Libri di G. De Michele
Dialoghi. Il convivio dei due sapienti. Più uno
Adriano Meis
Libro: Copertina morbida
editore: Spazio Cultura
anno edizione: 2020
pagine: 92
Nel suo famoso dialogo intitolato Il Convivio, Platone mette in scena una conversazione tra famosi personaggi del suo tempo, tra cui Socrate, i quali, dopo aver mangiato insieme, cominciano a parlare dell'amore, dandone ognuno la propria definizione. È il modello a cui scopertamente Adriano Meis, pur senza tradire il suo stile tutt'altro che "classico", ha voluto ispirarsi, magari lasciando di stucco i suoi lettori, che sono abituati a vederlo muoversi su un piano più prosaico. Lo ha fatto naturalmente, con la solita grande autoironia che sta al fondo di tutti i suoi testi e ne alleggerisce la "violenza" linguistica, che potrebbe a prima vista disorientare. Anche in questo nuovo libro ci sono il turpiloquio e lo spregiudicato riferimento alla sfera sessuale; è la cifra di Adriano Meis, ma ancora più esplicito e diretto che altrove traspare il sorriso con cui l'autore mette in azione questo armamentario comunicativo, rifiutando di prenderlo troppo sul serio. Questo non significa che il libro non intenda dire qualcosa di serio e di importante, anzi... ma lo fa, appunto, ironicamente. A cominciare dal fatto che protagonisti dei Dialoghi non sono grandi personaggi della cultura.
Gilles Deleuze. Un apprendistato in filosofia
Michael Hardt
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2016
pagine: 259
Gilles Deleuze moriva il 4 novembre 1995. In quegli stessi giorni, durante uno degli scioperi più lunghi che la Francia ricordi, sui muri di una università occupata compariva la scritta: "Deleuze è morto, tutto è possibile". Un ventennio è trascorso, durante il quale l'opera di questo straordinario filosofo si è andata affermando. Tra specialisti e lettori. Tra questi studiosi c'è Michael Hardt. Il quale, prima di diventare il coautore di rinomanza internazionale di "Impero" (insieme a Toni Negri), ha pubblicato la prima monografia di lingua inglese dedicata a Gilles Deleuze. Per una generazione di militanti, ricercatori e filosofi cresciuta a cavallo tra i due secoli, Deleuze sarebbe diventato l'autore che più ha contribuito all'uscita dalla dialettica e dai vicoli della teoria e della prasse novecentesca.