Libri di Gabriele Fichera
Romano Bilenchi: storia e antologia della critica, 1933-2018
Libro: Libro in brossura
editore: Cadmo
anno edizione: 2022
pagine: 499
La figura intellettuale e l'opera di Romano Bilenchi rappresentano un passaggio cruciale del Novecento. Dall'esordio negli anni Trenta alle ultime prove, la rivisitazione dei racconti e dei romanzi è affiancata in questo libro da un'ampia ricognizione della critica che, lungo gli anni, ha accompagnato l'autore di alcuni capolavori della narrativa italiana moderna: Conservatorio di Santa Teresa, Gli anni impossibili, Amici. Ne scaturisce un profilo teso a mettere in evidenza la ricchezza di sfaccettature del lavoro di Bilenchi, che fu non solo narratore penetrante e raffinato, ma anche saggista, giornalista e organizzatore culturale, traduttore, consulente editoriale; infine uomo civile, militante con passione nelle più aspre battaglie delle idee. Completano il volume la bibliografia aggiornata, mentre l'antologia della critica presenta una nutrita schiera di brani d'autore, con testi talora non facilmente reperibili insieme alle letture di maestri come Franco Fortini, Gianfranco Contini, Giacomo Debenedetti, Maria Corti, Luigi Baldacci.
Engagement, fiction et vérite: Pasolini, Kalisky, Sciascia, Mertens
Gabriele Fichera
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2017
pagine: 89
Le asine di Saul. Saggismo e invenzione da Manzoni a Pasolini
Gabriele Fichera
Libro: Copertina rigida
editore: Euno Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 260
La nostra epoca è segnata da un evidente scacco: mentre un mondo muore, un nuovo cosmo stenta a nascere. In termini lukacsiani, si vive ancora una volta in un frangente storico tipicamente "demonico". Ma è possibile rintracciare i contorni perpetuamente oscillanti di una forma artistica che, senza alcuna pretesa di esaustività, raccolga almeno i tratti essenziali di questo incerto trapasso? Questa raccolta di scritti vuole fornire un contributo allo studio del saggismo letterario inteso come modo espressivo centrale di un dato momento storico. Posto sotto il segno ironico di quel Saul, che per Lukács, al pari del saggista, "era partito per cercare le asine di suo padre e trovò un regno", il volume esplora i felici "pretesti" del saggio, mettendosi alla ricerca delle asine di Manzoni, De Roberto, Palazzeschi, Ungaretti, Cassola, Longhi, Tomasi di Lampedusa, Sciascia, Fortini, Volponi e Pasolini.
Tolto dall'io, preso dalla storia. Studio sul saggismo di Volponi
Gabriele Fichera
Libro
editore: Nerosubianco
anno edizione: 2012
pagine: 152
"Una così convinta ripresa della prospettiva critica di Lukács e di Adorno da parte di un giovane studioso, accanto alla scelta di un autore come Volponi, attesta che l'epoca del postmodernismo si è chiusa e che la forza delle contraddizioni e della crisi sta rimettendo in moto un urgente bisogno culturale di confronto con idee e problemi rubricati "per decreto" come desueti e inerti. Riaprire questa partita, oltre il dominio dell'ideologia asfittica delle "grandi narrazioni", comporta il confronto con questioni culturali di grande respiro. [...] Nel corso di tutto il Novecento, secolo eminentemente critico e autocosciente, il saggismo penetra ad alte dosi nel romanzo. In Thomas Mann, in Robert Musil e in Alfred Döblin, il discorso filosofico s'incorpora nella struttura stessa della finzione letteraria, Proust e Kafka dissolvono il romanzo nella memoria saggistico-autobiografica, nel diario aforistico o nell'apologo allegorico e qualcosa di simile accade anche in Pirandello e in Svevo, in Sciascia e in Calvino. È dunque il Novecento, con le sue strategie di contaminazione, a legittimare pienamente il gesto critico di Gabriele Fichera, che rilegge in chiave saggistica "Corporale" e "Le mosche del capitale", vere e proprie "opere-mondo" sulla "modernizzazione" italiana". Dalla prefazione di Emanuele Zinato.