Studium
La vita extraterrestre. Stato della ricerca, prospettive future e implicazioni culturali
Paolo Musso
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2021
pagine: 256
Quello della vita extraterrestre è uno dei temi più affascinanti eppure meno conosciuti, perché abbonda il sensazionalismo mentre scarseggiano i riferimenti affidabili. In questo libro l'autore, impegnato direttamente nella ricerca da oltre vent'anni, unisce in un unico racconto dati scientifici ed esperienze personali, presentandoci anzitutto la storia dell'astrobiologia, ovvero la ricerca della vita in forme semplici, finora condotta solo all'interno del sistema solare, e a seguire quella del SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence), il programma che ricerca i segnali radio di altre civiltà, in cui l'Italia è da sempre molto attiva, seconda solo agli Stati Uniti. Quindi ci guida alla scoperta dell'affascinante tentativo di costruire un linguaggio per comunicare con specie intelligenti diverse dalla nostra. Infine, discute le implicazioni sociali, filosofiche e religiose che avrebbe una tale scoperta, presentando anche la posizione del Papa Emerito Benedetto XVI, espressa in una lettera personale all'autore che viene qui pubblicata per la prima volta.
La famiglia. Rivista di problemi familiari
Autori vari
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2021
pagine: 315
"La Famiglia" è uno strumento dedicato a tutti coloro che operano, a vario titolo, a contatto con la famiglia e desiderano analizzare criticamente le problematiche educative più attuali in un contesto sociale in costante trasformazione. La rivista viene pubblicata e stampata in formato cartaceo, spedito agli abbonati, in un unico numero annuale, al quale si affiancano gli approfondimenti on-line, anch'essi riservati agli abbonati.
Saggi di storia della filosofia
Enrico Berti
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2021
pagine: 288
Il volume raccoglie alcuni saggi che costituiscono - a giudizio dell'autore - altrettanti contributi storiografici alla conoscenza dell'intera storia della filosofia, dai presocratici ad oggi. Non tutti i filosofi significativi vi sono considerati, perché molti di essi (per esempio Galilei, Kant, Hegel, Marx, Heidegger) sono stati oggetto di saggi precedenti, già ripubblicati. Trattandosi talora di scritti di occasione, i saggi sono in parte condizionati dalle circostanze in cui sono stati concepiti, ma tuttavia conservano - sempre a giudizio dell'autore - un significato più generale, e in ogni caso rispecchiano fedelmente il suo pensiero attuale. Per questo motivo sono stati inclusi nella raccolta anche saggi su pensatori poco noti, più o meno recenti, che meritano una particolare attenzione.
Molise. Appunti tra due secoli (1964-2020)
Luigi Picardi
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2021
pagine: 176
La «questione regionale», aperta lungo l'intero corso della storia italiana Luigi picardi unitaria, si è posta dapprima come istanza per l'introduzione delle Regioni nella struttura dello Stato fino alla Costituzione repubblicana del 1948, poi come attuazione dell'ordinamento regionale, che si sarebbe avviata per le Regioni a statuto ordinario, ventidue anni dopo, con l'elezione dei consigli regionali nel 1970. Nell'ambito della questione regionale italiana la specificità della questione regionale molisana si è segnalata per aver rappresentato dalle origini negli anni Venti del secolo scorso e fino alla Costituente un «caso»; e più tardi, dopo il riconoscimento del Molise come Regione per separazione dagli Abruzzi nel 1963, un «problema», per il venir meno della sua vitalità economica e della sua coesione sociale di cui è emblematico, con altri fondamentali indicatori, il progressivo vistoso calo demografico a 302 mila residenti all'inizio del 2020. Di qui il coinvolgimento della Regione a statuto ordinario più «piccola e vuota» nelle varie ipotesi discusse in questi ultimi anni per una diversa configurazione regionale italiana incentrata su nuove entità di area vasta. Con l'ampia introduzione che li sostiene, gli articoli che si ripropongono in Appendice documentano una lunga attenzione alla questione regionale molisana fino alle più marcate criticità del presente nel quadro ancora complesso e travagliato del regionalismo italiano.
Giacomo Antonio Innocente Pagliari. 1822-1870. L'uomo, il bersagliere, il veterano delle storiche battaglie dell'Unità d'Italia
Autori vari
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2021
pagine: 224
Prendendo le mosse dall'insediamento della sua famiglia nel fondo ai Quarti Palazzo di Stagno Lombardo, dove Giacomo Pagliari trascorse la giovinezza, sino al drammatico epilogo della sua esistenza sotto le mura di Porta Pia nella presa di Roma la mattina del 20 settembre 1870, questo volume di Vari Autori testimonia come il suo ricordo sia conservato non solo nella cerchia della sua ramificata parentela, ma anche in una "memoria collettiva" del Risorgimento tramandata in dipinti, sculture, monumenti, lapidi, fotografie, in raccolte di cimeli, nella toponomastica, e come altresì si rinnovi periodicamente nelle iniziative del sodalizio associativo del corpo dei bersaglieri e in quelle promosse dalla comunità locale. La storia del Risorgimento si è scrollata di dosso la nomea di disciplina spesso emarginata nell'insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado, vivificata in anni recenti dall'innesto di una nuova prospettiva d'analisi, più attenta alle motivazioni individuali della scelta patriottica, allo studio delle strategie discorsive ed emozionali della politica, all' analisi delle dinamiche familiari e di genere, viste nel loro stretto rapporto con l'idea di nazione. Lo scavo di fonti considerate a lungo complementari o accessorie come i carteggi, le lettere, i diari, le autobiografie, "forme primarie di scrittura" in cui più immediatamente si riflette la soggettività, ha fatto così riemergere, nella trama politico-militare e diplomatica, molti percorsi di vita degli uomini e delle donne che ne furono partecipi. Questo denso volume, ricco di immagini e di inediti, dà conto di uno di questi scavi di memoria.
Luce. Le belle parole
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2021
pagine: 208
Il progetto «Le belle parole» nasce dal desiderio di contrastare l'uso sempre più diffuso di parole ostili e violente nella comunicazione orale e scritta, nella privata e nella pubblica, nella reale e nella virtuale. Le parole violente offendono, dividono, feriscono, le parole belle al contrario uniscono, commuovono, scaldano il cuore. Ogni volume riunisce scritti di autori diversi ed è dedicato a una sola parola. La prima parola scelta è Luce. Per partire dall'inizio, perché nascere è "venire alla luce".
Il principio di casualità. Antonio Rosmini e la metafisica agapica
Marco Staffolani
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2021
pagine: 512
«Dio non gioca a dadi con l'universo» (A. Einstein). Chi è responsabile del dolore innocente? Esiste una provvidenza? La libertà umana è effettiva oppure tutto dipende da Dio in modo necessario? Che Dio è quello cristiano? Il volume ricostruisce l'immagine di Dio e dell'uomo attraverso l'analisi dei testi di Antonio Rosmini. Anche se ogni possibile risposta, per quanto articolata e riflessa, non può che dirsi un frammento della verità, il Roveretano non si esime dall'indagare i nessi profondi che legano la creatura al Creatore. Si delinea un'antropologia "completa". Autonoma al punto da aprirsi alla ricerca del "tutto", in cui la ragione è capace di fondare la sua azione sia nella morale derivata dall'essere ideale, sia nella realtà percepita dal sentimento fondamentale. Allo stesso tempo, l'antropologia non può non aprirsi alla teologia, anelando ad un oltre "soprannaturale" diretto dalla divina Rivelazione e dall'efficacia della grazia. L' "Ente Infinito" è cosi inizialmente compreso come sommamente sapiente, usando la "legge del minimo mezzo" per la "distribuzione" dei beni e dei mali nel mondo. Ma la riflessione su di Lui si dispiega in profondità attraverso la figura agapica del Cristo sofferente, fino al coronamento teosofico della catena ontologica. Alla fine del volume l'autore, sulla scorta dei risultati ottenuti nel percorso, propone una lettura della "causalità tecnica" che caratterizza i tempi odierni.
Maurice Nédoncelle. La persona come reciprocità d'amore
Calogero Caltagirone
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2020
pagine: 224
Nel recente dibattito filosofico sta emergendo l'idea che le relazioni intersoggettive possono validamente essere considerate come il tratto costitutivo dell'umanità dell'uomo, della sua natura e identità. Tra i filosofi che, nel Novecento, hanno cercato di mettere a tema l'identità relazionale e intersoggettiva degli umani Maurice Nedoncelle, significativo protagonista del pensiero filosofico del XX secolo, è certamente un autore che offre rilevanti indicazioni per una comprensione della struttura relazionale della persona umana concretata in una dimensione compiutamente interpersonale ed espressa dalla categoria della reciprocità. Lo studio presenta la portata originale e feconda della prospettiva filosofica nédoncelliana, che riafferma l'inevitabilità del riferimento alla persona, significativamente colta nella relazione intersoggettiva come reciprocità d'amore.
La «democrazia organizzata» di Toniolo e il partito dei cattolici
Mario Ciampi
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2020
pagine: 192
Il beato Giuseppe Toniolo è certamente tra i più autorevoli protagonisti della storia del movimento cattolico italiano ed europeo. Economista e riformatore sociale, storico dell'economia, sociologo. Interprete e ispiratore della "democrazia cristiana" delle origini. Negli anni inquieti del non expedit e del positivismo imperante, trasse dalla storia del pensiero cristiano gli orientamenti e gli istituti di una "democrazia organizzata" che aveva il suo fulcro nell'ordinamento corporativo e prefigurava il superamento dello Stato liberale ottocentesco. Per le sue solide ispirazioni e per la vasta elaborazione che l'aveva accompagnata, la dottrina tonioliana non poteva che diventare un riferimento imprescindibile per i cattolici nei decenni successivi. Ma nei fatti, quanta fortuna ebbe tra i democratici cristiani del Novecento? E quanta di questa concezione, transitando per il doppio filtro del murrismo e del popolarismo sturziano, arrivò al partito dei cattolici che si costituì negli anni della transizione dal fascismo? De Gasperi e Fanfani, tra i tanti, avevano maturato le loro posizioni sulla democrazia e sullo Stato proprio in un intreccio di continuità e discontinuità con il maestro trevigiano. La sua influenza era tale che anche il passaggio di consegne alla segreteria della Democrazia cristiana dall'uno all'altro, aveva trovato proprio in Toniolo e nella preoccupazione degasperiana per le «spire dell'alternativa tradizionale», il suo snodo fondamentale.
Andreotti, la Chiesa e la «solidarietà nazionale»
Augusto D'Angelo
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2020
pagine: 224
Giulio Andreotti nei primi anni Sessanta era stato avversario della formula di centrosinistra ed all'inizio dei Settanta era contrario ad ogni apertura al PCI. Ma a metà del decennio, per volontà di Aldo Moro, fu chiamato a guidare i governi che si avvalsero dell'astensione e poi del sostegno esterno del PCI. Fu scelto, in uno dei momenti più difficili della storia della Repubblica, come garante della «solidarietà nazionale» nei confronti degli alleati occidentali e verso il fronte interno più problematico, quello della Chiesa cattolica. Ed è su questo tema che, in prevalenza, le pagine di questo volume fermano la loro attenzione. L'interlocuzione a vari livelli con il mondo cattolico permette di comprendere meglio quale sia stato lo sforzo di Andreotti per garantire all'esperimento uno spazio di evoluzione che si giovasse del riserbo della Chiesa e permettesse di contrastare gli avversari della collaborazione con i comunisti. Illumina, inoltre, l'atteggiamento dell'uomo politico nei confronti del PCI nel periodo della «solidarietà». Andreotti sostenne la validità di quella politica anche davanti alla Santa Sede, convinto che, dato il quadro parlamentare e la forza elettorale del PCI, la collaborazione dovesse assumere un carattere strategico per far fronte al risanamento economico-finanziario e rispondere alla minaccia terroristica che contava su una consistente area di fiancheggiamento e di consenso.
La scuola al tempo del Covid. Tra spazio di esperienza ed orizzonte d'attesa
Giuseppe Bertagna
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2020
pagine: 304
Mai capitata una catastrofe come quella del Covid19. Mai capitata tuttavia nemmeno l'inettitudine conclamata di una pretesa classe dirigente ad affrontarla. Questo almeno per la scuola. Il testo, quasi un diario critico, argomenta questi severi giudizi, mostrando come non siano affatto ingenerosi, ma, purtroppo, referenziali. Se solo ci si allontanasse dalla faziosità politica e si superasse la "sindrome dell'elefante in casa", tutti dovrebbero infatti riconoscere che se, davvero, non a parole d'ordine declamate stentoree per qualche voto in più, la scuola fosse ritenuta «un asset decisivo per il futuro del paese» meriterebbe di essere trattata in modo molto diverso da come si è fatto. Tutto per resistenza, poco o nulla per resilienza, niente, ed è questo il punto, con la plasticità innovativa indispensabile per non far naufragare una nave già malconcia e senza bussola. Poiché spes ultima dea, l'autore si aggrappa ai debiti del Recovery fund come ultima campanella per progettare interventi che possano segnare un'inversione di tendenza nella crisi strutturale della scuola italiana che la pratica sociale e politica all'abbandono autoreferenziale ha moltiplicato negli ultimi decenni.
Perché io no? Una storia politica
Mariapia Garavaglia
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2020
pagine: 176
«In una casa tipica del centro storico di Roma, con una terrazza fiorita,di fronte alla Camera dei deputati (casa e bottega) si era “snocciolata” una lunga chiacchierata tra amici. Incuriosiva il racconto delle mie diverse e molteplici vite. A qualcuno “scappò” di proporre che sarebbe stato bello raccontarle in un libro e anche altri amici si accodarono, ricordando, anzi, che da tempo avanzavano la stessa richiesta. Forse serve lasciare traccia, perché alcune piccole storie possono incoraggiare anche altri a coltivare le proprie passioni. Questo è il motivo per cui è nato il libro». Mariapia Garavaglia «La sensazione che si ha nel leggere queste pagine, che ripercorrono un’esistenza fatta di passione politica, di servizio delle istituzioni, di impegno nel volontariato, di profonda fede e, racchiudendo tutto insieme, di “gioia di vivere”, è quella di una sincera e reale serenità. La stessa serenità che ho avuto modo di misurare di persona nelle diverse occasioni in cui la mia strada si è incrociata con quella di Mariapia» Walter Veltroni.