Libri di Roland Barthes
Sul racconto. Una conversazione inedita con Paolo Fabbri
Roland Barthes
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2019
pagine: 88
Se il telefono suona, siamo di fronte a due possibilità: James Bond può alzare il ricevitore oppure no, e questo naturalmente può indirizzare il racconto in due direzioni completamente diverse. In questa conversazione inedita con Paolo Fabbri, registrata a Firenze nel dicembre del 1965, Roland Barthes affronta il tema dell’analisi strutturale dei racconti a partire dalle intuizioni di Vladimir Propp, che suscitarono un dissidio teorico tra Claude Lévi-Strauss e Algirdas J. Greimas. E così, dall’Odissea a Sherlock Holmes, da Don Chisciotte a Madame Bovary, il racconto viene esaminato come un’architettura e una stratigrafia di sequenze.
Frammenti di un discorso amoroso
Roland Barthes
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: X-258
Un vocabolario che comincia con un "abbraccio" e prosegue con "cuore", "dedica", "incontro", "notte", e "piangere" in cui Barthes interviene con il suo sottile ingegno di linguista a collezionare tutti questi discorsi spuri in un unico soliloquio. Per il grande pensatore francese l'amore è un discorso sconvolgente ed egli lo ripercorre attraverso un glossario dove recupera i momenti della "sentimentalità", opposta alla "sessualità", traendoli dalla letteratura occidentale, da Platone a Goethe, dai mistici a Stendhal. Si realizza così un repertorio suffragato da calzanti riferimenti letterari e da obbligati riferimenti psicanalitici sul lessico in uso nell'iniziazione amorosa.
Il senso della moda. Forme e significati dell'abbigliamento
Roland Barthes
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2006
pagine: 147
L'intera opera di Roland Barthes è cosparsa di acute osservazioni sui significati sociali dell'abbigliamento e del costume. In più luoghi, e da molteplici prospettive concettuali, l'autore porta avanti un'approfondita riflessione sul coprirsi e il denudarsi, sull'esibizionismo e la vergogna, sull'identità e i suoi mascheramenti. Questo libro riunisce tutti i testi (saggi, articoli, recensioni, digressioni, frammenti, interviste) nei quali Barthes affronta un tema e un problema centrali della vita sociale contemporanea: il multiforme e poliglotta universo semantico vestimentario, che si forma e si riforma senza sosta, nel momento in cui l'abito incontra il corpo, costituendolo come struttura di senso e, perciò, oggetto del desiderio.
L'impero dei segni
Roland Barthes
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2002
pagine: 140
"Perché il Giappone? perché è il Paese della scrittura: fra tutti i Paesi conosciuti, è in Giappone che ho incontrato la pratica del segno più vicina alle mie convinzioni". Dice Barthes a proposito di quest'opera, al tempo stesso notazione di viaggio (ma agli antipodi delle cronache del letterato) e perlustrazione entro un intero sistema di vita. "Il luogo dei segni non è cercato negli aspetti istituzionali ma nella città, nel negozio, nel teatro, nella cortesia, nei giardini, nella violenza. Ci si occupa di alcuni gesti ricorda ancora l'autore - di alcuni cibi, di alcune poesie; ma soprattutto di volti, di occhi e di pennelli con cui si può scrivere, ma non dipingere, il tutto".
La preparazione del romanzo. Corsi (I e II) e seminari al Collège de France (1978-1979 e 1979-1980)
Roland Barthes
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 534
La preparazione del romanzo contiene gli ultimi due corsi tenuti da Roland Barthes al Collège de France: l’ultima lezione del secondo corso risale a pochi giorni prima della sua morte. A queste lezioni, perciò, si potrebbe attribuire un carattere conclusivo nella biografia intellettuale di Barthes. Eppure, a tale carattere esse si sottraggono: non sono affatto riassuntive di una carriera intellettuale, ma, al contrario, pongono un progetto nuovo, sono una preparazione: la preparazione del romanzo. Giunti “nel mezzo del cammin di nostra vita”, afferma Barthes nell’introduzione al primo corso, ci si trova in quel momento complesso in cui si scontrano il desiderio di afferrare il tempo che corre e l’incubo di essere condannati alla ripetizione del già vissuto e del già detto, come se il tempo che resta non potesse aggiungere nulla a ciò che si è già vissuto. Barthes si chiede come sia possibile, in questa situazione, “arrivare vivi alla morte”, come sia possibile realizzare quella che, ancora con Dante, egli chiama una “vita nova” e “seguire l’Opera dal suo progetto al suo compimento: altrimenti detto, dal Volere-Scrivere al Potere-Scrivere, dal desiderio di Scrivere al fatto di Scrivere”.
Lo sport e gli uomini
Roland Barthes
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: 62
"Devo cominciare fra breve a realizzare un documentario di un'ora sullo sport. Non voglio fare la storia dello sport, ma piuttosto, per così dire, la sua fenomenologia e la sua poetica. Lei avrà già intuito che il primo capitolo del suo "Miti d'oggi" mi ha molto interessato e che con questa lettera vorrei chiederle di scrivere il testo del mio documentario". Chi scrive è il regista Hubert Aquin: si rivolge a Roland Barthes. Il fatto stupefacente è che il celebre semiologo accetta la proposta. Questo volume è il risultato del loro incontro. Una raccolta di pensieri e di riflessioni sul rapporto tra lo sport e la società. Un testo offerto a quanti sono curiosi di leggere ciò che l'acuto mitologo della contemporaneità poteva pensare dello sport, al di qua e al di là del mito.
Critica e verità
Roland Barthes
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2002
pagine: 64
Questo scritto è nato come replica al pamphlet "Nouvelle critique ou nouvelle imposture" (1965), in cui Raymond Picard, specialista di studi raciniani tra i più accreditati in Francia, aveva attaccato le analisi interpretative raccolte da Barthes nel volume "Sur Racine", estendendo il discorso a una denuncia polemica delle metodologie e del linguaggio messi in uso da quella che si è convenuto di definire la 'nuova critica'. Barthes, allargando l'orizzonte del dibattito, riesce a sollevarlo fino a un'autonoma riformulazione teorica dei rapporti col testo letterario (Scienza, Critica, Lettura). I due tempi di questo scritto, controffensiva polemica e iniziativa teorica, obbediscono a un'unica moralità, che è quella dell'interpretazione.
Come vivere insieme. Corso e seminario al Collège de France (1976-1977)
Roland Barthes
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 298
“Nella lezione inaugurale di questa cattedra, era stata ipotizzata la possibilità di collegare la ricerca con l’immaginario del ricercatore. Si è desiderato, quest’anno, esplorare un immaginario particolare: non tutte le forme del ‘vivere insieme’ (società, falansteri, famiglie, coppie), ma principalmente il ‘vivere insieme’ di gruppi ristretti, nei quali la coabitazione non esclude la libertà individuale. Ci si è quindi richiamati a quel fantasma immaginario che è l’‘idiorritmia’. Conformemente ai principi del lavoro semiologico, si è cercato di individuare nella massa delle maniere, abitudini, temi e valori del ‘vivere insieme’, dei tratti pertinenti quindi discontinui, ciascuno dei quali è stato incluso sotto una voce di riferimento. Questa voce stessa (o titolo del tratto) è stata considerata come l’insieme di una ‘figura’, sotto la quale è stato possibile sistemare un certo numero di digressioni, nutrite di sapere storico, etnologico o sociologico. La ricerca è dunque consistita nell’‘aprire dei dossier’, lasciando ai partecipanti del corso il compito di riempire questi dossier a modo loro, essendo il ruolo del professore principalmente quello di suggerire alcune articolazioni del tema.”
Miti d'oggi
Roland Barthes
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2016
pagine: 276
"Il mondo del catch", "Giocattoli", "Il viso della Garbo", "Il Tour de France come epopea", "Strip-tease, Astrologia", "La nuova Citroën": sono questi alcuni titoli degli scritti raccolti da Barthes in "Miti d'oggi", apparso ormai trent'anni fa e considerato una pietra miliare nella storia della critica del linguaggio della cosiddetta "cultura di massa".
Sistema della moda
Roland Barthes
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 386
Scritto tra il 1957 e il 1963, "Sistema della moda" ha dato il via alla ricerca scientifica sul tema non solo in semiotica, ambito di cui il volume rappresenta un pilastro, ma praticamente in tutte le scienze sociali. Basandosi sulle principali riviste di settore, tra cui le edizioni francesi di “Vogue” ed “Elle”, Barthes lavora sull’indumento scritto o de-scritto per ricostruire le argomentazioni della giurisprudenza della Moda, un mito creato per convincere le persone della necessarietà della rotazione del guardaroba, associando capi e accessori a tratti della personalità e a eventi mondani. Leggere Barthes nell’epoca della social moda ricongiunge con il peso della parola, scarnificata dall’overload visivo. La descrizione di un capo risulta ancora necessaria nella fase creativa e comunicativa; dunque, non è mai stata così necessaria una corretta (in)formazione sui termini e sulle materie della Moda. La contemporaneità di Barthes raggiunge il culmine con la lucida analisi della retorica del significato di Moda, dove la rappresentazione del mondo offre spunti su ruoli e corpi-modello, identità e alterità, genere e statuto binario della lingua come sistema digitale, in una visione lungimirante e progressista.
Linguaggio e letteratura. Un dibattito
Tzvetan Todorov, Roland Barthes, Jacques Derrida, Georges Poulet, Lucien Goldmann, Paul De Man
Libro: Libro in brossura
editore: UNINT University Press
anno edizione: 2023
pagine: 64
Il volume offre per la prima volta in versione integrale il confronto e il dibattito svoltosi in occasione del convegno "The Structuralist Controversy". The Languages of criticism and the sciences of man tenutosi presso la Johns Hopkins University nel 1971. L'incontro fra i maggiori esponenti della critica e della teoria letteraria della fine del Novecento indaga i rapporti esistenti fra il linguaggio e la letteratura, tanto dal punto di vista dello strutturalismo quanto delle discipline di indagine storico-letteraria e della linguistica, che hanno determinato il campo della ricerca nel corso del XX secolo. I contributi raccolgono il dibattito della tavola rotonda seguita alle giornate del convegno statunitense e affrontano, con l'immediatezza del dialogo diretto, le principali posizioni del dibattito teorico, partendo dalla ricerca sulle caratteristiche del linguaggio e cercando di offrire uno spazio di riflessione sui rilevanti problemi teorici che se ne sviluppano in campo di analisi letteraria.

