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Libri di Michael Hardt

Assemblea

Antonio Negri, Michael Hardt

Libro: Libro in brossura

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2018

pagine: 444

I movimenti «senza leader» a livello globale – da Gezi Park e Piazza Tharir a Occupy Wall Street, da Black Lives Matter agli Indignados a Ni Una Menos – hanno contestato le politiche governative e alle volte rovesciato regimi, ma senza riuscire ad attuare un cambiamento duraturo. Come realizzarlo? Dopo “Impero, moltitudine e comune”, Hardt e Negri individuano nell’assemblea la capacità di ripensare la democrazia e realizzare il «comune» superando la proprietà privata. «Assemblea» indica sia una forma di riunione e decisione politica sia la catena di montaggio contemporanea, l’assembly line del capitalismo cognitivo che oggi compie la «produzione e la riproduzione sociale»; sia il luogo di contestazione sia lo spazio di organizzazione positiva di forme produttive e sociali alternative. Attraverso le tre figure di Efesto, Dioniso ed Ermete, gli autori descrivono il nuovo «Principe» della moltitudine, in grado di modificare il reale dal punto di vista politico ed economico: i movimenti «senza leader», infatti, non solo hanno già ripensato un’idea forte e innovativa di democrazia oltre la rappresentanza, ma sono stati anche in grado di prefigurare una vera e propria «impresa» economica capace di organizzare in modo autonomo la produzione e la distribuzione di ricchezza a prescindere dai dettami che il capitalismo impone.
28,50 27,08

Gilles Deleuze. Un apprendistato in filosofia

Michael Hardt

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2016

pagine: 259

Gilles Deleuze moriva il 4 novembre 1995. In quegli stessi giorni, durante uno degli scioperi più lunghi che la Francia ricordi, sui muri di una università occupata compariva la scritta: "Deleuze è morto, tutto è possibile". Un ventennio è trascorso, durante il quale l'opera di questo straordinario filosofo si è andata affermando. Tra specialisti e lettori. Tra questi studiosi c'è Michael Hardt. Il quale, prima di diventare il coautore di rinomanza internazionale di "Impero" (insieme a Toni Negri), ha pubblicato la prima monografia di lingua inglese dedicata a Gilles Deleuze. Per una generazione di militanti, ricercatori e filosofi cresciuta a cavallo tra i due secoli, Deleuze sarebbe diventato l'autore che più ha contribuito all'uscita dalla dialettica e dai vicoli della teoria e della prasse novecentesca.
17,00 16,15

I settanta sovversivi. La globalizzazione delle lotte

I settanta sovversivi. La globalizzazione delle lotte

Michael Hardt

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2025

pagine: 312

Gli anni Settanta sono stati un decennio di sovversione e di sovversivi. Politici e generali, intellettuali conservatori e servizi segreti, giudici e poliziotti vedevano sovversivi ovunque: nelle fabbriche e nelle scuole, tra i militanti neri e nei movimenti femministi, tra gli attivisti antinucleari e per la liberazione omosessuale. Se l’etichetta di sovversivo ha «giustificato» le forme più brutali di repressione, è venuto il momento di riscattarla: sì, sostiene Michael Hardt, gli anni Settanta sono stati sovversivi, perché in tutto il mondo moltitudini sociali e rivoluzionarie hanno scosso le fondamenta della società in cui viviamo e l’hanno trasformata. Proprio assumendo il punto di vista di queste moltitudini, è possibile comprendere la straordinaria rilevanza di quel decennio non per averne nostalgia ma, al contrario, per farlo dialogare con il presente. Dall’Africa al Nord America, dall’Asia all’Europa e all’America Latina, Hardt ci accompagna attraverso un giro del mondo fatto di movimenti e insorgenze: un libro unico, perché ci porta fuori dalla provincia italiana e finalmente affronta gli anni Settanta sul piano globale.
22,00

Altre specie di politica

Altre specie di politica

Massimo Filippi, Michael Hardt, Marco Maurizi

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2016

pagine: 66

Uno spettro si aggira per il continente dell'"Uomo" - lo spettro dell'animalità. Il presente volume prova ad articolare le premesse per visioni e prassi atte ad arrestare la caccia spietata a cui questo spettro è sottoposto, mettendo in primo piano l'urgenza di decostruire le categorie della nostra tradizione politica a seguito dell'affacciarsi sulla scena sociale di una "nuova" moltitudine sterminata, ormai da considerarsi parte integrante del proletariato.
6,00

Questo non è un Manifesto

Antonio Negri, Michael Hardt

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2012

pagine: 112

Che sia giunto il momento di cambiare qualcosa, nel mondo in preda alla crisi globale, lo pensano davvero in molti. Che sia il caso di fare qualcosa per limitare tutti quei poteri dominanti, finanziari e politici, che ci hanno portato alla rovina sta diventando un sentimento condiviso. Con questo intenso pamphlet, Hardt e Negri entrano nel merito della questione: non si tratta più, infatti, di protestare, come hanno fatto in questi anni i movimenti di piazza, ma di costruire, facendo emergere principi e pratiche che possano tirarci fuori dall'impasse. Proprio i movimenti hanno messo in evidenza quelli che potrebbero essere i primi principi "costituenti" di un nuovo sistema. In primo luogo, il rifiuto della rappresentanza politica e la costruzione, in sua vece, di nuovi schemi di partecipazione democratica; poi la valorizzazione del "comune", come sfera separata sia da quella privata sia da quella pubblica, statale; ma anche la ridefinizione di nuovi significati per il termine "libertà". Questi nuovi principi derivano da una lunga elaborazione teorica e sono sempre più messi in pratica a vari livelli in tutto il mondo. L'obiettivo è adesso creare un potere costituente che organizzi queste relazioni rendendole durevoli, promuovendo innovazioni future e rimanendo aperto ai desideri della moltitudine. I movimenti hanno dichiarato una nuova indipendenza e a portarla avanti dovrà essere un potere costituente. Questo libro ci dice come.
10,00 9,50

Impero. Il nuovo ordine della globalizzazione

Michael Hardt, Antonio Negri

Libro

editore: Rizzoli

anno edizione: 2003

pagine: 451

Il mondo sorto dopo il crollo del blocco sovietico è il mondo del libero mercato che ha travolto le frontiere dei vecchi Stati-nazione. La sovranità è passata a una nuova entità, l'Impero, a cui partecipano i vertici degli Stati Uniti e il G8, agenzie militari come la Nato, gli organismi di controllo dei flussi finanziari come la Banca mondiale o il Fondo monetario, e infine le multinazionali che organizzano la produzione e la distribuzione dei beni. L'Impero vuole porsi come fonte della pace e della giustizia. Ma porta dentro di sé gli stessi elementi che potrebbero condurlo alla rovina: la moltitudine degli individui che nelle opportunità offerte dalla globalizzazione possono trovare gli spazi per una rivoluzione dell'ordine mondiale.
13,00 12,35

Comune. Oltre il privato e il pubblico

Comune. Oltre il privato e il pubblico

Michael Hardt, Antonio Negri

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2010

pagine: 427

Dopo il comunismo e il capitalismo, oltre Karl Marx e Adam Smith c'è la vera alternativa: il "comune", ovvero il bene comune. Insieme di conoscenze, linguaggi, affetti, energie, mobilità e natura, questo patrimonio generale è ciò a cui deve tendere la moltitudine se vuole modificare davvero, dalle radici, l'impero economico odierno. Non attraverso l'insurrezione armata o la violenza sovversiva. Ma con una serie di pratiche che mira a restituire alle masse quello che appartiene loro di diritto, da sempre: la sovranità. In questo ultimo capitolo della trilogia inaugurata da "Impero" e proseguita con "Moltitudine", Michael Hardt e Antonio Negri delineano un modo rivoluzionario di pensare la nostra epoca, completando un'opera destinata a essere per il XXI secolo ciò che il "Capitale" è stato per il XX. Dalla critica alle teorie del fascismo globale alla marginalizzazione umiliante delle classi produttive, dalle contraddizioni del sistema mondiale alla fine progressiva della funzione del capitale, dal fallimento dell'uni-lateralismo alla crisi che fa ormai da sfondo alla nostra vita, gli autori ci guidano in un percorso in cui modernità e tradizione, passato e futuro convivono.
21,00

Moltitudine. Guerra e democrazia nel nuovo ordine imperiale

Moltitudine. Guerra e democrazia nel nuovo ordine imperiale

Michael Hardt, Antonio Negri

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2004

pagine: 491

Se "Impero" analizzava la nascita del potere sovranazionale che ha sottratto l'egemonia agli stati-nazione, questo saggio mostra come gli individui che vivono nel mercato globale e ne subiscono le ineguaglianze possono trarre vantaggio dalle trasformazioni apportate dall'Impero per sovvertire l'Impero stesso. Tra "Impero" e "Moltitudine" c'è stato l'11 settembre e le guerre in Afghanistan e in Iraq. Per questo Hardt e Negri dedicano la prima sezione del libro alla guerra e alle sue nuove forme, mentre l'ultima, che sconfina intenzionalmente nell'utopia e nell'immaginazione di un futuro possibile, si occupa della crisi della democrazia e della sua radicale trasformazione nello strumento di una vera liberazione dell'umanità.
21,00

Impero. Il nuovo ordine della globalizzazione

Impero. Il nuovo ordine della globalizzazione

Michael Hardt, Antonio Negri

Libro

editore: Rizzoli

anno edizione: 2002

pagine: 198

Il mondo sorto dopo il crollo del blocco sovietico è il mondo del libero mercato che ha travolto le frontiere dei vecchi Stati-nazione. La sovranità è passata a una nuova entità, l'Impero, a cui partecipano i vertici degli Stati Uniti e il G8, agenzie militari come la Nato, gli organismi di controllo dei flussi finanziari come la Banca mondiale o il Fondo monetario, e infine le multinazionali che organizzano la produzione e la distribuzione dei beni. L'Impero vuole porsi come fonte della pace e della giustizia. Ma porta dentro di sé gli stessi elementi che potrebbero condurlo alla rovina: la moltitudine degli individui che nelle opportunità offerte dalla globalizzazione possono trovare gli spazi per una rivoluzione dell'ordine mondiale.
20,00

Il lavoro di Dioniso. Per la critica dello Stato postmoderno
9,30

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