Libri di Gabriele Muresu
I miscredenti di dite. Saggi di semantica dantesca
Gabriele Muresu
Libro: Copertina morbida
editore: Paolo Loffredo
anno edizione: 2021
pagine: 204
Il volume raccoglie undici saggi usciti nell'ultimo trentennio in varie sedi editoriali e concepiti in conformità con lo stesso disegno esegetico che aveva ispirato le quattro precedenti serie di studi di semantica dantesca: I ladri di Malebolge, Il richiamo dell'antica strega, Tra gli adepti di Sodoma e L'orgia d'amore. Attraverso l'analisi di episodi e singoli passi della Commedia - e prestando particolare attenzione al rilievo poetico ed esemplare che nel poema acquistano alcune delle sue figure più significative (Francesca, Farinata, Cavalcante, Pier della Vigna, ser Brunetto, Stazio) - vengono messi a fuoco gli esiti della meditazione dantesca intorno ad alcune tra le più rilevanti questioni di ordine etico, gnoseologico e religioso. Ma altrettanta importanza, in una disamina della stretta correlazione che tiene unita la Commedia alla Monarchia e ad alcune delle epistole, è anche data al vaglio delle idealità politiche - o, per meglio dire, politico-religiose - dello scrittore; di cui viene anche individuato il singolare rapporto dialettico che, in quanto persona storica, egli ha instaurato con il sé stesso protagonista della sua opera maggiore.
Tra sceniche baruffe. Studi sul teatro italiano del Settecento
Gabriele Muresu
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2010
pagine: 230
L'orgia d'amore. Saggi di semantica dantesca. 4ª serie
Gabriele Muresu
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2008
pagine: 360
Ideale prosecuzione del discorso critico sviluppato nelle tre precedenti raccolte di saggi di semantica dantesca ("I ladri di Malebolge", "Il richiamo dell'antica strega", "Tra gli adepti di Sodoma"), il volume racchiude una nuova serie di studi ispirati al medesimo disegno esegetico; attraverso l'analisi di singoli episodi della Commedia - e prestando particolare attenzione al rilievo poetico ed esemplare che in essi acquistano alcune tra le più significative figure del poema (tra le altre, i papi Niccolò, Bonifacio e Clemente, Guido da Montefeltro, l'abate di San Zeno, Forese, Piccarda e, prima ancora, l'immenso Virgilio) -, vengono messi a fuoco gli esiti della meditazione dantesca intorno ad alcune tra le più rilevanti questioni di ordine politico, etico, gnoseologico ma soprattutto religioso: ed è appunto al tipo di amore che, secondo il poeta, è obbligatorio nutrire per Dio - un amore non neghittoso, apatico, o anche solo tiepido, ma, al contrario, totalmente privo di freni e inibizioni che allude il titolo della presente raccolta. L'impostazione critica di queste indagini non è, tuttavia, di tipo meramente contenutistico o ideologico, dal momento che l'autore, in più d'un caso pervenuto a interpretazioni radicalmente innovative, ha anche inteso scandagliare i possibili, e non di rado molteplici, significati della parola di Dante e ricostruire i processi della sua selettività espressiva.