Libri di Francesco Maiello
L'uomo greco
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2005
pagine: 292
A cura di uno dei suoi più grandi studiosi, una nuova immagine del mondo greco che qui cessa di essere un inimitabile modello di perfezione, per diventare una realtà complessa, agitata da problemi e ansie in gran parte simili ai nostri. Jean-Pierre Vernant (Provins, 1914) è professore onorano al Collège de France.
Il cielo sceso in terra. Le radici medievali dell'Europa
Jacques Le Goff
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2007
pagine: VI-344
"L'Europa oggi è ancora da fare e addirittura da pensare. Il passato propone, ma non dispone, il presente è determinato tanto dal caso e dal libero arbitrio quanto dall'eredità del passato. Questo libro mostra le anticipazioni medievali dell'Europa e le forze che le hanno combattute con maggiore o minore vigore per poi sconfiggere questi primi tentativi, in un processo discontinuo dalle alterne vicende. Ma si tenta anche di provare che i secoli tra il IV e il XV sono stati determinanti e che, di tutti i lasciti vitali per l'Europa di oggi e di domani, quello medievale è il più importante". Così Le Goff presenta la sua riflessione sulle unità e le diversità, le idee e le strutture materiali che hanno definito la nascita e l'evoluzione dell'Europa.
Un etnologo nel metrò
Marc Augé
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2017
pagine: 104
Anziché occuparsi di quelli che sono i tradizionali oggetti dell'etnologia, Auge questa volta svolge La sua ricerca sul campo in un ambito piuttosto inconsueto: la metropolitana parigina e i suoi «indigeni». Prova cioè ad applicare alla vita quotidiana di una società europea quell'approccio normalmente utilizzato per l'«altro» culturale. Ne esce un originale studio di tutte quelle storie individuali (di individui che passano, a seconda del giorno e dell'ora, dalla vita familiare alla vita professionale, dal lavoro al tempo libero) e collettive (i richiami storici cui rinviano i nomi delle stazioni) che si sfiorano, si sovrappongono, si coniugano in modi e forme che normalmente sfuggono all'occhio reso pigro dalla consuetudine. Un'antropologia della vita quotidiana che ci propone insieme la soggettività di chi la descrive e l'oggettività del rapporto con l'«altro».
Aneddotica. Episodi di vita reale fortemente sconsigliati a rozzi, incolti e politicamente corretti
Francesco Maiello
Libro
editore: Tracce e Ombre
anno edizione: 2025
pagine: 148
C'è chi crede che la cultura viva soltanto nei saggi, nei trattati, nelle grandi opere. Ma spesso la sua forma più autentica si nasconde negli aneddoti: brevi lampi di vita in cui affiorano il carattere delle persone, i vizi di un’epoca, le verità che resistono al tempo. Un aneddoto non è mai solo un piccolo fatto: è uno scatto improvviso che rivela più di quanto sembri, una scheggia di verità che illumina chi racconta e chi ascolta. In questa raccolta, episodi quotidiani e incontri memorabili si intrecciano con riflessioni folgoranti su cultura, accademia, amore, religione, politica e costume. Il tono è ironico e affilato, ma anche capace di improvvise accensioni liriche: tra Parigi e Napoli, Vienna e Uppsala, nei salotti colti come nei supermercati di provincia, la vita si svela attraverso frammenti che oscillano tra il divertito e il disincantato. Ne emerge un mosaico sorprendente: un autoritratto in filigrana e, al tempo stesso, una cronaca intellettuale del nostro tempo. Un libro che si legge come una conversazione colta e vivace, da cui si esce con la sensazione che siano proprio i dettagli, gli episodi minimi, a custodire la profondità della letteratura e della memoria.
La società europea. La disciplina applicabile tra il diritto dell'Unione europea ed il diritto internazionale privato
Francesco Maiello
Libro: Copertina rigida
editore: De Frede
anno edizione: 2013
Un etnologo nel metrò
Marc Augé
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2023
pagine: 136
Anziché occuparsi di quelli che sono i tradizionali oggetti dell'etnologia, Auge questa volta svolge la sua ricerca sul campo in un ambito piuttosto inconsueto: la metropolitana parigina e i suoi «indigeni». Prova cioè ad applicare alla vita quotidiana di una società europea quell'approccio normalmente utilizzato per l'«altro» culturale. Ne esce un originale studio di tutte quelle storie individuali (di individui che passano, a seconda del giorno e dell'ora, dalla vita familiare alla vita professionale, dal lavoro al tempo libero) e collettive (i richiami storici cui rinviano i nomi delle stazioni) che si sfiorano, si sovrappongono, si coniugano in modi e forme che normalmente sfuggono all'occhio reso pigro dalla consuetudine. Un'antropologia della vita quotidiana che ci propone insieme la soggettività di chi la descrive e l'oggettività del rapporto con l'«altro».
The victorian anthropological roots of post-modernity
Francesco Maiello
Libro: Libro in brossura
editore: Ei Editori
anno edizione: 2015
pagine: 54
Riflessione sulle radici ottocentesche e vittoriane della postmodernità in funzione dell'uso del tempo che ne fece l'antropologia dell'epoca.
La necessità del male. Volume Vol. 1
Francesco Maiello
Libro
editore: Vocifuoriscena
anno edizione: 2018
pagine: 424
Deluso e solitario, Arthur-Xavier de Vismes passeggia sulla sponda di un lago ai margini della foresta di Brocéliande, quando l’incontro apparentemente casuale con uno sconosciuto lo porta a guardarsi indietro e a ripercorrere i suoi settant’anni di vita in un viaggio doloroso, a tratti angosciante, che lo costringerà a rivivere e a soppesare tutti gli affetti, le passioni, gli amori, gli slanci con cui credeva di averla riempita. Arthur-Xavier si trova così a dover dissipare la muraglia di autoinganni faticosamente innalzata nel corso di un’intera vita, e a fronteggiare l’unica realtà, terribile e spietata, che ogni uomo si sforza di negare: il male è in ogni nostra azione, in ogni sentimento e pensiero, negli angoli più remoti della nostra esistenza. Ma ciò che questa lucida autoanalisi della natura umana finisce per rivelare, paradossalmente, è che c’è anche, nel male, una sorta di necessità, perché dissipa i rimpianti e ci affida, se siamo in grado di comprenderlo, al mondo che accompagna e fiancheggia la vita: quello del pensiero, dell’arte, dello spirito; a tutto ciò che ci consente di costruire un’anima all’interno della nostra ecologia profonda.
Gobineau l'oscuro. Sul pensiero reazionario
Francesco Maiello
Libro: Libro in brossura
editore: Ei Editori
anno edizione: 2020
pagine: 122
Sul conte Joseph-Arthur de Gobineau pesa l'infamia di una delle più organiche teorie razziste della storia. Ma Gobineau è ormai da tempo unanimemente riconosciuto anche come uno dei massimi scrittori francesi dell'Ottocento. Spinti da questa considerazione, molti critici ne hanno tentato un “recupero”, cercando di attenuare, o di porre in secondo piano, le sue teorie sulle razze cui si sono ispirati i maggiori teorici delle discriminazioni razziali del Novecento. In questo breve e provocatorio saggio Francesco Maiello mostra come, al contrario, sia possibile comprendere la figura di Gobineau, e lo spirito stesso della sua epoca sospesa fra arcaismo e modernità , solo tenendo presente quell'aperto e dichiarato razzismo.
Storia e antropologia della storia
A. Irving Hallowell, Francesco Maiello
Libro: Libro in brossura
editore: Ei Editori
anno edizione: 2020
pagine: 94
Che cosa è la storia dell'antropologia? È una disciplina come le altre cui spetta il compito di render conto dello sviluppo di una scienza particolare, oppure un metodo per comprendere il modo in cui gli uomini si sono pensati nel susseguirsi delle epoche? A questa domanda gli autori rispondono adottando la seconda ipotesi. Ne deriva così un libro nel quale si tenta di documentare come la storia dell'antropologia sia destinata a non essere "una storia come le altre", ma forse l'occasione per la più penetrante interrogazione che l'Occidente possa compiere su di sé e sul proprio senso.
Usi e costumi dei selvaggi americani comparati agli usi e costumi dei primi tempi
Joseph-François Lafitau
Libro: Libro in brossura
editore: Ei Editori
anno edizione: 2021
pagine: 392
Gli usi e costumi del padre gesuita Joseph-François Lafitau costituiscono, per universale ammissione, la nascita dell'etnografia moderna. Pubblicata per la prima volta a Parigi in due volumi nel 1724, l'opera era stata a lungo trascurata malgrado contenesse alcune delle pagine più importanti mai scritte sulla vita e le costumanze degli Indiani Uroni e Irochesi del Canada, oltre a riflessioni fondamentali riguardanti l’intero continente americano. La rivalutazione del grande lavoro di Lafitau ha cominciato a prender corpo a partire dai primi decenni del ventesimo secolo per trasformarsi, con il passare degli anni, in un vero e proprio riconoscimento di valore scientifico e storico. Uomo a cavallo fra il diciassettesimo e diciottesimo secolo, religioso di formazione classica, Lafitau si accosta allo studio di questi popoli con un approccio che lo rende fondamentale per ogni riflessione in quel vasto campo disciplinare rappresentato dal comparativismo storico, dagli studi sul mondo classico, dalla storia delle religioni, dal folklore e dall’antropologia culturale. Tradotto in tedesco, olandese, inglese il lavoro di Lafitau era stato inspiegabilmente dimenticato dall’editoria italiana.
Il matrimonio primitivo. Ricerca sull'origine della forma di cattura nelle cerimonie matrimoniali
John Ferguson McLennan
Libro: Libro in brossura
editore: Ei Editori
anno edizione: 2021
pagine: 216
Nato nel 1827 ad Inverness nel nord della Scozia, John Ferguson McLennan fu uno dei padri fondatori della moderna scienza antropologica. Per il suo "L'adorazione degli animali e delle piante", pubblicato fra il 1860 e il 1870, è stato considerato una figura di spicco anche nel campo della storia delle religioni. McLennan diede l'avvio agli studi sulla funzione delle strutture parentali che stanno alla base dell'organizzazione sociale. Questo tipo di studi sarebbe proseguito fino al XX secolo nelle ricerche di Claude Lévi-Strauss, Robin Fox ed altri. "Il matrimonio primitivo" è la sua opera più importante. Si tratta di un lavoro che, oltre ad aver segnato un'epoca nell'ambito strettamente antropologico, svolse un ruolo di primissimo piano in quella possente spinta laica che caratterizzò lo studio dell'uomo nella seconda metà del XIX secolo. Egli fu infatti un esponente di rilievo dell'ala liberale e progressista nel Regno Unito dei suoi tempi. Morì a Hayes Common nel Kent nel 1881, a soli 54 anni.