Libri di Gianluca Albergoni
La battaglia perduta e vinta. Napoleone a Marengo. 14 giugno 1800
Gianluca Albergoni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 224
Il 14 giugno 1800, durante la seconda campagna d'Italia, Napoleone vinse di stretta misura a Marengo. All'inizio dominati, i francesi riuscirono a capovolgere l'esito della battaglia che pareva perduta anche grazie ai talentuosi generali Desaix e Kellermann. Gianluca Albergoni si sofferma su una delle più celebri battaglie dell'epopea napoleonica illustrando il quadro generale, i momenti che precedettero lo scontro e raccontandone lo svolgimento senza dimenticarne la fortuna e le successive rivisitazioni. Vincere davvero una battaglia può voler dire anche saper ben rappresentare la vittoria agli occhi dei propri uomini e farla vivere negli immaginari.
Carteggi di Carlo Cattaneo. Volume Vol. 3
Carlo Cattaneo
Libro: Libro rilegato
editore: Casagrande
anno edizione: 2014
pagine: XXXI-682
Si tratta di un notevole nucleo epistolare che si snoda lungo decenni decisivi per la storia della Lombardia e dell'Italia. Coltivando una sorprendente varietà di interessi, Cattaneo scelse per sé un modo di intervento nella realtà economica, culturale e politica che, nella stretta contiguità tra sfera pubblica e privata, lo vedeva in veste di promotore, divulgatore, suggeritore. Le sue lettere, dense di rimandi a differenti campi, sono quindi una fonte primaria per approfondire la figura dello scrittore, e insieme uno strumento prezioso per accostarsi agli ambienti da lui frequentati e ai problemi in essi dibattuti. Nel primo volume al centro dell'attenzione è l'animata vita milanese della prima metà dell'ottocento, dagli anni venti alla vigilia degli avvenimenti rivoluzionari del 1848. Attraverso queste pagine si possono ricostruire i contributi di Cattaneo in merito a iniziative economiche come lo scavo dei combustibili: fossili o i progetti per l'illuminazione a gas, le proposte di costruzione di un Monte sete o la realizzazione della ferrovia Venezia-Milano. E ancora le imprese editoriali promosse dall'autore a cominciare dal "Politecnico", il periodico che meglio realizzò i suoi ideali culturali, il ruolo assunto in occasione dei congressi degli scienziati, l'attività nell'ambito dell'Istituto lombardo, la partecipazione alla Società d'incoraggiamento d'arti e mestieri.
Il patriota traditore. Politica e letteratura nella biografia del «famigerato» Pietro Perego
Gianluca Albergoni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 208
Il volume ricostruisce la complessa vicenda di Pietro Perego, prima protagonista, nel biennio rivoluzionario 1848-49, di un "avanguardismo" radicale a fianco dei repubblicani d'orientamento mazziniano e poi, a seguito di un doloroso esilio, "traditore" della Patria a sostegno dell'antico nemico austriaco. Lo studio della parabola politica di Perego, condotto attraverso un'abbondante messe di fonti, suggerisce come nell'esperienza di un uomo del Risorgimento coesistessero - non senza contraddizioni - rappresentazioni e pratiche della Nazione al tempo stesso "olistiche" ed "antagonistico-conflittuali". Se egli accolse con entusiasmo - per età e formazione culturale - quel discorso della Nazione permeato dai temi e dalle figure del Romanticismo, l'immersione nelle lotte furibonde del lungo Quarantotto produsse in lui un disincanto crescente, reso ancor più acuto dalla mai sopita ma delusa ambizione poetica. L'ossimoro del "patriota traditore" è qui indagato interrogando la peculiarità della situazione familiare, le imprevedibili conseguenze della socializzazione al culto della letteratura, l'ipertrofica produzione poetica e giornalistica di chi, in un'esistenza giocata sul filo del rasoio e sempre oscillante tra la politica e la letteratura, tentò invano di percorrere il cammino della Gloria o, quanto meno, di trovare un posto nel mondo.
I mestieri delle lettere tra istituzioni e mercato. Vivere e scrivere a Milano nella prima metà dell'Ottocento
Gianluca Albergoni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 480
Sospesi tra la fine del mecenatismo e l'inadeguatezza del mercato editoriale (pur in espansione), i letterati di inizio '800 sono costretti ad intraprendere professioni ancora dipendenti dalla mano pubblica (laica ed ecclesiastica). Con dovizia di esempi concreti e una fitta trama di vicende biografiche, l'autore fornisce un quadro variegato della realtà pubblicistica dell'epoca. Servendosi di un metodo che abbraccia storia, sociologia e statistica, il volume offre una rielaborazione quantitativa del fenomeno; assieme ad una ricostruzione delle vicende biografiche dei protagonisti del sottobosco letterario milanese.

