Libri di Francesco Magris
Libertà totalitaria
Francesco Magris
Libro: Copertina rigida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2018
pagine: 344
La nostra società è attraversata da una continua tensione verso lo sgretolamento delle classi e l'affermazione dei singoli, con l'esito di un individualismo sfrenato, di un populismo xenofobo, di un ripiegamento verso l'apatia politica. Il modello economico e quantitativo spopola in ogni campo assieme alla difesa del consumismo e della competizione fra singoli, arrivando a imporre la logica capitalista non più come dominante, ma come unica condizione possibile. Lì, dove la tenuta sociale si frammenta e si invoca il primato individuale con le egoistiche pretese di ciascuno, la libertà - oggi più che mai difesa a spada tratta - diventa una pura illusione e per giunta "totalitaria", arresa al conformismo e allo snaturamento delle identità culturali. Per arginare questo fenomeno dilagante sia nei costumi sociali che negli orientamenti politici bisogna ricostruire il tessuto che ci rende collettività e non solo masse. Ripartire dal basso, dai diritti condivisi e dal senso di un progresso comune, in cui la libertà si ricontratta sempre nel dialogo con l'altro, senza arrendersi agli imperativi che il mercato e le sue derive sociali ci hanno imposto. In questo saggio, Francesco Magris ci guida alla scoperta e all'analisi dei fenomeni sociali e politici che maggiormente caratterizzano questa epoca, offrendo risposte a domande che spesso non siamo ancora in grado di porci.
Al margine
Francesco Magris
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2015
pagine: 140
L'idea di margine attraversa le nostre vite molto più di quanto crediamo: il margine è il limite dello spazio e della morale, divide la virtù dal peccato e il centro dalla periferia. Se nel mondo scientifiico il margine ricorda l'errore o il limite che ogni ricerca deve affrontare, in società evidenzia l'emarginazione economica e sociale tanto quanto circoscrive virtuosi fenomeni di anticonformismo. Il centro e la periferia sono luoghi in continua mutazione, che attraversano l'arte e la letteratura, l'economia e la geografia: Francesco Magris percorre questi margini in ogni lato, con passo curioso e complice, divertendosi a valicare impunemente tutti i confini che incontra.
Economia d'amore
Ilda Tripodi
Libro: Libro in brossura
editore: Iride
anno edizione: 2025
pagine: 106
Poesie. L’amore crede nell’amore? Le ragioni hanno ragione? Sopra il fuoco l’acqua si libera o muore? Prefazione di Francesco Magris.
Il vangelo della ricchezza
Andrew Carnegie
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2016
pagine: 96
È possibile vivere in un mondo capitalista e al tempo stesso giusto? Trionfano l'economia e la finanza globalizzate, ma crescono le disuguaglianze. In tale situazione, come si può garantire la giustizia sociale? Una risposta l'hanno data, in un'epoca curiosamente simile alla nostra, alcuni tra i grandi miliardari americani d'inizio Novecento: la loro buona novella era la filantropia, che oggi ispira capitani d'industria e finanzieri come Bill Gates e George Soros, politici come Bill Clinton, divi del rock e star del cinema, e persino le multinazionali impegnate nella corporate philanthropy. Il più lucido e coerente apostolo della filantropia è probabilmente Andrew Carnegie, il magnate americano dell'inizio del secolo scorso che ha esposto la sua ricetta in un saggio denso e appassionato, "Il Vangelo della ricchezza". Nel presentarlo ai lettori italiani, Francesco Magris ne illustra i presupposti storici e filosofici, e soprattutto mette a confronto i suoi ideali (a cominciare dalla difesa della tassa di successione) con quelli che ispirano le versioni attuali della filantropia.
Topology for economics
Stefano Bosi, Francesco Magris
Libro: Libro in brossura
editore: CLUEB
anno edizione: 2006
pagine: 92
L'economia in tasca. Guida pratica alla comprensione dei fenomeni e dei principi economici
Francesco Magris
Libro: Libro in brossura
editore: SEI
anno edizione: 2012
pagine: X-262
Una vecchia storiella dei tempi austroungarici racconta di un cavaliere che arriva, in un pomeriggio inoltrato, in una locanda di Gorizia e dice all'oste di voler passare una notte, per ripartire il giorno dopo per Trieste. Visto che ha intenzione di alzarsi e di partire il mattino presto il giorno seguente, paga in anticipo il pernottamento. Il prezzo della stanza è dieci corone, che egli dà all'oste, per poi salire in camera a riposarsi. L'oste si rallegra di questo inatteso cliente e pensa di approfittarne per pagare finalmente un debito, esattamente di dieci corone, al vinaio. Si reca dal vinaio e gli dà le dieci corone. Il vinaio, ben lieto di aver riscosso il credito sul quale ormai quasi non faceva più affidamento, decide di saldare a sua volta il proprio debito col contadino dal quale ha acquistato il vino. Il contadino, dal canto suo, trovandosi in mano queste inattese dieci corone, si affretta a recarsi dal muratore che gli ha riparato il tetto della casa, per saldare finalmente il suo debito che consiste anch'esso in dieci corone. Il muratore, che ormai non contava più su quel credito di dieci corone, pensa di concedersi una bella serata di festa. Si reca alla locanda, ordina per sé e per la sua famiglia una buona cena e offre da bere agli altri avventori presenti. Il conto di questa cena e delle bevande ammonta a dieci corone, che egli sborsa all'oste. Inizia una serata assai piacevole e allegra; si parla, si discute, forse di alza un po' il gomito, si canta, insomma si fa chiasso.
La concorrenza nella ricerca scientifica
Francesco Magris
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2012
pagine: 90
Lo stato della ricerca scientifica in Italia desta da qualche anno preoccupazione. Drastici tagli ai fondi destinati agli enti di ricerca e sistemi di cooptazione "baronali" sono giornalmente denunciati da attenti osservatori, i quali invocano delle riforme volte a introdurre un sistema di incentivi che stimolino una tensione concorrenziale fra i ricercatori. Tuttavia, l'idea che la produzione scientifica possa sottostare alle stesse leggi che regolano la produzione dei beni "ordinari", si presta a una serie di critiche. In questo saggio, l'autore evidenzia la natura intrinsecamente non "mercantile" dell'attività di ricerca e la difficoltà di poterla assimilare alle attività economiche più tradizionali. È la stessa pluralità creativa del mercato a richiedere approcci molteplici e diversi. Prendendo spunto dal dibattito in corso nell'ambito della scienza economica, l'autore perviene a svelare paradossi e contraddizioni insite in un sistema culturale fondato talora acriticamente sul paradigma maggioritario e sulle tendenze vincenti della scienza economica, a scapito del pluralismo così vitale per ogni ramo del sapere.
Tornaconti. Economia, letteratura e paradossi quotidiani nell'era del mercato globale
Francesco Magris
Libro: Libro in brossura
editore: SEI
anno edizione: 2006
pagine: XII-179
Una raccolta di saggi firmati da un accreditato studioso di economia, che rilegge da un punto di vista "umanistico" l'economicismo imperante; Magris riattiva la relazione fra il pensiero economico e le forme del pensiero filosofico, letterario, storico e politico e riporta la scienza economica a misura umana; senza banalizzazioni ma al di fuori di ogni tecnicismo, affinché la lente economica (che qui trova anche il modo di ironizzare su se stessa e di elaborare propri anticorpi) costituisca una compagna nella nostra comprensione del reale e non uno strumento di intimidazione nelle mani di pochi.

