Libri di G. Serafini
Nuovo manuale di mesoterapia
Stefano Marcelli
Libro
editore: Hoepli
anno edizione: 2013
pagine: XII-164
Tecnica di iniezione convenzionale per i principi che l'ispirano, per il materiale di cui si serve e per i farmaci iniettati, la mesoterapia è ancora ingiustificatamente considerata da alcuni una pratica non convenzionale, perché scomoda al business del farmaco basato sulla quantità. "Poco, raramente e nel punto giusto" è infatti il motto del suo inventore che meglio la descrive. Diffusa oggi in tutto il mondo, la mesoterapia è uno stratagemma ecologico per avvicinare farmaci di provata efficacia alla sede anatomica del dolore acuto e cronico, e dell'impotenza funzionale, oltre che portatrice di un contributo significativo in medicina cosmetica, sempre più considerata da chi vuole sposare longevità, salute e aspetto giovanile. Cellulite, acne, rughe, smagliature, verruche, alopecia areata e androgenetica sono le sue indicazioni in questo campo. Il Nuovo Manuale di Mesoterapia si propone come strumento di riferimento indispensabile per il mesoterapista italiano. Basato su una vastissima bibliografia, ricco di figure e tabelle, il volume offre ai medici che si avvicinano alla mesoterapia o che già la praticano tutte le informazioni necessarie per una diagnosi corretta e la scelta efficace dei farmaci da utilizzare, ovvero con il miglior risultato e la più bassa incidenza di effetti collaterali.
Emanuele Dascanio e Neil Douglas. Catalogo della mostra
Barbara Frigerio
Libro: Copertina morbida
editore: Spazio81
anno edizione: 2010
La canzone popolare. Un libro da leggere, ascoltare, suonare
Lorenzo Piccioni
Libro
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 114
La musica popolare, e più specificamente il canto popolare, è un genere di manifestazione artistica che nasce dal popolo per il popolo usandone il linguaggio, le sonorità e gli elementi folkloristici. Lorenzo Piccioni ci prende per mano e ci conduce in un viaggio attraverso la musica popolare di ogni parte del mondo mostrandoci le canzoni più famose e rappresentative. Le origini di alcune di esse si perdono nella notte dei tempi, ma tutte esprimono le paure e le gioie, l'angoscia e la fatica, il desiderio di libertà e l'amore delle classi più umili che nel passato hanno dovuto lottare per trovare uno spazio nella società e far sentire la loro voce. Alla parte didascalica si accompagnano, per ogni canzone, i testi e gli spartiti per eseguire le antiche arie. Il libro è corredato da un cd audio per ascoltare le canzoni nell'esecuzione del maestro Piccioni.
Anselm Kiefer. Cette obscure clartè qui tombe des étoiles. Ediz. italiana e inglese
Libro
editore: Gli Ori
anno edizione: 2009
pagine: 56
Il volume dà conto dell'installazione che Anselm Kiefer ha realizzato espressamente per la Fattoria di Celle di Santomato di Pistoia. Dislocata in due stanze, l'opera prende il titolo "Cette obscure clarté qui tombe des étoiles" da un noto verso de "Le Cid" di Corneille. Con questo ossimoro Kiefer sottolinea la feconda opposizione tra luce e oscurità che sta alla base del ciclo delle "costellazioni", iniziato nella seconda metà degli anni Novanta, in cui cerca una traccia fragile, eppure fortemente poetica, per dare un senso, una corrispondenza con l'infinità dell'universo.
Voci femminili
Safaa Fathy, Guyette Lyr, Marie Ndiaye
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2009
pagine: 184
La speranza, sempre. Conversazioni con Manu Chao
Philippe Manche, Manu Chao
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2008
pagine: 155
Su Manu Chao, ex cantante dei Mano Negra e solista da milioni di dischi venduti, si è scritto moltissimo. Perché un altro libro? Perché colui che senza volerlo è diventato il portavoce dei no global, accertata l'affinità con il suo interlocutore, il giornalista musicale Philippe Manche, in questo libro abbandona ogni reticenza e si racconta: l'ambiente stimolante dell'infanzia, l'adolescenza punk, l'impegno politico, i buffi segreti della creazione. Si racconta in un viaggio in compagnia dell'amico giornalista, con il quale ripercorre le vicende del suo primo gruppo e le avventure della sua carriera da solista. Veniamo così scaraventati nei backstage di Bruxelles e Colonia, di Amsterdam e Nancy. Spiamo i bagordi del dopo concerto in un giardino marsigliese o nello squat di una Belgrado ancora ferita dai bombardamenti Nato. Facciamo tappa nel suo barrica Barcellona, dove Manu vive. E nell'agosto 2007 approdiamo a Parigi, dopo la riconquista degli States. Mentre il suo ultimo disco, La Radiolina, scala le classifiche come quelli precedenti. Il ritratto di un artista atipico che, nonostante la popolarità e i dischi venduti, fa di tutto per non assomigliare a un divo.