Libri di Gianfranco Pavone
Destarsi alla realtà. L'etica di Robert Spaemann
Gianfranco Pavone
Libro: Copertina morbida
editore: Di Nicolò Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 132
Ragione e benevolenza sono le forme in cui, secondo Robert Spaemann, la vita giunge a pienezza. Esse non si aggiungono alla vita dall'esterno, ma sono il movimento attraverso il quale la vita della persona si desta alla realtà in un modo più originario rispetto all'obbligo di un imperativo morale o alla ricerca individualistica della propria felicità. La dimensione della benevolenza è quanto manca alla coscienza etica moderna, divisa tra l'oggettivismo delle etiche del dovere e il soggettivismo delle etiche della soddisfazione di sé.
Quale etica dopo la virtù? Le tesi di Alasdair MacIntyre in After virtue
Gianfranco Pavone
Libro: Copertina morbida
editore: Di Nicolò Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 80
"After Virtue" (1981) di Alasdair MacIntyre è ormai a pieno titolo un classico del pensiero etico-politico contemporaneo. Opera raffinata e complessa, dai molteplici temi e intenti - tra questi la critica all'ethos della modernità, all'individualismo liberale e al marxismo - in essa si ritrova anche una proposta di rigenerazione della morale ispirata alla lezione di Aristotele. Dopo il fallimento del progetto illuministico, dopo l'epoca della virtù al singolare, l' "etica delle virtù" di MacIntyre auspica il costituirsi di comunità con principi e valori morali condivisi, alternativi a quelli dominanti dell'utilitarismo, del contrattualismo e dell'emotivismo. Un auspicio che si unisce alla speranza e all'attesa non di Godot, ma di "un altro San Benedetto, senz'altro molto diverso". Il presente volumetto, dall'intento didattico e divulgativo, offre una ricostruzione delle principali linee argomentative e dei nuclei fondamentali presenti in "After Virtue". Una guida alla lettura che intende sottolineare gli elementi di non perduta attualità - quali, ad es., le implicazioni educative - a distanza di più di trent'anni dalla prima pubblicazione del saggio del filosofo anglosassone.
Le lacrime di Spinoza
Gianfranco Pavone
Libro: Copertina morbida
editore: Di Nicolò Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 164
Odio, ira, meraviglia, speranza: qual è il significato delle passioni umane? Un fortuito ritrovamento di una traduzione in latino da un originale olandese andato perduto. È il racconto di Johannes Casearius, un discepolo di Baruch Spinoza che ebbe il privilegio di abitare nella casa del filosofo a Rijnsburg, tra il 1662 e il 1663. Al centro della storia Daniel e Dirk, due ragazzi gemelli. Abbandonati dalla madre, abitano clandestinamente nella soffitta della casa di un mercante d'arte. Vivono d'espedienti e nell'attesa del ritorno del padre che non hanno mai conosciuto. La storia, dipanandosi attraverso gli incontri tra i vari personaggi, diventa una verifica "sul campo" della filosofia spinoziana. Quando, a un certo momento, sui due gemelli si abbatterà un destino impietoso, i personaggi dovranno misurarsi con il senso della morte e il bisogno umano di giustizia e di consolazione. Le lacrime di Spinoza, secondo l'osservazione dell'umile Josef il fornaio, risulteranno più vere delle elaborazioni dottrinali del filosofo medesimo. L'intera storia è filtrata dal discepolo Johannes che, a distanza di tempo, maturerà una differente posizione umana rispetto al pensiero del maestro.
Il testamento di Giovannangelo Montorsoli. Sulla storia della Torre di San Ranieri
Gianfranco Pavone
Libro: Copertina morbida
editore: Smasher
anno edizione: 2013
pagine: 88
Un viceré, un vignaiolo, un architetto. Tre storie e tre destini che si incrociano a causa di un progetto edilizio, la costruzione di una torre in San Raineri. Sullo sfondo, una Messina cinquecentesca famelica di potere e privilegi, rigogliosa per il porto e i suoi traffici, ma esposta alle incursioni e agli attacchi dal mare. A riannodare le fila di queste tre storie, il testamento di Giovannangelo Montorsoli, il celebre scultore e architetto di scuola fiorentina: Adesso mi anima la ricerca dell'essenziale. Non intendo mettere mano ad opera alcuna se esso, in una qualche guisa, non sia stato prima da me intravisto o percepito. E in questa ricerca mi guida un triplice precetto: ascoltare la voce degli elementi, ascoltare la voce degli uomini, ascoltare il mistero.
Il signum del moderno. Teoria e critica della modernità nel pensiero di Robert Spaemann
Gianfranco Pavone
Libro: Copertina morbida
editore: Smasher
anno edizione: 2012
pagine: 658
Quali sono i tratti specifici della coscienza moderna? Possiamo considerare la modernità come un'epoca già passata e integralmente alle nostre spalle? Oppure essa è ancora un progetto incompiuto? E ancora: che cosa di essa meriterebbe di essere salvato e custodito? E a quali condizioni? Il saggio di Gianfranco Pavone ricostruisce la teoria e la critica del moderno nel pensiero di Robert Spaemann, attraverso le principali aree tematiche: i contributi storiografici e teoretici, la storia delle idee, la filosofia politica e del diritto, la pedagogia, l'etica e l'antropologia filosofiche, l'arte, la teologia e la religione. Per l'ampiezza della trattazione, il saggio può anche valere come presentazione generale, la prima in lingua italiana, del profilo filosofico di questo autore.