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Libri di Friedrich Hegel

Vita di Gesù

Friedrich Hegel

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 1994

pagine: XIV-139

Hegel scrive questa "Vita di Gesù" tra il maggio e il luglio del 1795 durante il suo soggiorno a Berna. Si tratta, come afferma il titolo, di una esposizione storica della figura di Gesù che vuole essere "oggettiva": essa dunque si basa certamente sui documenti neotestamentari (soprattutto il Vangelo di Giovanni), ma opportunamente scelti e criticamente vagliati. Concentrandosi sull'aspetto dottrinale del messaggio evangelico, Hegel ne individua l'essenza nella dottrina kantiana della virtù e della legge morale di cui Gesù sarebbe insieme il banditore e il modello di perfetta realizzazione: questi fattori costituiscono dunque anche il criterio ermeneutico con il quale Hegel legge, seleziona e presenta i testi.
9,00 8,55

Rapporto dello scetticismo con la filosofia

Friedrich Hegel

Libro: Libro in brossura

editore: La Scuola SEI

anno edizione: 2018

pagine: 128

Il "Rapporto dello scetticismo con la filosofia" (1802) appartiene agli scritti giovanili di Hegel, che - attraverso la polemica con Schulze, l'Enesidemo del suo tempo - qui si propone di concludere l'aetas kantiana, intervenendo in modo energico su problemi molto discussi in quell'epoca, come il concetto di "cosa in sé" e l'opposizione tra idealismo e realismo. Innanzitutto, però, quest'opera ha il pregio di dare una prima forma all'idealismo assoluto hegeliano: esso si costituisce come conoscenza logica e metafisica dell'esperienza; i suoi diversi domini si determinano mediatamente, grazie alla funzione scettica, negativa, ma, nello stesso tempo, costitutiva, della ragione. L'idealismo hegeliano riconosce la funzione positiva dello scetticismo antico contro la debolezza teoretica dello scetticismo moderno.
11,50 10,93

L'anima bella nella Fenomenologia dello spirito

Friedrich Hegel

Libro

editore: Morcelliana

anno edizione: 2020

pagine: 192

Che cos’è un’anima bella? Se da Platone a Goethe è un’anima armoniosa, orientata istintivamente al bene, è a partire da Hegel che in lei si scorge una soggettività inconsistente, incapace di misurarsi con la realtà. Sono qui proposte in una nuova traduzione queste celebri pagine della Fenomenologia dello Spirito, ampiamente commentate da Adriano Tassi che, nella Postfazione, ne chiarisce le premesse filosofiche e il contenuto. Quel punto che si credeva al massimo grado dell’elevazione dello spirito, la buona coscienza morale, è mostrato nella sua negatività e degradato a mera astrazione. Resta un senso di sconforto destinato a essere superato al termine del cammino della coscienza.
16,00 15,20

Sull'essenza della critica filosofica

Friedrich Hegel

Libro: Copertina morbida

editore: Clinamen

anno edizione: 2019

pagine: 86

Questo scritto chiarisce l'autentico significato della critica in contrapposizione alla semplice polemica e dà il senso compiuto di quella reale rivoluzione teoretica rappresentata da Hegel già nel suo periodo di Jena. Presentato nella rigorosa traduzione di Simone Cavallini, lo scritto di Hegel è corredato da un ampio apparato di note ed introdotto da un esaustivo ed originale saggio che ne ricostruisce il contesto storico e culturale nonché i più complessi passaggi teorici, definendone la posizione rispetto alla opere mature e ponendone in rilievo l'attualità in relazione al dibattito sui fondamenti culturali stessi della nostra modernità. Sull'essenza della critica filosofica si qualifica come strumento imprescindibile per la comprensione della filosofia hegeliana e per la costruzione di una coscienza veramente critica.
13,90 13,21

Signoria e servitù nella Fenomenologia dello spirito

Friedrich Hegel

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2019

pagine: 224

Nella "Fenomenologia dello spirito" Hegel dedica alla dialettica servo-signore nell'autocoscienza alcune delle sue pagine più discusse tra Otto e Novecento, da Marx a Kojève, da Sartre a Lacan. Questa nuova traduzione, puntualmente commentata da Adriano Tassi, è seguita da un ampio saggio che mette in risalto la figura della "Signoria e servitù" nel contesto dell'evoluzione del pensiero e del sistema hegeliani, mostrandone la ricca problematicità: una costellazione di significati che richiede una lettura distaccata dagli schemi interpretativi e attenta alle implicazioni esistenziali ed etiche che interrogano, anche oggi, le nostre vite.
16,00 15,20

Estetica. Il manoscritto della «Bibliothèque Victor Cousin»

Friedrich Hegel

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2017

pagine: 122

Si può senz'altro affermare, riprendendo autorevoli giudizi, che ancora oggi l'Estetica di Hegel costituisce la riflessione più profonda e completa che l'Occidente abbia prodotto sul fenomeno dell'arte. Si tratta, però, di un capolavoro incompiuto. Il filosofo svevo, infatti, non riuscì a portare a termine il disegno di un'opera di filosofia dell'arte, a cui pure lavorava, come attestano i suoi corsi universitari, fin dal 1818. Sarà uno dei suoi allievi, Heinrich Gustav Hotho, a pubblicare postuma l'Estetica hegeliana. Il testo che qui si offre al pubblico italiano, decisamente più agile rispetto all'opera maggiore, è la traduzione di un quaderno di appunti di un corso completo di estetica tenuto da Hegel a Berlino nel 1822-23, e ritrovato tra le carte del filosofo e storico della filosofia francese Victor Cousin. Il suo carattere compendiato, ma, allo stesso tempo, puntuale e rigoroso nel restituirci la riflessione del grande filosofo nel vivo del suo prodursi, fa di questa nuova, «piccola» Estetica un'importante fonte per gli studiosi di filosofia e teoria dell'arte, e per quanti desiderano avvicinarsi per la prima volta alle idee estetiche di Hegel.
18,50 17,58

Introduzione all'«Enciclopedia». Testo tedesco a fronte

Friedrich Hegel

Libro: Copertina morbida

editore: Studium

anno edizione: 2017

pagine: 128

Hegel è un pensatore audace, oltre che originale. La sua visione della realtà, tesa a ricostituire l'armonia perduta fra l'uomo, la natura e Dio, è radicalmente alternativa a quella impostasi in età moderna. E la nozione dinamica di concetto ("begriff") che la caratterizza ne è come il centro di proiezione. Nell'Introduzione all'enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio" del 1830 - qui presentata in nuova traduzione e con il testo tedesco a fronte - questa prospettiva rivoluzionaria trova la sua estrema sintesi, licenziata da Hegel l'anno prima della morte. Quasi un testamento filosofico, il cui significato viene indagato nella premessa del curatore.
12,00 11,40

Le maniere scientifiche di trattare il diritto naturale. Testo tedesco a fronte

Friedrich Hegel

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2016

pagine: 480

Con il saggio sulle Maniere scientifiche di trattare il diritto naturale (Jena, 1802-1803) termina l'esperienza del Giornale critico della filosofia di Schelling ed Hegel. Si tratta dell'ultimo lavoro pubblicato dal filosofo di Stoccarda prima della "Fenomenologia dello Spirito" (1807). Seguito dai manoscritti jenesi di Logica e Metafisica, Filosofia della natura e Filosofia dello spirito, il contributo non presenta solo un confronto con le epistemologie di empirismo e formalismo sul terreno del Naturrecht, ma costituisce anche uno spartiacque tra le ricerche del giovane Hegel e la fase in cui prende forma la dialettica del sapere assoluto.
25,00 23,75

Enciclopedia delle scienze filosofiche

Friedrich Hegel

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2002

pagine: XCIX-657

"L'Enciclopedia è l'unica opera di Hegel che abbia avuto, lui vivo, tre edizioni. Ciò che attirava i contemporanei non erano le singole parti... ma l'assunto programmatico generale: quello di un sistema del sapere che culminava nello spirito assoluto e che sembrava assegnare ad ogni disciplina, o ad ogni ricerca teorica, un posto ben preciso, che le redimeva, cioè, dalla 'casualità' degli interessi e degli stimoli individuali." (dall'Introduzione di Claudio Cesa)
28,00 26,60

La fenomenologia dello spirito. Volume Vol. 1

Friedrich Hegel

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2008

pagine: XLIX-558

Nell'Europa agitata dalle guerre napoleoniche, il lento travaglio speculativo di un professore di filosofia dal futuro ancora incerto dà vita alla "Fenomenologia dello spirito" (1807). L'opera, fra le maggiori dell'idealismo tedesco, restituita al suo contesto invita a diffidare di quell'assoluto di cui Hegel, a Jena, ha imparato a contestare la pretesa fondamentalista. In una serrata e affascinante narrazione, il lettore diviene fin dall'inizio spettatore e compagno lungo la via del dubbio e della disperazione, dove la coscienza incontra le diverse figure che ai suoi occhi incarnano la presenza del senso - salvo verificare drammaticamente, a ogni passo, l'instabilità della certezza di volta in volta conquistata. Il divenire sfida il logos a rendere fluido un pensare che tende a irrigidirsi, e la filosofia post-rivoluzionaria sperimenta cosi la legittimità e insieme le dolorose conseguenze delle proprie pretese emancipative. L'inesauribile ricchezza del capolavoro hegeliano ne ha fatto un termine di confronto privilegiato per le filosofie del XX secolo, e ancora per il dibattito attuale: la "Fenomenologia dello spirito" continua a rivelarsi quell'autentico spartiacque della modernità su cui - come ebbe a scrivere Karl Rosenkranz - "lo spirito dell'umanità" ha dovuto soffermarsi, "onde render conto a se stesso di ciò che era divenuto".
30,00 28,50

Lineamenti di filosofia del diritto. Testo tedesco a fronte

Friedrich Hegel

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2006

pagine: 672

''Lineamenti di filosofia del Diritto'' - pubblicati a Berlino nell'ottobre 1820 - rappresentano la summa del pensiero etico-politico di Hegel, l'ultima opera in volume da lui pubblicata e quella che in definitiva ha più influito nella storia e nel pensiero politico europeo. Con il sottotitolo ''Diritto naturale e scienza dello Stato in compendio'', Hegel stesso chiarisce e precisa il contenuto specifico di questo suo nuovo lavoro: un'esposizione sintetica delle linee fondamentali del processo dialettico di autodeterminazione dell'Idea che ha lo scopo ''di comprendere concettualmente lo Stato e di esporlo come qualcosa di intimamente razionale''. L'oggetto specifico di tale indagine è, appunto, l'autodeterminazione dell'Idea assoluta come Spirito oggettivo: cioè l'Idea del Diritto risulta essere la sfera in cui la stessa libertà, a partire dalla sua determinazione più elementare, si realizza progressivamente come spiritualità oggettiva nella storia del mondo. Tre sono i principali stadi attraverso i quali si realizza il Diritto: 1) il Diritto astratto o formale (libertà in sé); 2) la Moralità (libertà per sé); 3) l'Eticità (libertà in sé e per sé). Pieno compimento dello Spirito oggettivo è lo Stato, ultimo termine della triade dell'Eticità composta anche da Famiglia e Società civile: esso risulta il fine ultimo, la suprema determinazione del Diritto e ''l'immagine e la realtà della ragione divina'', così come la dialettica degli Stati costituisce il progredire della storia del mondo nella quale si manifesta Dio stesso. Questa edizione è stata curata da Vincenzo Cicero, esperto del pensiero e dell'opera di Hegel. Si distingue innanzitutto per l'''Introduzione'' ricca e sintetica, per la cura degli apparati e per la traduzione moderna e scorrevole. Ma il pregio più rilevante del volume è costituito dal testo tedesco a fronte, il quale si configura sostanzialmente come edizione critica dell'opera hegeliana.
24,00 22,80

Fenomenologia dello spirito. Volume Vol. 2

Friedrich Hegel

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2009

pagine: 320

La consapevolezza del poderoso tentativo hegeliano di pensare la vita e insieme la valutazione critica delle sue difficoltà e irrisolte contraddizioni hanno contrassegnato la penetrante "interpretazione di Hegel" di Enrico de Negri, avviata con le sue ricerche sulla nascita della dialettica e la formazione del sistema. Dalla profonda prospettiva ermeneutica nutrita da una ricca conoscenza delle fonti teologiche, filosofiche, letterarie; dall'aver saputo compiere il circolo dalla periferia al centro avvicinandosi il più possibile al cuore sia dell'intenzione speculativa sia della soggettività di Hegel, nasce la grandezza, unicità e ineguagliabilità della sua traduzione della Fenomenologia dello spirito, di cui ha saputo restituire, assieme alla potenza del pensiero, lo stile fluente, sovrabbondante, ma anche pieno di salti, della scrittura, per cui ha adoperato la bella immagine di "una selvaggia fontana di pensiero". Una traduzione che è di per sé un significativo documento della cultura filosofica italiana del Novecento e ha costituito e continuerà a costituire la via regia per avvicinarsi alla filosofia hegeliana e quindi tout court alla filosofia.
18,00 17,10

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