Libri di G. Vecchio
Il paesaggio violentato. Le due guerre mondiali, le persone, la natura
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2020
pagine: 360
Già da qualche anno i due conflitti mondiali, da tempo non più oggetto di interesse dei soli storici politici e militari, sono stati esaminati considerando anche gli aspetti socio-economici e, soprattutto, il grado di coinvolgimento delle popolazioni civili. Si tratta adesso di "dare voce" anche a chi non la possiede: gli animali, la natura, il paesaggio. Questo volume intende offrire alcuni contributi originali o, per usare le parole di Emilio Sereni, l'autore della Storia del paesaggio agrario italiano, dei «limitati sondaggi», per suggerire nuove ricerche, ispirate anche dalle nuove sensibilità del nostro tempo.
Mazzolari e la prima guerra mondiale. Dalla trincea alla parrocchia
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 160
Il libro si sofferma su alcuni aspetti di quell'immane dramma che fu la Prima guerra mondiale, su quel che successe dopo e non durante il conflitto, sul legame tra l'esperienza religiosa e la metabolizzazione di quanto accaduto. Con diversi effetti: da una parte la sacralizzazione dei Caduti, di cui ben presto il regime fascista si impossessò dandole una torsione nuova, volta a rendere massificata e indistinta la presenza dei Caduti stessi, mentre si diffondeva un costume nuovo, quello del "pellegrinaggio laico" sui luoghi delle battaglie e delle sepolture; dall'altra i primi sforzi per proporre una rilettura cristiana del senso della guerra e della morte, tanto in sede locale, quanto nella singolare esperienza personale di don Mazzolari. In questo senso, la Chiesa italiana svolse un suo percorso particolare nella considerazione del rapporto tra fede e morte per la Patria, accompagnato dal travaglio interiore del clero, massicciamente sottratto alla propria attività pastorale ordinaria. Gli esiti di questo travaglio furono i più diversi, conducendo ora persino all'abbandono della tonaca, ora alla scelta di operare nel campo sociale, ora alla rimozione; oppure, su altro terreno, tanto a un convinto filofascismo quanto a un solido antifascismo. Scritti di: Carlo Stiaccini, Emanuele Cerutti, Paolo Nicoloso, Bruno Bignami, Giorgio Vecchio, Giacomo Viola, Francesco Piva.
Nola. Croce del Papa: un villaggio sepolto dall'eruzione vesuviana delle Pomici di Avellino
C. Albore Livadie, G. Vecchio
Libro
editore: Centre Jean Bérard
anno edizione: 2020
Storia di Parma. Volume 7\1
Libro: Copertina rigida
editore: Monte Università Parma
anno edizione: 2018
pagine: 592
Una nuova enciclopedia composta di dieci volumi e strutturata in modo da fornire un'informazione approfondita e scientificamente documentata su tutte le epoche storiche della città. Dieci volumi in uscita a cadenza annuale per celebrare i 2200 anni di Parma nel 2017. Con un'ampia presenza di immagini, mappe e tabelle: uno strumento nel quale l'esperienza dei docenti e dei ricercatori viene distillata in un'opera facile da consultare.
Chiese e popoli delle Venezie nella Grande Guerra
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2016
pagine: 556
Il lungo centenario della prima guerra mondiale, con le commemorazioni e le celebrazioni estese tra 2014 e 2018, ha inevitabilmente (e meritoriamente) prodotto anche un'ampia serie di convegni di studio, di dibattiti scientifici e di pubblicazioni. Prematuro e inutile darne qui conto. In tale contesto vanno collocate pure le iniziative promosse dall'Istituto per le ricerche di Storia di Vicenza e dalla Fondazione Mazzolari di Bozzolo, con il coinvolgimento di altri istituti, particolarmente dell'area trentina. La particolarità di queste iniziative - delle quali si raccolgono gli atti in questo consistente volume - risiede nell'aver messo a fuoco anzitutto il complesso rapporto tra la guerra e la coscienza religiosa, considerando il contesto italiano e privilegiando la prospettiva della Chiesa cattolica, pur nella consapevolezza che anche nell'Italia del 1915-1918 esistevano altre confessioni religiose, tanto di ispirazione cristiana quanto ad essa estranee, come quella ebraica. Si tratta di un oggetto pili volte affrontato e peraltro ancora bisognoso di approfondimenti e di chiarimenti, resi possibili man mano che procede l'esplorazione degli archivi vaticani e diocesani. Se da un lato, infatti, si sa da tempo che i cattolici italiani si trovarono nel 1914-1915 in una condizione di forte e problematico pluralismo, dall'altro è anche vero che non tutto è stato scritto.
Mazzolari e il cattolicesimo prima del Concilio Vaticano II
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2012
pagine: 472
Celebrare i cinquant'anni della morte di don Primo Mazzolari non ha soltanto il senso di ricordare, con la figura del sacerdote fondatore di "Adesso", una significativa personalità della cultura italiana, ma anche quello di non dimenticare pagine del Novecento dense di storia. Tentativo di questo volume, frutto di una riflessione a più voci - e non solo italiane - sull'eredità mazzolariana, è appunto cogliere il significato decisivo della presenza di Mazzolari non semplicemente nella Chiesa, ma più in generale nell'Italia del Novecento. Si articola il significato della sua figura nella pluralità delle prospettive dalle quali è possibile osservarla, nelle simmetrie e asimmetrie fra cattolicesimo e società italiana: analizzando le sfide dei tempi, fra gli anni '40 e '50, con lo sviluppo economico e la questione operaia; osservando il ruolo del clero e del laicato cattolico rispetto alla politica italiana; individuando forme di inquietudine ed esperienze di rinnovamento nelle diverse aree geografiche tra nord, centro e sud; introducendo sguardi sul cattolicesimo italiano oltre la dimensione nazionale, come quelli di Francia, Germania e Svizzera. Un contributo che intende esplorare a tutto tondo la figura di Mazzolari nel contesto storico, sociale e culturale nel quale ha operato, e che tuttavia si muove nel doppio senso di marcia dello storico: ritornare al Novecento italiano per capire Mazzolari e, in un certo senso, ritornare a Mazzolari per capire il Novecento.
Diario della mia prigionia (1943-1945)
Giovanni Ostinelli
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2010
pagine: 184
Giovanni Ostinelli (Como, 1922-2009) è stato uno dei circa 615.000 militari italiani che, catturati dai tedeschi nel settembre 1943, hanno preferito restare nei Lager piuttosto che porsi al servizio del nazismo. La sua storia non è dunque molto diversa da quella dei suoi compagni di sventura e di resistenza. Il suo diario di prigionia, scritto e conservato con grande cura e finora inedito, è tuttavia un documento di notevole interesse, con tratti di novità rispetto a opere simili. In primo luogo perché Ostinelli non subì soltanto le angherie dei tedeschi, ma anche quelle dei francesi, che lo tennero nei loro campi di concentramento fino al dicembre 1945. In secondo luogo perché si tratta di una delle rare testimonianze provenienti dai campi riservati alla truppa, mentre la gran parte dei diari fin qui pubblicati riflette l'esperienza degli ufficiali. Infine perché la sua vicenda mette bene in luce le differenze che pure ci furono tra gli aguzzini e le guardie e rende così omaggio anche a quegli austriaci che seppero aiutare e confortare i nostri internati. Soprattutto, però, il diario di Ostinelli è documento della straordinaria maturazione di un giovane cristiano che, nella dura esperienza della deportazione, seppe tener fermi gli ideali appresi nella FUCI (di cui fu presidente a Como) e nell'Azione Cattolica, facendosi testimone del Vangelo e rileggendo alla luce della fede il proprio presente e il proprio auspicato futuro.
Giuseppe Micheli nella storia d'Italia e nella storia di Parma
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 512
La figura di Giuseppe Micheli (1874-1948), protagonista del movimento cattolico, parlamentare, ministro, costituente, è quella di un personaggio di spicco che ha avuto una lunga esperienza politica, vissuta prima come "cattolico deputato", poi nel PPI di Sturzo, infine nella DC di De Gasperi. Seppe costruire con tenacia e intelligenza un profondo rapporto con la sua terra di origine, Parma, e rappresentò in particolare le esigenze e la volontà di sviluppo delle genti d'Appennino. Diede alla sua città un contributo di prim'ordine nei campi dell'associazionismo, della cultura, dello studio delle tradizioni locali. Come parlamentare fornì importanti contributi in tema di legislazione elettorale e di riforma dello Stato. A tutti questi aspetti è dedicato il presente volume, che di Micheli offre un ritratto completo e spesso inedito, mettendone in luce la molteplice attività e il notevole rilievo a livello nazionale.