Libri di Francesco Migliorino
Gli eroici anni trenta de «La giustizia penale». Lettere di Gennaro Escobedo a Giulio Andrea Belloni (1931-1941)
Francesco Migliorino
Libro: Libro in brossura
editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
anno edizione: 2022
pagine: 133
Questo libro inizia dalla fine, il 10 giugno 1940. Nel piano terreno del villino romano di Gennaro Escobedo si erano radunati assistenti di studio e redattori della rivista. Alla radio la voce di Mussolini annunciava l'ingresso in guerra dell'Italia. Insieme ai suoi presagi di distruzione e di morte, quel giorno segnava il crepuscolo dell'eroica stagione avviata dieci anni prima con la fondazione della parte più innovativa della rivista, i Presupposti del diritto e della procedura penale. Grazie allo scandaglio di un inedito epistolario, si ricostruiscono in queste pagine le fortune di quell'avvincente esperienza editoriale, frutto del sodalizio, intellettuale e umano, tra un avvocato-direttore e un criminologo-redattore. La rivista è «La Giustizia Penale», Gennaro Escobedo e Giulio Andrea Belloni furono gli artefici, nei febbrili anni trenta, di un originale laboratorio per le scienze criminali. Un fervido "banco di lavoro" che produsse un vivacissimo lavoro redazionale e una fitta rete di solidarietà scientifiche fra Italia, Spagna, Francia, Germania, Brasile e Argentina. Sullo sfondo, il brusio della routine quotidiana, con le sue necessità e le sue urgenze, tra bozze da correggere e fascicoli da impaginare.
Letture corsare di Tullio Ascarelli. Penalisti e criminologi da Weimar al Terzo Reich
Francesco Migliorino
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2021
pagine: VIII-206
Questo libro nasce dalla scoperta degli scritti di un inedito Tullio Ascarelli che si era occupato diffusamente dello studio del commento e della traduzione di opere tedesche in materia di diritto penale e criminologia. In particolare l'autore si è imbattuto nelle recensioni di tre importanti lavori di Freud nella rivista nelle quali tra le altre cose erano discussi il clima politico della Germania degli anni da Weimar al Terzo Reich illustrando il pensiero di molti penalisti e criminologi tedeschi. L'autore ha raccolto questi contributi e ne propone un commento partendo dalla struttura e il funzionamento della rivista sulla quale sono stati pubblicati per poi occuparsi degli scritti rinvenuti e con l'occasione occuparsi del clima giuridico e culturale di quegli anni cruciali per la storia della Germania.
Edoardo Weiss e la «giustizia penale». Zone di contagio tra psicoanalisi e diritto
Francesco Migliorino
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2016
pagine: 208
Da Vienna a Zurigo, da Trieste a Roma, questo libro prende ad oggetto le zone di contagio tra il discorso giuridico della penalità e quello terapeutico dell'analisi. Il nostro racconto si avvia con la magistrale lezione di Freud agli studenti viennesi di diritto (1906): sullo sfondo il sodalizio con il giovane Jung e il suo originale contributo alla "psicologia criminale". In Italia la perdurante ipoteca lombrosiana - declinata con la medicina costituzionale, la biotipologia e l'antropologia criminale - dava fiato, in quel torno d'anni, a una diffusa avversione per l'inconscio freudiano. Toccherà a Edoardo Weiss, l'"autentico e tenace pioniere" del movimento psicoanalitico italiano, impegnarsi nelle riviste e nei congressi per mettere al riparo la giovanissima scienza dalle malevoli allusioni e da toni di inaudita durezza che venivano anche da filosofi e letterati di formazione idealistica. Ma c'è di più: a Roma, dal 1932, egli seppe costruire una fitta rete di relazioni con i giuristi (e i criminologi) della prestigiosa rivista La Giustizia penale.
Mysteria concursus. Itinerari premoderni del diritto commerciale
Francesco Migliorino
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 1998
pagine: 204
In terris ecclesiae. Frammenti di ius proprium nel Liber extra di Gregorio IX
Francesco Migliorino
Libro
editore: Il Cigno GG Edizioni
anno edizione: 1992
pagine: 226
Il corpo come testo. Storie del diritto
Francesco Migliorino
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 171
Ci sono libri che raccontano una storia, e che vanno letti dall'inizio alla fine. Questo, di storie ne racconta più d'una: dalla censura alla confessione, dalla grammatica dei segni alle retoriche del sacro, dall'ordinaria miseria di esistenze oscure alle interminabili prose del potere. Ecco perché ognuna di esse può essere letta come un avvenimento singolare, circoscritto nello spazio e nel tempo, sullo sfondo e all'orizzonte della vicenda sempre ricominciata delle leggi, delle norme, delle coercizioni e delle discipline e delle loro prese molteplici sull'anima e sul corpo degli individui. Se l'analogia originaria della poetica occidentale si basa sulla trasposizione metaforica del corporeo in testuale, le storie di questo libro tracciano qualcosa di molto diverso: narrano la testualità dei corpi nella loro inviolabile scrittura, fanno meritare al diritto il suo giusto posto nei territori della letteratura.