Libri di Giancarlo Pani
Studio e sapienza. La passione per la verità e l'assoluto
Giancarlo Pani
Libro: Copertina morbida
editore: Pietro Vittorietti
anno edizione: 2008
pagine: 112
Quando si entra nella sala di lettura di una biblioteca, dove tutti sono immersi nel lavoro, si coglie una dimensione nuova, insolita, del silenzio: un'atmosfera di raccoglimento, di impegno, di concentrazione, che ha un carattere si direbbe quasi religioso. Lo studio serio ha una relazione diretta con la vita interiore, ci proietta in una realtà che sembra avvicinarsi al trascendente, in una pienezza che confina con l'assoluto. Per una coscienza responsabile, studiare è soprattutto dialogare con l'argomento che è oggetto di studio. Ma lo studio non è fine a se stesso: è un privilegio e comporta un impegno. Richiede la povertà del cuore, l'umiltà disponibile al confronto e capace di accettare la critica. E la tensione verso la verità, nella diaconia del prossimo, "è il culto più vero che si possa rendere a Dio". I saggi di Saverio Corradino e Michel Ledrus illustrano l'esperienza dello studio come passione scientifica e approfondimento di fede, per costruire insieme agli altri la propria storia e quella della società in cui si vive.
L'essenziale del Vangelo. La lettera ai Galati
Saverio Corradino
Libro: Libro in brossura
editore: Pietro Vittorietti
anno edizione: 2020
pagine: 192
La Lettera ai Galati è un documento eccezionale del Nuovo Testamento: è stata scritta da Paolo in un momento di grande angoscia, perché una comunità fervorosa di ebrei e pagani, che aveva fondato e a cui era rimasto affezionatissimo, si trovava pervertita a causa dei «giudaizzanti». Costoro avevano accolto la fede in Cristo, ma non avevano abbandonato l'osservanza della Legge mosaica quale condizione irrinunciabile per la salvezza. È la Legge, non Cristo, che salva. Si tratta della prima riflessione storica su una questione di vita o di morte per la Chiesa nascente: qual è l'essenziale per la salvezza? Bisogna diventare ebrei per essere cristiani? I giudaizzanti ritenevano la Legge una realtà insuperabile, perché dono di Dio. E c'era un precedente autorevole: Gesù era ebreo, circonciso,e osservava la Legge. Di qui il carattere di grido appassionato che porta Paolo - lui solo, non Pietro, né gli altri apostoli - ad affrontare il problema. Nel Sinodo sull'Amazzonia, papa Francesco ha fatto due accenni alla Lettera ai Galati, riflettendo sullo «straripamento» o «traboccamento» della Redenzione: «A Dio non è bastato disciplinare le cose con la Legge: è dovuto ricorrere alla Grazia, che è un traboccamento, è quel "più abbondantemente" dell'agire di Dio». È il tema della Lettera, il superamento della Legge nella fede che opera nell'amore. L'altra riflessione riguarda l'assemblea di Gerusalemme, dove si chiarisce il rapporto tra la Legge mosaica e le prescrizioni per i battezzati. Ecco quanto «è accaduto nella Chiesa di fronte al conflitto fra tradizioni giudaiche e pagane. In quel caso le questioni non vennero risolte "disciplinando" i pagani, ma la Chiesa compì un "salto qualitativo", un salto di traboccamento, aprendosi all'azione dello Spirito». In quell'assemblea lo Spirito ha determinato l'unità della Chiesa attraverso il riconoscimento della verità del Vangelo. In tal modo la prima comunità cristiana è divenuta la Chiesa «cattolica», universale.
Il cielo è sceso sulla terra. Il mistero di Natale
Libro: Libro in brossura
editore: Ancora
anno edizione: 2017
pagine: 128
Approfondimenti biblici, riflessioni ispirate alla parola dei Papi, meditazioni a partire da testi di scrittori, filosofi, teologi. Testi che offrono l'occasione di soffermarsi a riflettere sul Natale in modo profondo.
Lutero tra eresia e profezia
Giancarlo Pani
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2017
pagine: 208
Per secoli, nel mondo cattolico, Lutero è stato definito «l’eretico» per definizione, mentre il mondo protestante lo ha considerato, di volta in volta, il combattente che avversa il papato, il liberatore dalle tenebre del medioevo, il genio religioso della Germania e il padre della lingua tedesca. A cinquecento anni dalla Riforma, un evento che si colloca alle origini del mondo moderno e che ha segnato profondamente la storia del cristianesimo e dell’Europa, è necessario accostarsi al monaco agostiniano mettendo da parte secoli di guerre di religione e annose controversie teologiche. Lutero si poneva davanti alla Chiesa di Roma, cui era sinceramente legato, con quella autonomia di giudizio che rifiuta l’obbedienza acritica a direttive che vengono dall’alto. Per capire la forza che ha animato il suo pensiero e la sua azione occorre soprattutto ritornare al suo tempo, al suo mondo, alla sua teologia e alla Bibbia, il cui insegnamento rappresentava il ritorno alle fonti del cristianesimo.
Sulle onde delle migrazioni
Libro
editore: Ancora
anno edizione: 2017
pagine: 176
«Che cosa ti è successo, Europa madre di popoli e nazioni, madre di grandi uomini e donne che hanno saputo difendere e dare la vita per la dignità dei loro fratelli?» PAPA FRANCESCO Le onde delle migrazioni diventano sempre più tempestose e fomentano una «sindrome dell’invasione». Alcuni vedono nei migranti e nei profughi i veri responsabili della crisi odierna, dimenticando che nei secoli l’Europa si è formata con i migranti. A un giovane rifugiato è stato chiesto: «Perché non rimanete nella vostra terra?». La risposta è stata di una lucidità impressionante: «Noi non siamo stupidi, né pazzi. Siamo disperati e perseguitati. Restare vuol dire “morte certa”, partire vuole dire “morte probabile”. Tu che cosa sceglieresti? Noi non abbiamo colpe se siamo nati dalla parte sbagliata e voi non avete alcun merito di essere nati dalla parte giusta». Accogliere i migranti e i rifugiati, soprattutto bambini, non è una scelta, ma un dovere umano.
Saverio Corradino, l'Apocalisse
Giancarlo Pani
Libro: Copertina morbida
editore: Pietro Vittorietti
anno edizione: 2014
pagine: 184
È possibile penetrare il mistero dell'Apocalisse, l'ultimo libro della Bibbia che ne è in qualche modo la conclusione? Si può afferrare il significato di un testo così enigmatico, così lontano dalla nostra mentalità? I fiumi di inchiostro versati in duemila anni su questo libro, uno dei più commentati del Nuovo Testamento, dimostrano la difficoltà di "aprire" un volume che per molti versi è ancora "sigillato". Saverio Corradino ha tentato di dipanarne il mistero, un mistero che riguarda la nostra storia. Il tema portante dell'Apocalisse è appunto la storia del mondo e degli uomini, la storia degli imperi che dettano legge e dell'uomo comune che sembra non lasciare alcuna traccia di sé. Ed è la storia letta non nel suo svolgersi, ma nella prospettiva della fine. Per l'autore dell'Apocalisse, il processo storico non è altro che la storia della salvezza, storia che è interamente nelle mani di Dio e che ha toccato il suo culmine nel mistero pasquale. Il libro afferma pure qualcosa di più: dice che la storia sta per finire e siamo alla stretta finale; tutto ciò che cronologicamente segue quell'evento denota la testimonianza che il credente deve dare nel mondo.
Paolo, Agostino, Lutero: alle origini del mondo moderno
Giancarlo Pani
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2005
pagine: 282
Paolo, Agostino, Lutero: hanno davvero a che fare con la storia moderna? Oggi i loro nomi sembrano remoti, evanescenti. L'argomento non è nuovo, anche se lo si approfondisce di rado. Eppure alle origini del mondo moderno questi personaggi hanno giocato un ruolo determinante. Chi penserebbe mai che le Lettere di Paolo e il Nuovo Testamento di Erasmo hanno avuto una diffusione non piccola, ancor prima di Lutero? Nel corso del XVI secolo l'epistolario paolino supera le 700 edizioni e l'Opera omnia di Agostino, dal 1506, ha diverse ristampe.
Roberto Bellarmino, cercatore della verità
Giancarlo Pani
Libro: Libro in brossura
editore: Pietro Vittorietti
anno edizione: 2021
pagine: 128
Tra il Cinque e il Seicento, Roberto Bellarmino (1542 - 1621) è stato uno dei teologi più celebri della Compagnia di Gesù e della Chiesa. Clemente VIII, durante il concistoro per i nuovi cardinali, ha fatto di lui un elogio quasi epigrafico: «Scegliamo colui che non ha eguali nella Chiesa di Dio quanto a dottrina, ed è nipote dell'eccellente e santissimo pontefice Marcello II». Bellarmino fu amato e detestato nell'intera Europa: amato per l'insegnamento teologico e per le Controversie, i trattati spirituali, il Catechismo e, soprattutto, per la passione con cui predicava. Ma fu anche detestato per essere divenuto il «martello» degli eretici, acuto studioso delle loro contraddizioni, contestatore del modo in cui essi veneravano dogmaticamente la Sacra Scrittura. Fu criticato non solo dai protestanti, ma anche da membri della Chiesa e perfino da alcuni confratelli. Implicato nel processo e nella condanna di Giordano Bruno, ebbe da Paolo V il compito di ammonire Galileo Galilei sul copernicanesimo. Non venne mai meno alla sua incalzante ricerca della verità, come impegno nell'insegnamento e come fedeltà sincera al Vangelo. Oggi lo definiremmo un intellettuale aperto ed equilibrato, capace di esercitare il proprio compito con spirito critico e autorevolezza, con rigore e fermezza, ma anche attento alle esigenze della Tradizione della Chiesa e della cultura contemporanea. Non furono agevoli le sue mansioni all'interno della Curia e nelle principali Congregazioni romane, in particolare quella della Penitenzieria apostolica, dell'Indice e del Sant'Uffizio. Tuttavia, Bellarmino fu un sincero servitore della Chiesa, che amò e a cui donò se stesso con instancabile tenacia, sempre sottoponendosi all'obbedienza, anche a quella più difficile: nel 1602 fu mandato «in esilio» a Capua, come arcivescovo. In due conclavi si fece il suo nome come candidato al soglio di Pietro, ma la cosa non ebbe seguito, perché «gesuita». Quando si sparse la notizia della sua morte era già venerato come santo. Paradossalmente, le doti umane e spirituali, nonché la dedizione nei servizi a lui affidati, gli procurarono anche degli avversari, che uscirono allo scoperto dopo la morte e bloccarono sul nascere il processo di beatificazione. Bellarmino, ritenuto «santo» in vita, fu canonizzato tre secoli dopo, nel 1930, e proclamato, l'anno successivo, «Dottore della Chiesa».
La sapienza
Saverio Corradino, Giancarlo Pani
Libro: Libro in brossura
editore: Pietro Vittorietti
anno edizione: 2019
pagine: 192
La Sapienza è un'interpretazione dell'Antico Testamento: un libro nuovo e poco considerato, forse perché è un «deuterocanonico». Sarebbe stato composto alla fine del I secolo a.C., verosimilmente quando Gesù era già nato. È l'ultimo libro dell'Antico Testamento: la sua novità e la sua forza derivano in larga misura da tale collocazione, che non è puramente cronologica, ma costituisce un ponte ideale con il Nuovo Testamento e testimonia quella trasformazione che sta sconvolgendo dall'interno la tradizione biblica prima della novità cristiana. Ed è chiaro perché sia l'ultimo: esso porta con molta dignità questa sua parte del più vicino al Nuovo Testamento tra i libri dell'Antico. Forse è la ragione determinante che ha spinto gli Ebrei a escludere la Sapienza dal canone della Scrittura Sacra.
Giona. Il profeta tradito da Dio
Giancarlo Pani, Saverio Corradino
Libro: Copertina morbida
editore: Pietro Vittorietti
anno edizione: 2016
pagine: 192
"Il libro di Giona asciuga le polveri bagnate delle antiche profezie per restituirle all'originaria potenza esplosiva. La novità tradizionale e insieme rivoluzionaria del libro rivela una direzione inattesa: quella del Vangelo. Pardossalmente Giona è una profezia della misericordia del Signore." (S. Corradino)