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Libri di Gabriele Ranzato

La liberazione di Roma. Alleati e Resistenza

Gabriele Ranzato

Libro: Copertina rigida

editore: Laterza

anno edizione: 2019

pagine: 651

Sebbene Alleati e Resistenza romana avessero gli stessi nemici, combatterono due guerre quasi parallele con scarsi punti di contatto. La loro distanza è ben rappresentata dai modi diversi con cui designarono il fine immediato che volevano conseguire: la 'caduta della prima capitale dell'Asse' per gli Alleati, la 'liberazione di Roma' per le forze resistenziali. La presa della città per gli angloamericani fu solo un momento saliente del loro sforzo per impedire, a prezzo di altissime perdite, che si avverasse l'orrendo disegno hitleriano di un'Europa nazista, ed è in questa cornice che si può valutare il tentativo della Resistenza romana di enfatizzare, attraverso la lotta armata in città, l'esistenza di un'Italia antifascista pronta a battersi per concorrere alla propria liberazione. Un tentativo quasi eroico a fronte di una popolazione che per la maggior parte odiava quasi in egual misura tedeschi e fascisti, Alleati e partigiani, come portatori di una guerra di cui non si sentiva responsabile. Questo libro, sulla base di un'ampia documentazione di fonti archivistiche, ripercorre in una visione d' insieme, con le vicende belliche, i fatti - e gli episodi controversi - relativi alla storia di Roma nei nove mesi dell'occupazione tedesca.
35,00 33,25

Eroi pericolosi. La lotta armata dei comunisti nella Resistenza

Gabriele Ranzato

Libro: Libro rilegato

editore: Laterza

anno edizione: 2024

pagine: 416

In molti scritti sulla Resistenza sono indicati come autori di attacchi ai tedeschi o vittime dei loro rastrellamenti ‘i partigiani’, senza altra specificazione. Ma in gran parte dei casi si trattò di partigiani comunisti, la cui connotazione politica in seguito è rimasta spesso sotto traccia. Nel dopoguerra fu il loro stesso partito a inglobarli nella sua visione della guerra di Liberazione come ‘guerra di popolo’ combattuta da un ampio fronte antifascista quasi indifferenziato. E questo è accaduto ancora di più dopo il crollo dell’URSS, quando la forte impronta comunista sulla lotta armata antitedesca apparve una macchia capace di cancellarne i meriti. Questo non è un libro di semplice rivendicazione di quei meriti. Ne illustra alcuni, tra cui soprattutto la creazione dal nulla del nucleo essenziale dell’ʽesercito partigiano’, le Brigate Garibaldi, opera di pochi militanti, capaci però di attrarre tanti volontari disposti a battersi contro i nazifascisti. Accanto alle loro imprese ne vanno però considerati anche i limiti, riconducibili agli obiettivi politici del loro gruppo dirigente, deciso ad attribuirgli, nonostante il loro carattere guerrigliero, compiti di un vero esercito regolare capace di presidiare vaste ‘zone libere’. Ma dopo le dure prove dell’ultimo inverno di guerra, le formazioni comuniste diedero il principale contributo alla liberazione delle città del Nord prima dell’arrivo degli Alleati, importante obiettivo simbolico condiviso da tutte le forze della Resistenza. Un libro né encomiastico, né denigratorio, dove predominano i chiaroscuri, quanto mai presenti nella storia della transizione italiana verso la democrazia.
29,00 27,55

La grande paura del 1936. Come la Spagna precipitò nella guerra civile

Gabriele Ranzato

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2011

pagine: XI-321

Vincendo la guerra civile il generale Franco ha imposto alla Spagna la sua dittatura modellata sui regimi fascisti che lo avevano sostenuto. Per molti anni dopo la fine della guerra ha continuato, con una spietatezza senza pari, a uccidere un enorme numero di oppositori, tenendone molti altri in carcere o in campi di concentramento. Poiché per tutto questo il regime franchista è restato il simbolo della più oscura e longeva antidemocrazia nella storia dell'Europa occidentale, la Repubblica che egli ha abbattuto è rimasta il simbolo della democrazia. È noto che la Spagna repubblicana all'avvio della guerra è stata immediatamente travolta da un'ondata rivoluzionaria, e solitamente si considera questo fenomeno come un contraccolpo al tentativo di golpe militare, per far fronte al quale era occorso armare il popolo. Ma è veramente così? I generali golpisti vollero affossare la Repubblica per la loro ostilità verso le riforme che essa stava attuando nell'ordine e nel rispetto delle norme e dell'etica di una democrazia liberale? Oppure essi poterono contare sull'attivo sostegno, o quanto meno sulla sconcertata passività, di un'ampia parte della cittadinanza, perché diversi eventi e segnali diffusero la paura che il paese stesse imboccando la via di un'irreversibile rivoluzione?
24,00 22,80

In Spagna per l’idea fascista. Legionari trentini nella guerra civile spagnola (1936-1939)

Gabriele Ranzato, Camillo Zadra, Davide Zendri

Libro

editore: Museo Storico Italiano della Guerra

anno edizione: 2008

pagine: 140

Il catalogo della mostra realizzata dal Museo Storico Italiano della Guerra nel 2008 si apre con un ampio saggio di Gabriele Ranzato, autorevole storico della guerra civile spagnola, intitolato Volontari italiani in Spagna: identità e motivazioni e dedicato a quanti combatterono inquadrati sia nelle formazioni fasciste che in quelle antifasciste. Il saggio di Davide Zendri descrive i risultati della ricerca condotta al fine di stabilire il numero e l’identità dei legionari trentini. Il catalogo riporta inoltre una sezione antologica e un album fotografico relativo a volontari trentini e alle tappe del percorso del Corpo Truppe Volontarie in Spagna.
12,00 11,40

18,08 17,18

L'eclissi della democrazia. La guerra civile spagnola e le sue origini (1931-1939)

L'eclissi della democrazia. La guerra civile spagnola e le sue origini (1931-1939)

Gabriele Ranzato

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2012

pagine: XXV-735

La Repubblica spagnola, nata nel 1931, patì il deficit di maturità democratica non solo dei suoi oppositori, ma anche dei suoi sostenitori. La guerra civile fu amplificata e prolungata dall'intervento dei paesi totalitari, mentre i grandi paesi democratici si trincerarono dietro la politica del non intervento. Tenuta in vita degli aiuti sovietici, la Repubblica ne risultò compromessa agli occhi delle potenze democratiche, visto il crescente potere del partito comunista nel paese. Nel 1937, Francia e Inghilterra avrebbero però trovato un valido interlocutore politico nel gruppo di governo formato da socialisti, comunisti e partiti "borghesi", ma l'inconsistenza del loro internazionalismo democratico decretò l'abbandono della Spagna al franchismo.
24,00

Il passato di bronzo. L'eredità della guerra civile nella Spagna democratica

Il passato di bronzo. L'eredità della guerra civile nella Spagna democratica

Gabriele Ranzato

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2006

pagine: 153

Questo volume sostiene che la mancata condanna del regime franchista ha impedito alla Spagna democratica, emotivamente succube di quell'ingiustizia, di prendere le dovute distanze dal proprio passato repubblicano e di individuare in modo obiettivo le responsabilità anche repubblicane nel precipitare della guerra civile. Il senso di colpa nei confronti delle vittime del regime, mai risarcite dalle istituzioni, si è intrecciato al risentimento verso una oligarchia mai veramente costretta a pagare per i propri misfatti e ha prodotto non già la rilettura critica di quello scomodo passato, bensì un'abbondanza di luoghi comuni consolatori e di visioni parziali o edulcorate della parte repubblicana.
15,00

La guerra di Spagna

La guerra di Spagna

Gabriele Ranzato

Libro

editore: Giunti Editore

anno edizione: 1998

pagine: 128

8,50

Guerre fratricide. Le guerre civili in età contemporanea

Guerre fratricide. Le guerre civili in età contemporanea

Gabriele Ranzato

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 1994

pagine: 360

Nel volume la guerra civile è studiata come oggetto autonomo per coglierne l'aspetto di intreccio, pieno di zone di ambiguità, tra violenza pubblica e violenza privata. In quanto tale essa costituisce un osservatorio privilegiato per studiare la natura della violenza, la sua autonomia rispetto ai motivi espliciti che tendono a legittimarla e la sua storia nel quadro del processo di civilizzazione. La prima parte del volume è dedicata a definire il fenomeno della guerra civile in età contemporanea. Nella seconda si cerca di ricostruire la pluralità di linee conflittuali che confluiscono nelle guerre civili. L'ultima parte è dedicata all'analisi delle forme della violenza che si manifestano nella guerra civile.
36,15

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