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Libri di Giancarlo Sturloni

La comunicazione del rischio per la salute e l'ambiente

Giancarlo Sturloni

Libro

editore: Mondadori Università

anno edizione: 2018

pagine: VI-138

Terremoti, alluvioni, epidemie, inquinamento, cambiamenti climatici, sicurezza alimentare, biotecnologie. La comunicazione del rischio è oggi uno strumento essenziale per promuovere la salute e la tutela dell'ambiente, affrontare le emergenze, gestire le controversie, orientarsi nell'incertezza. Questo volume è il primo manuale sulla comunicazione del rischio in Italia, concepito per offrire uno strumento teorico e operativo, agile ma al tempo stesso completo, a studenti e professionisti che, oggi o in futuro, saranno chiamati a comunicare i rischi per la salute e per l'ambiente. L'opera illustra e discute i principi guida della comunicazione del rischio, ormai consolidati a livello internazionale ma ancora poco conosciuti in Italia, offrendo numerosi esempi e studi di caso chiarificatori tratti dalla storia recente e dall'attualità.
12,60 11,97

Energia nucleare

Giancarlo Sturloni

Libro: Libro in brossura

editore: Alpha Test

anno edizione: 2015

pagine: 177

Questo libro affronta il tema dell'energia nucleare partendo dalla scoperta della radioattività naturale fino alle sue principali applicazioni tecnologiche. Il volume offre ai lettori - studenti e non solo - gli strumenti per orientarsi nella complicata questione sull'impiego dell'energia nucleare, tra questioni scientifiche, tecnologiche, storiche e geopolitiche, ed è completato da approfondimenti utili nella preparazione di tesine, facilitando i collegamenti interdisciplinari.
8,90 8,46

Il pianeta tossico. Sopravviveremo a noi stessi?

Giancarlo Sturloni

Libro: Copertina morbida

editore: Piano B

anno edizione: 2014

pagine: 184

Affolliamo un pianeta che abbiamo inquinato e depredato fino al punto di non ritorno. Entro il 2050 dovremo raddoppiare la produzione di cibo per sfamare più di 9 miliardi di persone. Ma le terre coltivabili sono finite, i pesticidi avvelenano l'acqua, deforestazione e fertilizzanti accelerano i cambiamenti climatici che a loro volta causeranno siccità e inondazioni, minacciando i fragili raccolti di un'agricoltura intensiva che divora enormi quantità di energia. Siamo troppi, consumiamo già il doppio delle risorse che la Terra può generare e vorremmo consumare ancora di più. Il baratro è sotto i nostri piedi. Questo libro racconta la più grande sfida che l'umanità abbia mai affrontato: sopravvivere a se stessa. Perché non c'è alcun pianeta da salvare: la Terra può benissimo fare a meno di noi, l'ha fatto per miliardi di anni, e potrebbe tornare a farlo presto. L'autore lo spiega con un linguaggio chiaro e diretto, senza tecnicismi o prudenze, per offrire al lettore la possibilità di comprendere le cause della crisi ambientale e cosa ci attenda nei prossimi decenni. Si chiede se possiamo evitare la catastrofe, o se non sia già troppo tardi. Spingendosi a immaginare cosa resterà del nostro mondo: scheletri di megalopoli, pozzanghere di veleni chimici, barre di combustibili nucleari, spiagge arcobaleno di granelli di plastica. Con una convinzione: l'ambientalismo non è grido di allarme. È una critica radicale al modello di sviluppo che ci ha condotti sull'abisso.
14,00 13,30

L'atomo diviso. Storia, scienza e politica dell'energia nucleare

Giancarlo Sturloni

Libro: Copertina morbida

editore: Sironi

anno edizione: 2013

pagine: 206

Quella dell'energia nucleare è una grande questione della nostra epoca che vede scienza, storia e politica intrecciarsi come in pochi altri casi. Anche il livello di coinvolgimento individuale è alto perché, a due anni dall'incidente di Fukushima, se mai ci fossimo dimenticati di Chernobyl, è chiaro a tutti che le scelte di oggi riguardano anche le generazioni future. Nei primi decenni del Novecento, quando si compirono le scoperte decisive sull'atomo, i termini della "questione nucleare" erano molto diversi: fino agli anni Trenta, la radioattività era considerata la soluzione a tutti i mali e il nucleo dell'atomo una fonte di inesauribili potenzialità che aspettavano solo di essere studiate e colte. Poi arrivò la seconda guerra mondiale, con Hiroshima e Nagasaki e la cautela si impose. Con la diffusione delle centrali nucleari in tutto il mondo i cittadini hanno cominciato a chiedere di partecipare attivamente alle decisioni in tema energetico e ambientale, ma non sempre il quadro generale è chiaro e le informazioni precise. Questo libro offre una mappa per orientarsi nell'intricata querelle sull'impiego dell'energia nucleare e restituisce la pluralità dei punti di vista sulle questioni aperte, aiutando il lettore a prendere una posizione, favorevole o contraria, ma senz'altro informata.
18,00 17,10

Di cosa parliamo quando parliamo di medicina

Di cosa parliamo quando parliamo di medicina

Libro: Libro in brossura

editore: Codice

anno edizione: 2007

pagine: 129

Miracoli, tragedie, annunci di grandi vittorie contro grandi mali a fronte di mille piccole sconfitte quotidiane. Certezze sbandierate e incertezza di fatto. Qualcosa non va, nel modo in cui oggi si parla di medicina. Perché qualunque discorso sulla medicina finisce con l'essere fallace e fuorviante? È fallace perché manca il racconto della clinica, ovvero del percorso lungo e doloroso che accompagna il malato. È fuorviante a causa dell'equivoco generato nell'immaginario collettivo per il quale il progresso medico si identifica con il rifiuto della vecchiaia, del dolore e, in ultima istanza, della morte. Così a sentir parlare di medicina si ode una babele di linguaggi, specchio di una confusione di speranze e realtà, miti e dati oggettivi, paure e spavalderie. Un oggetto di indagine così complesso non poteva essere affrontato se non sotto forma di un dialogo a più voci, dove il racconto quotidiano della clinica si accosta alla storia della medicina, alla teoria della comunicazione, alla politica e all'industria della salute. Quello che emerge è un quadro affascinante, composto da tanti punti di vista che si completano tra loro e che nell'insieme permettono di leggere tra le pieghe di una notizia medico-scientifica, di uno scandalo, di un personaggio controverso o di una storia di malasanità.
11,00

Le mele di Chernobyl sono buone. Mezzo secolo di rischio tecnologico

Le mele di Chernobyl sono buone. Mezzo secolo di rischio tecnologico

Giancarlo Sturloni

Libro: Libro in brossura

editore: Sironi

anno edizione: 2006

pagine: 269

"Le mele di Chernobyl sono buone? Certo, basta seppellire il torsolo bene in profondità" recitava una barzelletta russa in circolazione dopo il disastro che ha cambiato per sempre il nostro immaginario sull'energia nucleare. Che la società debba proteggersi dai nuovi pericoli di origine antropica era chiaro già in quel 1986, ma oggi lo è più che mai. Questo libro, a partire dal racconto degli eventi che hanno condizionato il rapporto tra scienza e società (da Bikini a Seveso, dall'AIDS alla mucca pazza), fa il punto sul presente, mostrando come il governo della scienza nelle democrazie contemporanee necessiti di scelte socialmente condivise.
16,00

Armageddon supermarket. Le armi di distruzione di massa nella società della paura

Armageddon supermarket. Le armi di distruzione di massa nella società della paura

Paola Coppola, Giancarlo Sturloni

Libro

editore: Sironi

anno edizione: 2003

pagine: 182

L'immagine indelebile del crollo delle Torri Gemelle rappresenta un vero spartiacque mediatico e testimonia la possibilità di un attacco imprevedibile al cuore delle superpotenze mondiali. Da allora la nuova minaccia sembra essere quella di attentati con armi di distruzioni di massa. Con questo libro-inchiesta gli autori cercano di verificare quanto siano fondate le nostre paure, di capire in cosa consistano le armi di distruzione di massa, chi le possiede e chi può usarle davvero.
15,00

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