Libri di G. Marrone
Il senso della moda. Forme e significati dell'abbigliamento
Roland Barthes
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2006
pagine: 147
L'intera opera di Roland Barthes è cosparsa di acute osservazioni sui significati sociali dell'abbigliamento e del costume. In più luoghi, e da molteplici prospettive concettuali, l'autore porta avanti un'approfondita riflessione sul coprirsi e il denudarsi, sull'esibizionismo e la vergogna, sull'identità e i suoi mascheramenti. Questo libro riunisce tutti i testi (saggi, articoli, recensioni, digressioni, frammenti, interviste) nei quali Barthes affronta un tema e un problema centrali della vita sociale contemporanea: il multiforme e poliglotta universo semantico vestimentario, che si forma e si riforma senza sosta, nel momento in cui l'abito incontra il corpo, costituendolo come struttura di senso e, perciò, oggetto del desiderio.
Kitsch
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2020
pagine: 608
Kitsch: arte degenerata, massificata, inautentica e ripetitiva; pseudo-arte a buon mercato; simulazione della bellezza, esaltazione del sentimentalismo e del dilettantismo; celebrazione sommaria del piacere estetico a detrimento della fattura materiale dell'oggetto artistico; emergenza della volgarità e del male nelle arti; arte a servizio dei regimi politici totalitari e della loro propaganda; uso indiscriminato degli stilemi canonici e degli stereotipi del passato; contraffazione e simulazione; riduzione dell'opera a souvenir turistico e a gadget; diffusione di un gusto medio e massificato; cattivo gusto o totale mancanza di gusto. L'effetto che si ottiene mettendo in fila questi concetti è duplice. Da una parte sembra che il Kitsch abbia vinto, che la cultura contemporanea e la nostra stessa vita quotidiana ne appaiano permeate sin nei più intimi dettagli. La volgarità, la contraffazione, il sentimentalismo, l'autoritarismo, il dilettantismo vanno per la maggiore. Dall'altra tutto ciò sa di passato, polveroso, vintage. Siamo certi che oggi sia possibile continuare a parlare di degenerazione dell'arte e di cattivo gusto, di massificazione e di serializzazione? Che cosa significano oggi questi termini, quale funzione esplicativa conservano questi concetti, che valore hanno questi valori? L'obiettivo del presente numero di "Riga" è quello di usare il Kitsch come specola per riesaminare l'attualità da un punto di vista rovesciato, provando a capire che ne è di oggetti e fenomeni e tendenze come il gusto e le arti, le emozioni e i media, la quotidianità e la comunicazione. In questo senso, il problema del Kitsch ci appare ancor oggi come il nostro problema. Il volume raccoglie oltre trenta saggi, ormai classici sul Kitsch, presentati e commentati da critici, scrittori e filosofi contemporanei; una galleria di testi anticipatori; voci di dizionari enciclopedici, filosofici e artistici dedicate al Kitsch; brani di alcuni libri recenti sul tema appositamente tradotti; un questionario rivolto a filosofi, critici e artisti contemporanei; immagini di cinque artisti; una riflessione sui nani da giardino.
Scritto sul corpo
Jeanette Winterson
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 176
Alla base di "Scritto sul corpo" c'è una specie di gioco che Jeanette Winterson propone ai lettori, tanto più sorprendente e coinvolgente in quanto applicato a un romanzo d'amore che possiede il ritmo febbrile e coinvolgente di ogni vera passione: mentre di tutti gli altri personaggi sappiamo se si tratta di un uomo o di una donna, l'autrice non ci lascia mai capire a quale sesso appartenga l'io narrante, la voce e il punto di vista attraverso i quali vengono filtrate tutte le vicende e tutte le figure della storia narrata. Di questa passione d'amore bruciante, poetica, profondamente incisa nei sensi e nella mente conosciamo l'oggetto - Louise, una bellissima donna sposata dai capelli color rosso Tiziano - ma non il soggetto, se non tramite rari indizi sparsi qua e là, troppo incerti per ricavarne una conferma definitiva. Attraverso una scrittura appassionata, ironica, scandita con ritmi inusuali, il lettore si troverà così a esplorare emozioni e sentimenti con un'ottica e con una partecipazione diverse, in un lungo e lento viaggio nelle profondità e negli enigmi dell'erotismo e del desiderio.
Scritto sul corpo
Jeanette Winterson
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 216
Di tutti i personaggi di "Scritto sul corpo" il lettore sa se si tratta di un uomo o di una donna, ma dell'io narrante non lo sa: l'autrice non lascia mai capire a quale sesso appartengano la voce e il punto di vista attraverso i quali vengono filtrate le vicende e le figure della storia d'amore che viene raccontata. Di questa passione bruciante, poetica, profondamente incisa nei sensi e nella mente conosciamo l'oggetto – Louise, una bellissima donna sposata dai capelli color rosso Tiziano – ma non il soggetto, se non tramite rari indizi sparsi qua e là, troppo incerti per ricavarne una conferma. Attraverso una scrittura appassionata, ironica, scandita con ritmi inusuali, il lettore si troverà a esplorare emozioni e sentimenti con un'ottica e con una partecipazione diverse, in un lungo e lento viaggio nelle profondità e negli enigmi dell'erotismo e del desiderio.
Elementi di semiologia. Con un'appendice di testi inediti in italiano
Roland Barthes
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2002
pagine: XVIII-138
Basi di semiotica letteraria
Denis Bertrand
Libro
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2002
pagine: 272
Il manuale rappresenta un'iniziazione alla semiotica letteraria e, in generale, all'analisi testuale. Affiancando sezioni teoriche a indagini concrete sui testi, Denis Bertrand ricostruisce la storia concettuale della disciplina, dalla prima semantica strutturale degli anni Sessanta fino ai recenti sviluppi della cosiddetta svolta semiotica, che integrano alle precedenti acquisizioni teoriche sulla significazione le questioni dell'enunciazione, dell'emozione e della sensorialità.
Narrazione ed esperienza. Intorno a una semiotica della vita quotidiana
Libro: Libro in brossura
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2007
pagine: 170
Al di là della sua doppia anima linguistica e filosofica, la semiotica s'è spesso occupata dei meccanismi interni, dei valori sociali, degli effetti estetici e delle conseguenze pragmatiche della narrazione. La scienza del segno e della significazione ha ripreso con forza l'eredità della "Poetica" aristotelica, integrandola con gli studi folklorici ed etnologici, le ricerche sui mass media, il comparativismo linguistico e religioso, l'analisi letteraria, la teoria dell'arte e l'iconologia, la pragmatica linguistica, gli studi strategici, non solo contribuendo alla costruzione di una narratologia coerente ed efficace, ma addirittura proponendo la nozione di "narratività" come ipotesi interpretativa dei sistemi culturali. Da qui l'idea che le strutture narrative contribuiscono all'articolazione semantica dei testi e dei discorsi, narrativi e non, ma anche delle pratiche sociali concrete e delle esperienze vissute. Idea che è poi transitata in campi limitrofi di ricerca, dalla filosofia ermeneutica alla sociologia delle tecniche, dalle pratiche psicologiche e psicanalitiche alle riflessioni pedagogiche, dalle ricerche sociali alla semantica cognitiva e così via. Questo libro propone un riesame collettivo di queste tematiche, ridiscutendo in particolare la relazione tra narrazione ed esperienza in vista della fondazione scientifica di una semiotica della quotidianità. Saggi di Denis Bertrand, Pierluigi Basso, Antonino Buttitta, Guido Di Fraia, Guido Ferraro...
Roland Barthes. L'immagine, il visibile
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2010
pagine: 334
A trent'anni dalla sua scomparsa, nel marzo del 1980, il nome di Barthes continua a essere evocato: come antidoto in contumacia, come guida che ci precede per perderci. Questo numero di "Riga" traccia una linea di lettura, un punto di vista al tempo stesso preciso e inattuale, inclusivo ed esclusivo: quello dell'immagine, delle immagini, della visualità. Barthes ha sempre avuto molti occhi per l'immagine: teatrale, fotografica, cinematografica, giornalistica, pubblicitaria, mediatica, artistica, letteraria. Da critico teatrale, l'immagine scenica è l'interstizio fra il movimento del corpo dell'attore e la staticità della scenografia e del costume. Da sociologo della civiltà di massa, l'immagine mediatica è quella falsamente mitologica delle foto degli attori scattate negli studi Harcourt, ma anche delle riproduzioni di manicaretti nelle riviste femminili. Da bachelardiano, è l'immaginario delle sostanze - aria, acqua, fuoco, ma anche schiume, creme, acidi - che s'intreccia al letterario e al mediatico. Da semiologo, è la questione di linguaggio altro e oltre il verbale. Da critico letterario e narratologo, si pone ancora la questione dell'immaginario della scrittura e del racconto, dell'ekfrasis e della pienezza iconica della parola. Un numero che riapre la discussione su Barthes e consente ai lettori più giovani di conoscerlo da vicino.
Palermo. Ipotesi di semiotica urbana
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2010
pagine: 294
Palermo città normale? Se vista con gli occhi della cronaca, assolutamente no: essa è il baricentro del malaffare e del sottosviluppo, di un'irredimibile, esotica decadenza. Se viene messa a fuoco dallo sguardo semiotico, emerge molto di più: una città contraddittoria ma dinamica, in cerca di sé. E viene fuori, per esempio, che, a differenza di molte realtà europee, l'odierna identità di Palermo passa anche e soprattutto dagli immigrati, dal loro modo di abitare gli spazi che gli autoctoni hanno abbandonato. L'ipotesi di semiotica urbana proposta da questo libro ha pertanto una doppia valenza. Da una parte usa la semiotica per esaminare il senso profondo degli spazi urbani, delle loro forme, dei modi in cui essi vengono vissuti. D'altra parte permette di gettare una nuova luce su un'intera città, Palermo, a partire dalla rivisitazione di alcune sue aree topiche. Luoghi di culto e centri commerciali, parchi e spiagge, i pub nel centro storico e la cittadella universitaria, il centro città e alcuni blog vengono analizzati nel dettaglio per vedere se e come si fanno promotori di nuove forme di socialità. La città viene ripensata in termini di forme spaziali e processi di interazione, mettendo in luce strumenti inediti per gestirne le politiche di rinnovamento.
Mutazioni sonore. Sociosemiotica delle pratiche musicali E/C serie speciale. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2010
pagine: 156
La cucina del senso. Gusto, significazione, testualità
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 374
Questo libro raccoglie testi sparsi dei principali autori, e sui basilari problemi, riguardanti la semiotica della cucina e dell'alimentazione, del gusto e della commensalità. Autori come Lévi-Strauss, Barthes, Greimas, Jakobson hanno difatti già da diversi decenni inaugurato un filone di studi estremamente fecondo - quello del cibo come linguaggio e come sistema di segni - che molti studiosi successivi, qui degnamente rappresentati, stanno proseguendo. I modelli culturali che separano il crudo dal cotto, le strutture ideologiche a essi sottese, le operazioni elementari nell'arte della cucina, la struttura delle ricette, i dispositivi sinestetici dei testi enologici, l'organizzazione sociale dei pasti, i rituali alimentari e i relativi tabù, le riprese mediatiche della gastronomia, le tecnologie culinarie: tutto un sistema semiotico che, reggendo forme di alimentazione, costituisce forme di senso viene discusso in profondità, aprendo la strada a ricerche ulteriori. Testi di: Marialaura Agnello, Roland Barthes, Françoise Bastide, Denis Bertrand, Mary Douglas, Roman Jakobson, Claude Lévi-Strauss, Paolo Fabbri, Jacques Fontanille, Guido Ferrara, Jean-Marie Floch, Jack Goody, Alice Giannitrapani, Algirdas J. Greimas, Giorgio Grignaffini, Gianfranco Marrone, Piero Ricci, Jean Soler.
Semiotica della natura (natura della semiotica)
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 414
La natura: tutti ne parlano, tutti la vogliono. Ma di che cosa si tratta? Come il tempo secondo Agostino, non appena si prova a definirla, la natura ci mette in disaccordo e non sappiamo più a quale oggetto corrisponda quel nome. In questo libro, un gruppo di semiologi prova a farlo, ripensandola non come essenza o come idea, ma come un insieme di significati che si oppone alla cultura. E se la natura esistesse solo quando riusciamo a parlarne? Quando una certa cultura riesce a darne una narrazione più o meno condivisa. Viene fuori che è tutto un problema di incroci di culture, di ibridazioni, di traduzioni. Di società, insomma. Testi di: Pierluigi Cervelli, Paolo Fabbri, Giacomo Festi, Massimo Leone, Gianfranco Marrone, Francesco Marsciani, Alessandro Mongili, Federico Montanari, Claudio Paolucci, Isabella Pezzini, Maria Pia Pozzato, Mario Ricca, Franciscu Sedda, Luca Taddio, Ilaria Ventura.