Libri di Gaetano Passarelli
Icone delle 12 grandi feste bizantine
Gaetano Passarelli
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2019
pagine: 272
"Parlare e scrivere delle icone, oggi, non costituisce una novità, tali e tante sono le pubblicazioni apparse, che spaziano dalle riproduzioni artistiche alle meditazioni, dagli studi critici alle considerazioni teologiche. Insistere perciò con un'altra pubblicazione potrebbe sembrare un voler ripercorrere strade ormai spianate, per non dire, insomma, che si va a trattare una materia ben nota. Non sí è voluto redigere, tuttavia, un volume di saggio in storia dell'arte bizantina o tardo-bizantina, né di teologia o di esegesi. A dire il vero s'è nutrita la presunzione che ci fosse e la teologia e l'arte, ed anche qualcos'altro... un po' di tutto, insomma - come sinora raramente si è tentato di praticare -, ma non per caso. L'icona rappresenta la sintesi di una civiltà, culturale e religiosa, quale quella di Bisanzio - seppure non esclusivamente - che non si coglie nella sua pienezza se, come ogni fenomeno della cultura tardo-antica e medioevale, non è visto attraverso lo spettro di un'ottica poliedrica e messo a fuoco tenendo conto dei molteplici aspetti storicamente concomitanti. In altre parole, è difficile comprendere a fondo il messaggio che l'icona trasmette se vista unicamente con gli occhi dello storico dell'arte o del teologo, perché la si sradicherebbe dal suo contesto che è liturgico, innanzitutto, teologico-didascalico e devozionale, in cui il disegno è un puro supporto che deve servire da guida per penetrare nei misteri della fede. Voler considerare, quindi, le tipologie iconografiche senza ricorrere al linguaggio simbolico dei colori, ignorare il contesto liturgico e prescindere dai fondamenti teologici, e ancora, ritenere come ispiratrici le fonti canoniche e patristiche misconoscendo e accantonando quelle apocrife e tradizionali, o trascurando l'evoluzione storica della festività a cui è legata la rappresentazione, potrebbe andare a conferma di un vecchio preconcetto secondo cui l'icona è frutto di un'arte cristallizzata, monotona ed uniforme. Dire così significa anche non conoscere i fondamenti di quest'arte. «L'arte appartiene al pittore», era stato prescritto al Concilio Niceno H (787), quindi è possibile distinguere un'icona greca da una slava, una appartenente alla Scuola di Novgorod da un'altra ucraina, una popolare da un'altra realizzata da un grande maestro, «ma la maniera in cui va disposta è di pertinenza dei venerabili Padri»l. Cioè l'arte, in questo caso, è da ritenersi secondaria rispetto al messaggio. «La sua santità - perché è innanzitutto un oggetto sacro - è trasmessa dalla somiglianza con il prototipo», secondo un'espressione di Basilio il Grande (330-79) recepita e fatta propria al Concilio Niceno 112. Allora è essenziale che l'icona in Siria come in Russia, a Roma come a Creta, traduca gli stessi concetti teologici che devono essere trasmessi a chi la guarda, o meglio a chi la contempla. In altre parole, se è consentito un paragone con un'espressione della civiltà moderna: un'immagine pubblicitaria può essere un'opera d'arte, ma lo scopo principale è trasmettere in modo chiaro il messaggio sotteso. Questo messaggio nasce e viene elaborato a tavolino da imprenditori ed esperti di mercato i quali, una volta giunti a un'adeguata formulazione e definizione, ne affidano la visualizzazione a un pittore o un grafico. Ne deriva un'opera più o meno bella, più o meno espressiva, più o meno chiara, più o meno suggestiva, più o meno artistica, l'importante è che possa esser compresa a New York e a Roma, a Buenos Aires e a Camberra, dall'intellettuale come dall'uomo della strada. (Dall'Introduzione)
Breve storia del segno della croce
Gaetano Passarelli
Libro: Copertina morbida
editore: Graphe.it
anno edizione: 2023
pagine: 44
Il simbolo della cristianità, il primo gesto che i fedeli apprendono da bambini; un segno dirompente che ricongiunge il divino e l'umano nel ricordo di una sofferenza che è al tempo stesso liberazione dal dolore terreno: l'atto di segnarsi nel momento del rito appare oggi un'abitudine acquisita sulla quale non ci si pongono domande. Come svela questo saggio, tuttavia, la croce si è fatta portatrice nei secoli di significati complessi, che vale la pena osservare in una prospettiva diacronica, storica e filosofica. A partire dalla discussione - agli albori del Cristianesimo stesso - fra l'opportunità di rappresentare il Figlio di Dio e l'oggetto che lo condusse a morte, il fervore spirituale e la religiosità popolare hanno costruito un intreccio ben più articolato e controverso di quanto si immaginerebbe, per condurre progressivamente al valore unificante del segno della croce come testimonianza di appartenenza a un credo che, al suo centro, non deve dimenticare di avere proprio Colui che su quella croce fu appeso. Arricchito dalla prefazione di mons. Giorgio Demetrio Gallaro, il testo interesserà tanto i credenti quanto chiunque sia desideroso di approfondire l'argomento in ottica laica.
Tommaso Maria Fusco. La carità del preziosissimo sangue
Gaetano Passarelli
Libro
editore: Editrice Elledici
anno edizione: 2009
pagine: 48
Don Tommaso Maria Fusco (1831-1891), sacerdote del clero salernitano, fondò la Congregazione delle Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue, ancora oggi operante in molte terre di missione nell'assistenza ai malati poveri, nella gestione di mense per i bisognosi e di centri di accoglienza per giovani lavoratrici e universitarie. Nel 2001 Giovanni Paolo II lo ha proclamato Beato. È in corso la causa di canonizzazione.
Fedele fino al martirio. Profilo biografico ed itinerario spirituale della beata martire suor Lindalva Justo de Oliveira figlia della carità di san Vincenzo de' Paol
Gaetano Passarelli
Libro: Copertina morbida
editore: CLV
anno edizione: 2007
pagine: 80
Mneme (il ricordo). Le icone del piccolo Museo San Paolo di Reggio Calabria
Gaetano Passarelli
Libro: Libro rilegato
editore: Laruffa
anno edizione: 2002
pagine: 170
Nilo di Rossano. Fiore di melograno
Gaetano Passarelli
Libro
editore: Laruffa
anno edizione: 1990
pagine: 272
Il monastero di S. Giovanni in Castaneto sull'Aspromonte
Gaetano Passarelli
Libro
editore: Laruffa
anno edizione: 1988
pagine: 288
Perché venerare le icone?
Gaetano Passarelli
Libro: Libro in brossura
editore: libreriauniversitaria.it
anno edizione: 2011
pagine: 116
Madre Macrina Raparelli. Nel cuore l'Unità dei Cristiani
Gaetano Passarelli
Libro
editore: Editrice Elledici
anno edizione: 2010
pagine: 48
Profilo biografico della Serva di Dio Macrina (al secolo Elena) Raparelli. Nata a Grottaferrata nel 1893, fondò la Congregazione delle Suore Basiliane di Santa Macrina, istituzione religiosa di ispirazione bizantina, il cui scopo (scrisse Madre Macrina) "è andare verso l'Oriente Cristiano con l'opera e la preghiera. Col nostro esempio e il nostro lavoro di carità dobbiamo unirci ai nostri fratelli nello spirito, nella mente, nella volontà e nel cuore". La sua vita, caratterizzata dalla preghiera e dall'attenzione costante verso i poveri e gli abbandonati, si concluse nel 1970.
Dilla e Lina. Due volti due donne
Gaetano Passarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Webster Press
anno edizione: 2011
pagine: 160
La letteratura romena nella Repubblica Moldova. Percorso tematico
Olga Irimciuc
Libro: Libro in brossura
editore: Graphe.it
anno edizione: 2022
pagine: 114
Tra Romania e Russia, la Repubblica Moldova – nata ufficialmente nel 1991 – si estende a est del fiume Prut. Storicamente nota come Bessarabia, ha una forte identità romena, essendo appartenuta prima al Principato di Moldova e dal 1918, dopo la lunga parentesi zarista, alla Romania. La letteratura rispecchia la complessità storica vissuta da questa terra. Come tutte le culture di confine, ha cercato e cerca di custodire gelosamente la propria identità culturale mantenendo saldo il legame con i valori fondamentali della cultura romena senza, tuttavia, rinunciare a prospettive di crescita. Olga Irimciuc, attraverso una dettagliata analisi tematica dei testi letterari, getta lo sguardo su come l’immaginario artistico ha potuto garantire la sopravvivenza spirituale, seppure in modo sotterraneo, in un contesto storico opprimente e disgregante. Il saggio non pretende di esaurire tutte le problematiche dell’universo letterario romeno nella Repubblica Moldova, oggetto ancora di interpretazione da parte della critica, ma far emergere il fenomeno, suscitare interesse e approfondimenti per conoscere meglio una valida espressione culturale di una minoranza.