Libri di Francesco Mezzavilla

Guida a 20 itinerari in bici ricchi di curiosità, informazioni, mappe e tante foto: Anello del Cansiglio; Dal lago di Santa Croce alla Val Gallina; Da Valle di Cadore al Rifugio Costa Piana; Dall’Oasi di Cervara al Muson Dei Sassi; Dal Bosco dello Storga al Piave; Da Follina al Rifugio Posa Puner e al Passo Praderadego; Da Portegrandi a Lio Maggiore; Da Cavallino a Lio Piccolo; Da Quarto d’Altino al museo di Altino, lungo il Sile e lo Zero; Vallevecchia; Il Basso Tagliamento e la sua foce; Val di Brenta e Ca’ di Mezzo; Dalla foce dell’Adige alla laguna di Porto Caleri; Lungo la Via delle Valli: dall’Adige alla foce del Po di Levante; Giro dell’Isola di Polesine Camerini; Lungo il Po di Maistra, da Ca’ Venier fino alla foce; La Sacca di Scardovari; Ciclovia della Media Pianura Vicentina; Da Vicenza alle sorgenti del Bacchiglione; Da Valeggio sul Mincio al Bosco Fontana.

I rapaci notturni, grazie alla loro capacità di adattarsi ai vari habitat esistenti, sono particolarmente diffusi a livello globale. Anche in Triveneto se ne trovano diverse specie, le quali trovano rifugio nelle foreste montane e nelle zone rurali e svolgono un ruolo cruciale per la salvaguardia dell’ecosistema.

Guida a 20 itinerari a piedi ricchi di curiosità, informazioni, mappe e tante foto: Piana di Granezza e Monte Corno; San Germano dei Berici; Riserva Naturale Regionale Gardesana Orientale; Foresta di Giazza e Riserva Naturale di Campobrun; Da Pian dei Grassi al Rifugio V Artiglieria Alpina; Val Salatis; Da Cornesega a Valmenera, Altopiano del Cansiglio; Da Caiada al Monte Zervoi; Valle Falcina e Lago del Mis; Casere Pra de Bosco, Girolda e Valbona; Col Duro; Pralongo, Laghetto Al Vach, Colcerver; Dal Passo Giau a Mondeval; Monte Spina; Passo di Valparola e Setsass; Rifugi Ra Stua, Fodara e Sennes; Fuciade e Valfredda; Passo San Pellegrino e Rifugio Passo Selle; Biotopo di Laghestel e Paludi di Sternigo; Passo Brocon e Trodo dei Fiori.

Guida a 20 itinerari a piedi ricchi di curiosità, informazioni, mappe e tante foto: Friuli Venezia Giulia: Riserva Naturale Regionale del Lago di Cornino; Magredi del Cellina; Risorgive del Palù di Livenza; Risorgive di Flambro e Palude Selvote; Veneto: Fiume Piave e Isola dei Morti; Oasi di San Daniele; Fiume Piave e Oasi Codibugnolo; Sorgenti del fiume Storga; Bosco di Cessalto; Tenuta di Ca' Tron ; Boschi Bandiziol e Prassaccon; Fiume Zero: da Quarto d'Altino al museo archeologico; Bosco di Mestre; Oasi Lycaena e Oasi WWF Cave di Noale; Palude delle Marice e Oasi Ca' di Mezzo; Parco della Palude di Onara; Bosco Lavacci e Fratta-Gorzone; Oasi WWF degli Stagni di Casale; Valle Brusà - Le Vallette; Oasi Palude del Busatello.

Guida a 20 itinerari ricchi di curiosità, informazioni, mappe e tante foto per scoprire ambienti e fauna delle coste del Veneto e del Friuli Venezia Giulia: parchi e riserve naturali dove poter osservare specie protette, rari esemplari, tanti animali, piante endemiche e non solo!

Il ritorno del lupo in Cansiglio, il più importante e dinamico predatore del nostro continente, dopo circa 100 anni di totale assenza. Raccolta delle osservazioni e risultati delle indagini svolte tra il 2015 e 2020. Autori: Francesco Mezzavilla, Mauro Da Ros, Silvia Felappi, Luca Zanchettin, Guerrino Malagola, Juri Mognol.

Questo libro offre un supporto ed un ausilio per visitare e magari frequentare con costanza anche stagionale, la Foresta del Cansiglio. E' una pubblicazione pensata, strutturata e realizzata per essere una trattazione, il più possibile completa e d'aiuto a chi, percorrendo i sentieri predisposti per la visita, intende godere intellettualmente e spiritualmente della sua ricchezza e della sua bellezza con particolare attenzione alla fauna, facendoci altresì conoscere anche le emergenze e le criticità biologiche.

Una guida agile e completa ai siti naturali del Veneto: non solo parchi e riserve, ma anche altre aree dove è più facile osservare l'incredibile varietà di ambienti e fauna della regione.

Questa è una piccola guida per aspiranti birdwatcher: all'interno troverete 66 specie selezionate tra quelle rilevate nel nostro Paese, suddivise nelle tre macroaree (montagne e colline, pianure e città, zone umide) che generalmente vengono da esse scelte come habitat. Si tratta delle specie più comuni, più facili da osservare o magari molto importanti per la salvaguardia di aree di grande valore naturalistico. Uno spunto per cominciare a riconoscere gli uccelli presenti sul territorio italiano e per contribuire a una conoscenza sempre maggiore della nostra avifauna.