Libri di G. Fofi (cur.)
La mia guerra di Spagna
Mika Etchebehere
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Alegre
anno edizione: 2016
pagine: 397
Mika Etchebéhère, una delle grandi dimenticate dalla storia, scrisse questa sua autobiografia a quarant'anni di distanza dalla guerra, nel '76. Non fu una storica o una scrittrice bensì una combattente sul fronte aragonese insieme a suo marito Hippolyte ucciso mentre era al comando di una colonna del Poum, organizzazione anti-stalinista fondata da Andrés Nin. Priva di nozioni militari, capace a malapena di sparare, dopo la morte del marito Mika si trova suo malgrado a imbracciare il fucile, vincendo le diffidenze degli uomini e trasformandosi nell'unica donna "capitana" di una colonna militare antifranchista. Le prime pagine del libro testimoniano l'impreparazione generale di fronte al colpo di Stato ma anche il coraggio con cui la popolazione reagì. La guerra di Spagna fu infatti la prova generale della Seconda guerra mondiale, ma anche la dimostrazione delle potenzialità di un popolo che si autorganizza per lottare in armi per una società migliore e della viltà dei governi "democratici" europei che optarono invece per il "non intervento". Solo l'Urss staliniana sembrò disposta a fornire un aiuto ai miliziani, ma ben presto scatenò la propria violenza contro le forze più radicali della rivoluzione. L' autrice ha vissuto quella storia da dentro ma la racconta da vera scrittrice: ci fa rivivere le trincee, l' avvicendarsi di tensioni e di pause, di discussioni politiche e sofferenze, di paure e speranze, in un racconto tanto epico quanto doloroso.
I giorni della Comune. Parigi 1871
Libro: Copertina morbida
editore: E/O
anno edizione: 2021
pagine: 208
A 150 anni dalla Comune, il punto più alto nella storia del socialismo, proponiamo documenti e proclami di quel breve, entusiasmante e tragico periodo della storia universale. Dal 18 marzo al 28 maggio 1871, il popolo parigino proclamò la Repubblica, elesse la propria assemblea, eliminò l'esercito e armò i cittadini, stabilì l'istruzione laica e gratuita, rese elettivi i magistrati, affermò l'autonomia femminile, unificò i salari degli operai e dei funzionari, favorì le associazioni dei lavoratori, proclamò la libertà di coscienza ed espressione, protesse le arti. Repressa ferocemente nel sangue, resta di esempio per ogni futura e necessaria rivoluzione. Con una cronologia di Mariuccia Salvati.
La vita nel suo movimento. Recensioni cinematografiche 1950-1951
Elsa Morante
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 144
All'inizio del 1950 la Rai assegnò a Elsa Morante l'incarico di critico cinematografico per un programma radiofonico settimanale. La Morante era molto interessata al cinema (aveva anche avuto esperienze dirette in occasione della sceneggiatura di un film di Lattuada) e prese molto sul serio questo incarico. Finché un giorno i funzionari Rai rifiutarono di mandare in onda una sua recensione in cui criticava un film italiano di guerra (Senza bandiera di Duilio Coletti) accusandolo di nostalgie fasciste. Elsa non tollerò la censura e, dopo meno di due anni, interruppe la collaborazione. Ora le quarantasette schede scritte in quel biennio 1950-51 sono state raccolte da Goffredo Fofi e vengono qui pubblicate per la prima volta. Vi sono recensiti i film dell'adorato Visconti, quelli di Orson Welles giudicati tra luci e ombre («eccezionali qualità del regista», «torte barocche avvelenate dal cattivo gusto»), e poi John Ford, Vincente Minnelli, Clouzot, Germi e tanti altri, maggiori e minori. Con un'appassionata prefazione dello stesso Fofi che, anche a partire dai ricordi personali, traccia il complesso rapporto della scrittrice con il cinema. E in appendice altri brani inediti della Morante sul cinema, sul suo ambivalente rapporto col neorealismo, sul suo apprezzamento dei film di Pasolini...
Anime nere dal libro al film
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2015
pagine: 207
Perché "Anime nere", il film di Francesco Munzi liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Gioacchino Criaco, ha riscontrato così tanto successo? Come è stato possibile per il regista romano girare in Aspromonte e ad Africo, luoghi della 'ndrangheta, inaccessibili e infrequentabili? E come è stato possibile per il regista portare davanti e dietro la macchina da presa, attori non professionisti, scoprendo veri e propri talenti? Tredici lunghissimi minuti di applausi al Festival di Venezia e ben nove David di Donatello, il più prestigioso riconoscimento per un film italiano. Qual è il segreto che sta dietro il successo internazionale di questo piccolo grande film? Il libro, oltre a rispondere a queste domande attraverso i racconti dello scrittore e del regista, offre la lucida analisi di Goffredo Fofi, le immagini dal set, le voci dei tanti protagonisti, la sceneggiatura originale, le reazioni della critica e due racconti degli anni '20 sull'Aspromonte e Africo di Umberto Zanotti Bianco.
Lo straniero. Volume 185
Libro: Copertina morbida
editore: Contrasto
anno edizione: 2015
pagine: 141
Stranieri. Albert Camus e il nostro tempo
Libro: Copertina morbida
editore: Contrasto
anno edizione: 2012
pagine: 173
Narratore, filosofo, uomo di teatro, giornalista, militante politico, Albert Camus ha segnato il suo tempo come nessun altro scrittore. Tradotto quasi in tutto il mondo, il suo modo di legare riflessione filosofica, narrativa e concrete battaglie politiche è stato d'esempio per migliaia di giovani del dopoguerra, quelli non irretiti negli schieramenti della guerra fredda. Tra "Lo straniero" e "La peste", la sua visione della storia e dell'esistenza, certamente non consolatoria e non complice, ha tuttavia cercato le vie della solidarietà tra gli individui, oppressi dai meccanismi sociali e dai limiti stessi della condizione umana. Insieme solitaire e solidaire, Camus ha indicato i modi della rivolta nell'apertura verso gli altri, con la celebre affermazione "mi rivolto, dunque siamo". Gli scritti raccolti in questo volume, accompagnati da quattordici foto che documentano la sua breve vita e i molti aspetti della sua esperienza, sono un segno di riconoscenza della cultura italiana più esigente verso un maestro il cui insegnamento continua a sembrarci ancora oggi uno dei pochi davvero necessari e attuali.
Scrittori. Grandi autori visti da grandi fotografi
Libro: Copertina rigida
editore: Contrasto
anno edizione: 2013
pagine: 512
"Scrittori" raccoglie una selezione di 250 ritratti di autori, dai primi del Novecento ad oggi, scelti da Goffredo Fofi e realizzati da grandi fotografi. Per ogni ritratto, intenso, penetrante, spesso celebre o magari insolito, un testo spiega il perché di questa scelta, ricorda alcuni capolavori che hanno reso lo scrittore immortale e, quando possibile, racconta la storia dell'immagine, di quell'incontro unico e irripetibile che è, appunto, il ritratto.
La terra inquieta. Memoria del Sud
Giovanni Russo
Libro: Copertina morbida
editore: Avagliano
anno edizione: 2003
pagine: 276
A partire dai suoi primi scritti nel "Mondo" di Mario Pannunzio, e poi come inviato speciale del "Corriere della Sera", Giovanni Russo racconta da cinquant'anni le trasformazioni e i personaggi dell'Italia, con particolare attenzione ai problemi sociali e civili della società meridionale. Si ritrovano nei suoi libri i temi della civiltà contadina, delle lotte per la riforma agraria e per l'occupazione delle terre, la Napoli del contrabbando, la Roma della speculazione edilizia, l'emigrazione in Germania, in Svizzera e Belgio, la difficile integrazione dei meridionali a Torino e le novità dell'industrializzazione in Sicilia e nel Sud. Goffredo Fofi ne ha scelto i capitoli più suggestivi e significativi.
Del meraviglioso. Scritti di cinema e sul cinema
Antonin Artaud
Libro
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2001
pagine: 145
Artaud pensava che "dal buon senso dei sogni possa nascere una nuova maniera di pensare". Ed è questo principio che il grande teorico francese tenta di applicare al cinema, un'arte allora giovane e capace di suscitare ogni audacia. Non si tratta però di dare realizzazione visuale a qualsivoglia sogno: bensì di scoprirne le leggi e di ricostruirne la meccanica, di far ritrovare al cinema la violenza e l'anarchia del sogno. Da questa idea centrale nascono la gran parte dei soggetti, dei saggi e delle lettere qui raccolti.