Libri di Giacomo Leopardi
Operette morali
Giacomo Leopardi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Armando Editore
anno edizione: 2018
pagine: 192
L'abbinamento del libretto "Leopardi il filosofo della speranza", (con relativo DVD a cura di Silvano Vinceti) con le "Operette morali" (a cura di Ludovico Fulci), rappresenta una felice composizione volta a dare maggiore valore alla vita e alle opere del grande poeta Recanatese. Il libretto - "Leopardi il filosofo della speranza" - rappresenta una inedita e originale ricostruzione della vita e del pensiero filosofico di Leopardi che fa emergere un aspetto, la speranza, del tutto assente nelle molteplici interpretazioni storiche. Una rilettura che ci offre un altro modo di rapportarsi al grande poeta e raffinato filosofo della vita. Ludovico Fulci offre una diversa interpretazione de "Le operette morali" dove la dimensione filosofica di Leopardi riemerge in tutta la sua ricchezza e originalità. Le "operette morali" non sono tanto poesia in prosa ma pensiero filosofico che si veste degli abiti della prosa.
Zibaldone di pensieri. Edizione tematica condotta sugli Indici leopardiani. Volume 1
Giacomo Leopardi
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2018
pagine: 1288
Per un intero secolo, da quando, nel 1898-1900, Giosuè Carducci ne patrocinò la prima edizione a stampa, lo Zibaldone di pensieri di Giacomo Leopardi è assurto a simbolo del «frammento» per eccellenza. Quello che è da tutti considerato un capolavoro assoluto di prosa letteraria, è stato presentato da una lunga tradizione come un'opera volutamente asistematica, un flusso di pensieri senza ordine. A distanza di più di un secolo da quella prima edizione carducciana, il meticoloso e acuto lavoro critico-filologico di Fabiana Cacciapuoti ha portato alla luce l'idea di una grande opera per «trattati», di cui la mole di appunti raccolti nei quaderni null'altro rappresenta che l'immane lavoro preparatorio; un testo dotato di precise chiavi di lettura, organizzabile a partire da ben definiti fuochi tematici. Una traccia di un simile progetto è contenuta nella lettera con cui Leopardi rispondeva, il 13 settembre 1826, al suo editore milanese Antonio Fortunato Stella, che gli aveva chiesto di comporre un dizionario filosofico alla maniera di Voltaire: «Quanto al Dizionario filosofico, le scrissi che io aveva pronti i materiali, com'è vero; ma lo stile, ch'è la cosa più faticosa, ci manca affatto, giacché sono gittati sulla carta con parole e frasi appena intelligibili, se non a me solo [...] e per poterne estrarre quelli che appartenessero a un dato articolo, bisognerebbe che io rileggessi tutte quelle migliaia di pagine, segnassi i pensieri che farebbero al caso, li disponessi, gli ordinassi ec, tutte cose che farò quando a Lei parrà bene che io mi dia di proposito a stendere questo Dizionario; ma che non si possono eseguire per il momento, e per uno o due articoli soli». Questo progetto di riordino e indicizzazione degli appunti sarà effettivamente messo in atto, attraverso un rigoroso sistema di voci e di numeri, redatto su differenti schedine, conservate presso la Biblioteca Nazionale di Napoli. Sono, in particolare, sette paginette scarne ma decisive a evidenziare otto percorsi tematici. Proprio seguendo quelle pagine, sono stati qui «rimontati» i brani individuati da Leopardi, ricostruendo così il tendenziale «sistema».
Zibaldone di pensieri. Nuova edizione tematica condotta sugli Indici leopardiani
Giacomo Leopardi
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2019
pagine: 1304
Per un intero secolo, da quando, Giosuè Carducci ne patrocinò la prima edizione a stampa, lo «Zibaldone di pensieri» di Giacomo Leopardi è assurto a simbolo del "frammento" per eccellenza. Quello che è da tutti considerato un capolavoro assoluto di prosa letteraria, è stato presentato da una lunga tradizione come un'opera volutamente asistematica, un flusso di pensieri senza ordine. A distanza di oltre un secolo da quella prima edizione carducciana, il meticoloso e acuto lavoro critico-filologico di Fabiana Cacciapuoti ha portato alla luce l'idea di una grande opera per "trattati". Un testo dotato di precise chiavi di lettura, organizzabile – se non compiutamente organizzato – a partire da ben definiti fuochi tematici. Un suo progetto di riordino e indicizzazione degli appunti sarà effettivamente messo in atto, attraverso un rigoroso sistema di voci e di numeri, redatto su differenti schedine (conservate presso la Biblioteca nazionale di Napoli). Sono, in particolare, sette paginette scarne ma decisive a evidenziare i differenti percorsi tematici. Proprio seguendo quelle pagine, sono stati qui "rimontati" tutti i brani leopardiani, ricostruendo così nella sua compiutezza il tendenziale suo "sistema". Questa nuova edizione tematica dello «Zibaldone di pensieri» viene ora proposta in un volume unico, con l'indicazione di tutte le indicizzazioni via via appuntate da Leopardi. Una riaggregazione dei materiali leopardiani che ne cambia la chiave di lettura. Con un preludio di Antonio Prete.
Versi
Giacomo Leopardi
Libro: Libro in brossura
editore: Interno Poesia Editore
anno edizione: 2019
pagine: 120
L’edizione integrale del libro “Versi” del 1826 riprodotta in un volume unico. Un’opera raffinata, ai più sconosciuta, nella quale la ripartizione delle sezioni per componimento (Idilli, Elegie, Sonetti, Epistola, Volgarizzamenti) regala uno sguardo complessivo e magnetico sulla assoluta grandezza di Giacomo Leopardi. Postfazione di Umberto Piersanti.
Canti
Giacomo Leopardi
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 248
«Leopardi, che ha sprezzanti giudizi sulla storia, sulla scienza e sulla ragione, sta di fronte alla natura che è "sempre la stessa" con un atteggiamento di pura reverenza» scrive Giorgio Ficara. «Nel cielo stellato, vede più incanti che nella propria anima; nella luna che irraggia dolcemente la notte vede soprattutto l'immutabilità della luna, che non ha memoria, né intenzioni se non quella di rischiarare; nel tramonto della luna, che scende nell'"infinito seno" del mare, vede l'oscurità ma anche l'eterna rassicurazione dell'alba». Opera di poesia fra le più alte della letteratura di tutti i tempi, i «Canti» vengono qui riproposti in un'edizione che si caratterizza per il rigore filologico del testo, per l'accuratezza e la chiarezza del commento, per la finezza dell'analisi della poetica leopardiana nel saggio introduttivo.
L'amore nelle prose e nei versi
Giacomo Leopardi
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: 240
Dai "Canti" alle "Operette morali", dallo "Zibaldone" alle "Lettere" l'antologia ripercorre le tracce del «discorso amoroso» nell'opera di Leopardi. La riflessione sulla natura dell'amore non ha un vero sviluppo nel poeta di Recanati: cresce in intensità, trova via via accenti più forti ma non muta nella sostanza. Il sentimento d'amore appare sempre segnato da una sorta di malinconia che nasce dalla mancanza, dalla perdita: Silvia, Nerina, Aspasia, la «donzelletta» sono fantasmi, ricordi. L'oggetto del desiderio è assente; la donna vagheggiata è lontana, emblema di una «beltà» tanto anelata quanto misteriosa e inattingibile, e sempre disincarnata. L'esperienza dell'amore è tutta intellettuale e interiore perché l'amore è materia prediletta dell'immaginazione, la facoltà più preziosa dell'uomo. La «dolce imago», l'immagine idealizzata della donna che si forma nella mente del poeta, è l'unico conforto, l'unica fonte di appagamento sensuale e spirituale. E se il pensiero d'amore può stremare il cuore, ma anche liberarlo dalle angustie del mondo, la lusinga della passione quando si trasforma in inganno diventa per il poeta l'ennesima, desolata rivelazione dell'«infinita vanità del tutto». Introduzione di Paolo Ruffilti.
Canti. Volume Vol. 1
Giacomo Leopardi
Libro: Libro rilegato
editore: Guanda
anno edizione: 2019
pagine: LXXXI-560
Dall'Ultimo canto di Saffo alla canzone Alla sua donna, dal Passero solitario all'Infinito (di cui il 2019 celebra il compleanno letterario), questo primo volume leopardiano rinnova, entro un contesto storico-culturale segnato dal felice riconoscimento di un Leopardi pensatore, la mai sopita vitalità poetica dei Canti. Uno dei dati caratterizzanti dell'annesso commento è la valorizzazione dell'intera tradizione esegetica, a cominciare dai suoi ‘padri fondatori' (tra i quali primeggia l'ancora imprescindibile Straccali) sino agli ultimi notabili interpreti. Alcune loro soluzioni, via via richiamate nel corso dell'annotazione, convivono vitalmente e si fondono con le nuove acquisizioni. Tra le quali si segnalano, in particolare, le note concernenti il settore delle correzioni e delle varianti, sistematicamente perlustrato; nonché le indicazioni riconducibili al capitolo dell'intertestualità, già folto di per sé, ma arricchito da altri richiami (ivi incluse le numerose autoriprese dai puerilia e dalle traduzioni giovanili): il tutto, comunque, passato al vaglio di un'‘attendibilità leopardiana', contro l'uso indiscriminato e recente delle concordanze elettroniche. Il duplice carattere, rivalutativo e innovativo, sottolineato per la parte annotatoria, si riflette negli stessi ‘cappelli' introduttivi, vere e proprie reinterpretazioni dei vari testi poetici, in consonanza con le importanti risultanze della recente letteratura leopardiana; ma non ignare, a loro volta, degli apporti di un'imponente trafila critica, a partire dal grande De Sanctis.
I vizi degli italiani
Giacomo Leopardi
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: 96
Se Leopardi deve la propria fama soprattutto ai Canti, alle Operette morali e alloZibaldone, nel Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’Italiani (qui proposto con il titoloI vizi degli italiani) la sua penna tratteggia con feroce realismo i difetti del «bel paese»: assenza di un’identità comune, atmosfera culturale spesso asfittica, mancanza di alti ideali condivisi, diffuso individualismo e incapacità di collaborazione. Scritto tra il 1824 e il 1826 ma pubblicato per la prima volta soltanto nel 1906, questo pamphlet è la rigorosa diagnosi di alcuni mali cronici, e perciò difficili da sanare, della nostra società: sarà dunque non senza una certa dose di imbarazzo, e insieme di divertimento, che il lettore di oggi riconoscerà, come scrive Sergio Romano, «quanto gli italiani di Leopardi assomiglino ai suoi contemporanei».
Manuale
Epitteto
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2020
pagine: 80
Ora la noncuranza delle cose di fuori, ingiunta da Epitteto e dagli altri stoici, viene a dir questo appunto, cioè non curarsi di essere beato né fuggire di essere infelice. Il quale insegnamento, che è come dire di dovere amar se medesimo con quanto si possa manco di ardore e di tenerezza, si è in verità la cima e la somma, sì della filosofia di Epitteto, e sì ancora di tutta la sapienza umana, in quanto ella appartiene al ben essere dello spirito di ciascuno in particolare. Ed io, che dopo molti travagli dell’animo e molte angosce, ridotto quasi mal mio grado a praticare per abito il predetto insegnamento, ho riportato di così fatta pratica e tuttavia riporto una utilità incredibile, desidero e prego caldamente a tutti quelli che leggeranno queste carte la facoltà di porlo medesimamente ad esecuzione. (Dal «Preambolo del volgarizzatore» di Giacomo Leopardi) Postfazione e commento di Antonio Banfi.
Amor là nel profondo
Giacomo Leopardi
Libro: Libro in brossura
editore: Salani
anno edizione: 2018
pagine: 96
«Straziato nel corpo, deriso tanto a Recanati quanto a Napoli, rovinato nell'infanzia da un padre fanatico e una madre spettralmente devota, isolato dagli intellettuali che aveva frequentato [...], Leopardi gonfia il petto e parla alla luna, parla all'infinito, parla a quelli di casa sua. Insegna anche a noi a parlare a loro, all'immensità, a non sentire assoluta la nostra solitudine. Dolore, certo, è la sua dimensione: ma risponde scrivendo, creando bellezza, mettendosi alla pari del cielo e della luna» (Dall'introduzione). Una selezione dei "Canti" di Giacomo leopardi sull'amore viene qui proposta in un'antologia curata da uno dei più apprezzati poeti contemporanei.
L'infinito
Giacomo Leopardi
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi Ragazzi
anno edizione: 2020
pagine: 40
Si può chiudere l'infinito in una bottiglia, in una scatola, in un recinto? No, ma lo si può cantare e consegnare al futuro in quindici endecasillabi sciolti. Per celebrare i 200 anni dalla composizione, "L'infinito", la più celebre lirica di Giacomo Leopardi, con le illustrazioni di Marco Somà e un testo inedito di Daniele Aristarco, un commento per accompagnare i giovani lettori lungo i versi di questo capolavoro della poesia. Età di lettura: da 8 anni.