo in gigantesche aree metropolitane, ci serviremo (forse) degli asteroidi come fonti di materie prime, ne sapremo di più sulla materia oscura e sull'Universo, con terapie geniche potremo rigenerare alcuni organi del corpo umano, consumeremo su larga scala prodotti ispirati al mondo vegetale, saremo coadiuvati dagli umanoidi nella vita quotidiana, la popolazione mondiale sarà di 11 miliardi, finalmente sbarcheremo su Marte... E infine, con il dominio della tecno-scienza, sarà sempre più arduo distinguere tra “artificiale” e “naturale”... Dalle loro previsioni emerge una necessità ineludibile: investire nella ricerca applicata è l'unico modo per non essere travolti da una rivoluzione che non sarà nulla di paragonabile a quanto è successo in oltre due millenni di storia.
Filosofia per i prossimi umani. Come sarà la nostra vita tra vent'anni secondo letterati, storici, antropologi e climatologi
Francesco De Filippo, Maria Frega
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2020
pagine: 264
Se vi chiedessero all’improvviso: pensate a un’immagine che possa rappresentare la nostra realtà occidentale contemporanea, cosa vi verrebbe in mente? Forse una risposta azzeccata potrebbe essere quella di una comunità nevrotica, instancabile, ebbra di miliardi di connessioni, relazioni, produzioni, che corre disperatamente, ma priva di meta e senza avere uno specifico obiettivo. Ciò che manca in questa immagine è un orientamento, una consapevolezza, un senso; in una parola, filosofia. È il paradosso che serpeggia nelle nostre società: scarseggia non la materia di Socrate e Kant, considerata oggi disciplina antica, lenta, apparentemente incompatibile con i social, la genetica, le neuroscienze, i viaggi spaziali; ma ciò che da essa scaturisce: la capacità di critica, di riflessione e comprensione delle dinamiche sociali e della relazione tra l’essere umano e il contesto in cui trascorre la propria esistenza. Siamo alla vigilia di una nuova rivoluzione tecnologica e la necessità di “avvolgere” tutti i cambiamenti in un reticolo di nuovo umanesimo, si fa ancora più urgente. Potremmo dire che abbiamo individuato il paradosso dopo aver terminato il precedente volume Prossimi umani, una fotografia del mondo come sarà dal punto di vista scientifico-tecnologico. Un’incoerenza che questo nuovo libro tenta di risolvere con un approccio umanistico, nella convinzione che non solo scienziati ma filosofi, sociologi, giornalisti e letterati siano chiamati a rispondere a domande sul ruolo degli esseri umani in un mondo di macchine e robot, all’organizzazione da dare a comunità composte da uomini frutto di modifiche genetiche o neuronali, alle cautele da adottare per difendersi da un pianeta controllato da quattro o cinque technocorporations.
Trieste è un'isola. Le prime e involontarie indagini di Vincenzo Tagliente
Francesco De Filippo
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 170
Fuggito da Napoli in seguito a un incidente che vorrebbe dimenticare, l’ex agente dei servizi segreti sotto copertura Vincenzo Tagliente approda a Trieste, dove la vita scorre lenta e pacifica. Pur con una punta di amara nostalgia, trascorre il suo tempo senza preoccupazioni apponendo timbri all’ufficio comunale. Finché un evento inaspettato incrina il nuovo, fragile equilibrio: mentre è in visita al campo profughi di Padriciano, si imbatte nell’enigmatica Anna Kostoric, settantenne slovena trasferitasi negli Stati Uniti. Da quel momento Tagliente non smette di ripensare all’incontro. Poi all’improvviso comincia a ricevere da Anna messaggi drammatici e richieste di aiuto. Con l’intraprendenza e l’avventatezza dell’agente segreto, decide allora di investigare su di lei e su Padriciano: sotto la superficie calma di Trieste si delinea allora un passato torbido e inquietante, che riporta Tagliente indietro nel tempo, a uno dei fatti più importanti della storia del nostro Paese. Un poliziesco intenso e complesso attraversato dalla voce ironica del suo protagonista, che cancella la linea sempre illusoria che divide il presente dal passato, unendo i tasselli scomposti di esistenze dolorose che chiedono di essere testimoniate.
Nord Meridiano. Da Mirafiori ad Amazon, storie di giovani al tempo della crisi
Francesco De Filippo, Maria Frega
Libro: Libro in brossura
editore: Eir
anno edizione: 2014
pagine: 237
In Italia tutti parlano dei giovani: i politici, gli economisti, gli statistici, gli imprenditori, i sociologi, i giornalisti, mai i giovani stessi. Nord Meridiano dà voce proprio a loro: decine di ragazzi dai 20 ai 35 anni di ogni estrazione sociale raccontano se stessi e le difficoltà con il mondo del lavoro negli anni della crisi. Come avevano già fatto in Scampia e Cariddi con i giovani meridionali, una sociologa e un giornalista scrittore stavolta hanno attraversato l'Italia dal confine con la Francia a quello con la Slovenia. Dalle storie raccolte emerge l'immagine di un Paese che resiste a fatica a una crisi che ha meridionalizzato le aree più produttive. Quelle dove oggi la disoccupazione giovanile è salita al 46% e in cui si è toccato il miliardo di ore di cassa integrazione. Tra profili di giovani ricchi e ragazzi disperati, tra l'apparato pubblico che scricchiola e fondi corsari che saccheggiano aziende sane, Nord Meridiano racconta anche anonimi eroi che non si arrendono, ragazzi appassionati che si impegnano con profitto, che non vorranno, tra vent'anni, quando l'Italia sarà nelle loro mani, ritrovarsi in un Paese incapace di liberarsi dal malaffare, dalla corruzione, dai Mose e dagli Expo. Le interviste a Giuseppe Bortolussi, Luciano Gallino e Maurizio Landini aprono ogni capitolo e, insieme alle foto di Francesco De Filippo, Luciano Del Castillo e Flaminia Lera, illustrano il momento storico per individuare ragioni e colpevoli dell'inattesa, profonda, crisi economica...
Quasi uguali. Storie di immigrazione
Francesco De Filippo
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2009
pagine: 201
"Le storie presenti in questo libro sono tutte vere. Non c'è gran merito nell'averle trovate, basta saper guardare nelle nostre città, nei nostri sgabuzzini, nelle nostre stesse case. L'immigrazione non è un fenomeno transitorio, è strutturale. Molti italiani non si accorgono di parlarne storcendo un po' il naso, come davanti alla scena di un film che ci infastidisce, pensando che basti uscire dal cinema per non guardarla più. Ma questo fenomeno non diminuisce, anzi, aumenterà." Un giornalista ha raccolto le testimonianze di tanti stranieri giunti nel nostro paese: vicende molto differenti le une dalle altre, uomini e donne di diversa provenienza etnica, geografica, sociale, culturale, diverso destino, diversi valori. Ciò che ne emerge è l'istantanea di un panorama in continuo mutamento, nel quale molti vivono in condizioni di miseria e degrado, fantasmi invisibili nella nostra società, ai margini; alcuni sopravvivono più o meno dignitosamente; ma ci sono anche quelli che possono dire di avercela fatta, di essere riusciti a raggiungere un tenore di vita decente, di essersi integrati.
Questo mondo un po' sgualcito
Andrea Camilleri, Francesco De Filippo
Libro
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 128
"Di interviste ad Andrea Camilleri è affollato il mondo del giornalismo e della televisione; di tesi di laurea sulla sua opera sono colmi gli scaffali degli atenei, così come quelli delle biblioteche per quanto concerne libri confessione, ponderose sintesi biografiche, quadri di sicilianità e quant'altro. Che motivo c'era di scriverne un altro, dunque? A mio avviso non ce n'è uno, ce ne sono due. Comincio dal secondo: il ricavato di questo libro, detratte le spese sostenute dall'editore, andrà in beneficenza. Il primo motivo: nell'abbagliante, stordente e caduco mondo dei media dominato da rapidità e approssimazione, credo che la figura dello scrittore siciliano sia sottovalutata; va corretta. Di riflettori puntati su di lui ce ne sono fin troppi, ma l'immagine che ne rimanda la televisione o la stampa è parziale, banalmente personalistica, a volte paternalistica. Se tralasciamo per un istante la produzione montalbaniana, divenuta suo malgrado quasi un prodotto di consumo, cosa rimane di Andrea Camilleri? Tantissimo ancora: un uomo di grande rigore etico, onestà e intelligenza, uno scrittore di grande talento, un intellettuale engagé ma non barricadero, un anziano ancora curioso e disponibile ad apprendere, un uomo colto che ha attraversato quasi un secolo di storia conoscendo di questa molti protagonisti, un individuo semplice con i suoi difetti, un regista tra i primi a portare in Italia il teatro di Beckett. In una parola, un saggio. (Francesco De Filippo)
Come un italiano. Mohammed vita da precario
Francesco De Filippo
Libro
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 158
“Francesco De Filippo distrugge i luoghi comuni attraverso un romanzo che racconta le vicende normali e straordinarie di un giovane immigrato. Racconta della sua vita, delle sue relazioni, dei suoi incontri: potrebbero essere benissimo le storie di un giovane siciliano andato al Nord, ma Mohamed è ivoriano, è scuro di pelle, e tutto si complica. E a un certo punto non ce la fa più, ha paura, pensa di non poter sopravvivere a una società che non lo prevede, non sa che fare. Tornare a casa? Manco a pensarlo. Restare? Troppi casini. Alla fine, Mohamed si salva...”. (Rosario Crocetta) Mohammed è un giovane della Costa d’Avorio giunto in Italia con il pericolosissimo viaggio che attraversa il Sahara a bordo di pick-up guidati da spietati passeur, il soggiorno nella Libia di Gheddafi, altrettanto pericolosa, e il Mediterraneo a bordo di una carretta del mare con tanti altri disgraziati come lui. L’Italia non è un Paese amichevole, anzi, è animata da forti pregiudizi e un razzismo serpeggiante che Mohammed ha modo di provare sulla sua pelle. La vita per Mohammed non è facile: studente universitario, lavoratore di call center, precario per definizione, con il passare del tempo va italianizzandosi sempre di più ma al contempo aumenta la consapevolezza che la sua diversità etnica lo separa dagli italiani. Il mercato del lavoro e la crisi amplificano questa distinzione, finché nella sua testa non fa capolino una pazzesca idea per chi, come lui, per arrivare fino in Italia ha rischiato la vita... Un romanzo d’autore scritto da un profondo conoscitore della società italiana, già co-autore con Andrea Camilleri di "Questo mondo un po’ sgualcito" e autore, sempre per la nostra casa editrice, di "Monnezza".