Libri di Francesco Niglio
Publio Ovidio Nasone. Il cantore dei teneri amori
Francesco Niglio
Libro: Libro in brossura
editore: Villani Libri
anno edizione: 2024
pagine: 172
L’Ovidio raccontato in questo libro è il poeta di Sulmona, il cittadino romano, colpito da Augusto con un decreto di espulsione (relegatio) e confinato sul Mar Nero, a Tomi (l’odierna Costanza) per un Carmen e un error. L’esule è colto negli ultimi mesi della sua permanenza in terra getica, nello scorcio finale dell’ottavo anno di esilio (8-17 d.C.). È un esule che, memore della giovinezza vissuta fra gli affetti, lo sfarzo della città eterna, il sodalizio con artisti del cenacolo di Messalla Corvino e poi di Mecenate, vive la solitudine e il vuoto dell’esiliato e rimpiange il passato. Racconta di sé a quanti gli fanno corona: a Boèn, lo scita che da otto anni l’ospita nella sua casetta insieme alla figlia adolescente, Astra, che si è nutrita nel tempo della saggezza e dei sentimenti dell’esule; a Voreno, il centurione preposto a sorvegliarne la condizione di prigioniero, a Valeria, figlia del centurione, che con Astra ha appreso da Ovidio quanto è necessario per capire e affrontare la difficile arte di vivere; a Volumnia, moglie di Voreno, bella nella sua eleganza, a Marco Fulvio, il milite incline alla poesia, innamorato della fanciulla dagli occhi neri.
Quinto Orazio Flacco. Un venosino alla corte di Augusto
Francesco Niglio
Libro: Libro in brossura
editore: Villani Libri
anno edizione: 2023
pagine: 202
La lettura di poche pagine ci consente di vedere “delinearsi il disegno narrativo-analitico dell’impegno dell’autore: accompagnare de visu e col cuore Orazio in tutti i momenti privati e pubblici, nei suoi sentimenti e risentimenti, i sogni, i disinganni, le donne, i perduti amori, la dolcezza dell’amicizia, la sua virtù conviviale e conversevole, l’amore infinito per la campagna, la liturgia delle stagioni, e la Natura, madre benigna e soccorrevole; e le sue origini di terragno venosino che, per merito, tenta la scalata sociale, e si afferma poeta dimidium animae del potente Mecenate nella Roma imperiale. Nel volume è magistralmente descritto Orazio, poeta che schiva la vita caotica della Roma dei suoi tempi e cerca sempre ristoro e risarcimento nella quiete solenne della campagna vissuta come un sacramento d’come un sacramento d’amore, come scenario incorrotto della sua imperturbabile serenità interiore. Non l’assillo del tempo che fugge e ci sfugge, ma il realismo esistenziale che ci fa valorizzare il tempo presente che ci è dato, per viverlo senza infingimenti o disinganni.
Matera. Le radici e la memoria
Francesco Niglio
Libro: Libro in brossura
editore: Dei Merangoli Editrice
anno edizione: 2019
pagine: 160
In questo libro rivive la Matera degli anni ’50 -’60 del secolo scorso quando ancora la città si identificava col titolo di “Capitale contadina”. Era la Matera dei rioni storici dove un’umanità caleidoscopica, nel contempo pagana e cristiana, ancora arcaica negli usi e nei costumi, sofferente e marginale, era radicata da millenni nella terra dei calanchi, ma stava per approdare alla modernità. Una città, che si ritrova nel Cristo di Levi, in cui la comunità sa, e ha sempre saputo, esprimere maestranze artigiane di cartapestai ai quali affida annualmente la costruzione di quel “Carro Trionfale della Bruna” che, ogni 2 luglio, viene “immolato” a fine serata nella piazza centrale. A Matera e alle tre famiglie materane di cartapestai, decoratori, ritrattisti ed ebanisti che hanno lasciato segni indelebili nella microstoria della città, Francesco Niglio dedica le sue pagine.
Il crepuscolo dell'iguana
Francesco Niglio
Libro: Libro in brossura
editore: Dei Merangoli Editrice
anno edizione: 2017
pagine: 448
È da sempre un’esigenza umana quella di donare nomi alle divinità e di attribuire loro tratti antropomorfici, di riconoscere negli dèi i propri vizi e le proprie virtù, di personificare passioni e sentimenti, di razionalizzare la realtà circostante definendola come una metamorfosi di uomini o donne ai quali toccò in sorte l’incontro, fortuito o meno, con un essere divino. Personificazioni, metamorfosi, cosmogonie, teodicee e filosofie della natura sono i momenti del viaggio – che attraversa millenni di storia – proposto dall’autore per descrivere il cammino dell’uomo su Gaia. Per Francesco Niglio il simbolo di questo percorso ancestrale è l’iguana – giunto, dalla preistoria, quasi immutato fino ai nostri giorni – perché la sua esistenza dipende dallo stato del mondo che lo circonda e dal ‘benessere’ della terra che calpesta, ma anche perché ha bisogno dei raggi del sole per riscaldare il suo corpo, come l’uomo necessita di questo astro affinché su Gaia prosperi la vita. Ma la luce crepuscolare che lo rischiara è quella vespertina del tramonto o quella dell’alba proveniente da oriente?
Note di Napoli. La città di Partenope tra musica e storia
Francesco Niglio
Libro: Libro in brossura
editore: Dei Merangoli Editrice
anno edizione: 2015
pagine: 471
Napoli, da sempre "rifugio" di autori, più o meno famosi, che hanno reso la sua storia e le sue vicende "arte", attraverso la letteratura, il cinema e soprattutto la musica. L'autore in questo libro ci accompagna, nota dopo nota, alla scoperta della bellezza e delle contraddizioni di questa città. Un atto d'amore incondizionato verso Napoli e i suoi abitanti per scoprire, nell'ordito della Storia, delle melodie e dei versi, le vicende che hanno segnato per sempre il volto e il tessuto della città e che ne hanno fatto un "unicum" irripetibile. Canzoni e versi grazie ai quali la Città del sole e del Golfo è divenuta oleografia e folklore, ma che narrano anche di una realtà antropologica complessa, che si può amare o detestare visceralmente, perché non sono possibili vie di mezzo. La sua anima inquieta scuote la coscienza superficiale e sentimentalmente piatta dell'uomo contemporaneo, perché la città di Partenope è stata, ed è ancora, il luogo mitico ove le parole "doce o amare" sono sempre parole d'amore.