Libri di Gianluca Sgueo
Ludocrazia. Quando il gioco accorcia le distanze tra governo e cittadini
Gianluca Sgueo
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2018
pagine: 160
Punti, classifiche, preferenze, una grafica accattivante e una struttura semplice: partecipare a Rousseau, la piattaforma digitale del Movimento 5 Stelle attraverso cui i cittadini possono avanzare proposte ed esprimere le loro candidature, ricorda da vicino un videogioco. A Mosca, Madrid e Barcellona chi ha una proposta per migliorare la città la condivide online: se riceve abbastanza “like” può vedere la propria idea realizzata, vincere due biglietti per il teatro o addirittura essere invitato a fare colazione con il sindaco. In Australia, nel 2014, il Dipartimento nazionale di statistica, per sensibilizzare la popolazione sul proprio lavoro, ha studiato un vero e proprio videogioco che consente di cimentarsi alla guida di un centro urbano immaginario, utilizzando però dati presi dalla realtà. È la gamification: l’applicazione delle dinamiche proprie dei videogiochi in contesti non ludici, una tecnica sviluppata nel marketing e oggi in rapida diffusione in ambiti diversi, dalla comunicazione politica al giornalismo, passando per le attività di lobbying e di governo. Ma cosa succede quando i cittadini si rendono conto che dietro le dinamiche di gioco si nasconde il tentativo di educarli o spingerli a prendere decisioni per il bene della collettività cui appartengono? Fino a che punto è eticamente ammissibile per un regolatore pubblico investire sui giochi? Che cosa accade a chi non gioca? Questo libro esplora il potenziale, e descrive i limiti, dell’uso della gamification nel settore pubblico, provando a immaginare come potrebbe trasformarsi l’esercizio del potere in un futuro a noi vicino, con le sue promesse ma anche con i suoi rischi.
Governare (con) le macchine. Intelligenze artificiali generative e pubbliche amministrazioni
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 224
Come evolve il potere pubblico attraverso le intelligenze artificiali generative? Il dibattito scientifico e istituzionale si è concentrato finora sulla governance algoritmica – ovvero il “governo delle macchine”. L’ha fatto attraverso due lenti: quella della regolazione e quella della programmazione strategica. La prima per contenere i rischi e offrire tutele agli utenti. La seconda per attrarre investimenti, sostenere le sperimentazioni nel settore e competere a livello internazionale. Con l’innesto delle intelligenze artificiali nelle pubbliche amministrazioni, nuovi problemi, un tempo considerati marginali, si sono imposti all’agenda politica e alla ricerca scientifica. Tra questi, le asimmetrie tra sfera pubblica e impresa privata, l’efficacia e la legalità di decisioni pubbliche generate artificialmente e l’evoluzione del sapere custodito dalle pubbliche amministrazioni. Spetta al “governo con le macchine” valutare se le intelligenze artificiali generative marchino un punto di discontinuità netto nei ruoli, nelle funzioni e nelle modalità operative delle pubbliche amministrazioni, oppure se rappresentino un’evoluzione in continuità con gli assetti esistenti.
Tra uomo e macchina. Automazione, competenze e futuro del lavoro
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 183
Cosa accade quando la macchina sostituisce l’ingegno di un progettista, l’anamnesi di un medico o il giudizio di un insegnante? Le tecnologie digitali trasformano nel profondo il mondo del lavoro e la dimensione professionale di coloro che ne fanno parte. Ridefiniscono le competenze, creano nuovi ruoli, altri ne esautorano: dalla manifattura alla sanità, dall’istruzione alle professioni creative. La promessa è maggiore efficienza e innovazione. Il costo, invece, è l’erosione della riserva umana. Quali abilità umane resteranno insostituibili? Quali professioni si adatteranno e quali, invece, rischiano di scomparire? Un equilibrio delicato, quello tra uomo e macchina, che si gioca sul filo sottile delle opportunità offerte dal progresso tecnologico e delle criticità che ne conseguono. Con la crescente polarizzazione del mercato del lavoro, l’aumento delle disuguaglianze e l’obsolescenza del sapere professionale, la sfida è segnare il confine tra creatività, empatia, automazione e valore.
La democrazia migliore. Tecnologie che trasformano il potere
Gianluca Sgueo
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 190
La democrazia digitale è realmente migliore? Molti considerano le democrazie occidentali impreparate o troppo lente a gestire le trasformazioni radicali e destabilizzanti che accompagnano la diffusione delle tecnologie. Cala il numero di elettori. Si riduce la quota di cittadini attivamente impegnati nella sfera civica. Un numero ristretto di colossi tecnologici detiene la quota maggiore di benefici economici, mentre la diffusione dell’intelligenza artificiale e la minaccia di automazione di molte aree professionali accrescono il senso di sfiducia dell’opinione pubblica verso le istituzioni democratiche. Il libro indaga le contraddizioni che segnano l’innesto tecnologico sulle strutture, sulle procedure e sulle decisioni democratiche, provando a fare luce sul rapporto tra innovazione tecnologica e potere pubblico. Prefazione di Sabino Cassese. Presentazione di Andrea Cangini.
Games, powers and democracies
Gianluca Sgueo
Libro: Libro in brossura
editore: Bocconi University Press
anno edizione: 2018
pagine: XVI-161
Prefazione di Stefaan Verhulst.
Lobbying & lobbismi. Le regole del gioco in una democrazia reale
Gianluca Sgueo
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2012
pagine: 263
Le storie e le cronache giudiziarie e politiche sembrano mostrare come in Italia affaristi, faccendieri, difensori di caste e lobbisti siano sinonimi. Appare sempre più arduo dalle nostre parti separare affari, politica e rappresentanza di interessi, inserendoli in un contesto chiaro e trasparente: lobbista è oggi una dequalificazione, il termine è connotato negativamente a livello giornalistico e di opinione pubblica. Tutto è lobby, più o meno potente, più o meno influente, più o meno cattiva. In molti Paesi, specie anglosassoni, non è così: fare lobbying non è una caotica giungla di lobbismi, ma un'attività regolamentata, trasparente e riconosciuta come imprescindibile per il buon funzionamento della democrazia. Il libro mette a nudo, con una rigorosa indagine documentale e sul campo inserita in una narrazione vivace, tutti i difetti, molto spesso i misfatti, ma anche le potenziali "virtù" di una attività lobbistica in una democrazia normale, che funzioni, efficiente. La positività del lobbying può esistere solo a condizione di fare e osservare regole che l'autore propone con nettezza e che chiamano in causa il sistema democratico nel suo complesso. Prefazione di Giuseppe Mazzei.
Esperimenti di democrazia globale
Gianluca Sgueo
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2010
pagine: 98
La globalizzazione è un fenomeno diffuso, che accomuna settori e interessi tra loro profondamente diversi: la disciplina del commercio, la finanza internazionale, la tutela dell'ambiente. Il volume tenta una ricostruzione dei percorsi seguiti dall'interazione tra società civile e democrazia partecipativa nella sfera giuridica globale, cercando di stabilire se, e in quale misura, la "democrazia" oltre lo Stato (intesa come partecipazione attiva dei cittadini all'assunzione delle decisioni pubbliche) possa ancora essere definita come il governo dei cittadini. Gli scenari sono aperti. Saprà il "governo dei molti", la democrazia, riproporsi con efficacia nell'era della globalizzazione? La domanda alla quale trovare una risposta non è se esista una democrazia globale, ma se una democrazia globale sia possibile.