Libri di Gianfranco Confessore
3D stereoscopico. Guida professionale per cinema, Tv, new media
Gianfranco Confessore, Jordan River
Libro
editore: FAG
anno edizione: 2012
pagine: 224
Un testo professionale completo che porta sia il giovane film-maker che il professionista ad acquisire i segreti professionali del 3D, ormai indispensabili per tutti gli addetti ai lavori del settore audiovisivo, cinematografico e dei new media. Il volume descrive in maniera dettagliata le tecniche e le tecnologie utilizzate nel 3D stereoscopico. È suddiviso in due parti, la prima riguarda i fondamenti e affronta introduzione alla stereoscopia 3D, visione e supporti di ripresa/proiezione; la seconda è invece prettamente pratica ed affronta regia 3D e riprese stereo, editing 3D, compositing 3D, CGI stereoscopico e lo sviluppo dei processi realizzativi di un'opera 3D. Il volume include occhiali 3D e il DVD con i file video usati per gli esempi, realizzati mediante piattaforme di software ed attrezzature professionali. Il lettore può così seguire step by step il processo ideativo/produttivo per realizzare i propri lavori professionali in 3D.
Calabria guerriera e ribelle
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2014
pagine: 168
Un luogo comune vuole che in Calabria la Storia sia sempre di passaggio. L'idea dell'antologia storica è nata per smentire questo luogo comune. Annibale e Spartaco erano andati in Calabria non di passaggio ma per reclutare ribelli e organizzarsi. Giulia la figlia di Augusto, che può essere considerata la Lady Diana di 2.000 anni fa, fu confinata a Reggio Calabria e là morì a causa dell'Imperatore Tiberio suo ex-marito. Felice Vinci, ribelle alle tesi ortodosse, ci fa conoscere suo nonno, calabrese, che dovette andarsene a causa del terremoto, mentre il brano seguente ci fa incontrare Alarico il Re-Guerriero che saccheggiò Roma dopo 800 anni. Con Gioacchino da Fiore incontreremo un Monaco pensatore, profeta e ribelle e perciò condannato dal Concilio del 1215. Parleremo inoltre di Dan Brown, il Priorato di Sion, il brigante "Re Marcone", Tommaso Campanella, Alexandre Dumas, Re Gioacchino Murat, Mussolini ed infine il campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia, do ve nessun prigioniero morì di morte violenta.