Libri di G. Guaita
Che cos'è la felicità? Dialoghi di G. Guaita con il Catholicos di tutti gli armeni
Karekin
Libro
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2001
pagine: XXI-223
Enciclopedia dei santi. Le Chiese orientali. Volume Vol. 2
Libro: Libro rilegato
editore: Città Nuova
anno edizione: 2000
pagine: 778
Due volumi di completamento della Bibliotheca Sanctorum dedicati ai Santi delle Chiese orientali, che prendono in considerazione le tre grandi "aree orientali": bizantina-greca, precalcedonese, slava. Una panoramica sulla santità in gran parte sconosciuta nel mondo occidentale ed è, di fatto, un'impresa editoriale mai tentata finora. I due volumi contengono complessivamente oltre 2.200 voci per un totale di 1.400 pagine.
Enciclopedia dei santi. Le Chiese orientali. Volume Vol. 1
Libro: Libro rilegato
editore: Città Nuova
anno edizione: 2000
pagine: 616
Due volumi di completamento della Bibliotheca Sanctorum dedicati ai Santi delle Chiese orientali, che prendono in considerazione le tre grandi "aree orientali": bizantina-greca, precalcedonese, slava. Una panoramica sulla santità in gran parte sconosciuta nel mondo occidentale ed è, di fatto, un'impresa editoriale mai tentata finora. I due volumi contengono complessivamente oltre 2.200 voci per un totale di 1.400 pagine.
L'altro di Dio. Rivelazione e kenosi in Sergej Bulgakov. In appendice: Sofiologia della morte
Piero Coda
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 1998
pagine: 240
Questo studio si sofferma ampiamente sul significato della sofiologia di Bulgakov, interpretata come la prospettiva ermeneutica fondamentale del suo pensiero e come originale tentativo di ripensare il confronto tra cristianesimo e sapienza orientale. Completa il volume in appendice: S. Bulgakov, sofiologia della morte.
Non dimenticatemi. Dal gulag staliniano le lettere alla moglie e ai figli del grande matematico, filosofo e sacerdote russo
Pavel Aleksandrovic Florenskij
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2000
pagine: 420
Pavel Florenskij venne ucciso in un gulag delle isole Solovki, uno dei più terribili luoghi di repressione della dittatura staliniana, nel 1937. Nonostante le lettere venissero sottoposte a rigorosa censura e non vi potesse mai comparire la parola "Dio", l'epistolario di padre Florenskij rappresenta un documento di particolare eccezionalità per il rilievo esistenziale e teoretico. Biografia e pensiero, metafisica ed esistenza, ragione e passione si congiungono intimamente nell'esperienza tragica di un testimone tra i più autentici e radicali del nostro tempo, martire della fede ortodossa in terra russa negli anni del terrore staliniano.