Libri di Gianni Brera
Coppi e il diavolo
Gianni Brera
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2009
pagine: 158
Il libro segue le tappe della carriera del campione con grande realismo e la cronaca dell'ambiente sportivo è fedele come può esserlo la testimonianza di un critico che in quegli anni era già in pista. Brera racconta quello che si nasconde dietro la facciata: i retroscena della vita di un uomo con le sue debolezze, le sue gioie, i suoi errori, che ha scelto il duro mestiere di pedalare per vincere il diavolo che segue ognuno di noi e che per Coppi è stato dapprima la bicicletta, poi Bartali, poi l'amore passionale e distruttivo per la "Dama Bianca", infine la malaria mortale. Il libro ha fatto di Coppi, personaggio romanzesco per natura, un vero personaggio da romanzo epico.
Il più bel gioco del mondo. Scritti di calcio (1949-1982)
Gianni Brera
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2007
pagine: 469
Gianni Brera è stato un noto giornalista sportivo italiano. Ha scritto di calcio in centinaia di articoli notevoli dal punto di vista stilistico e con questi ha regalato alla lingua italiana espressioni entrate nell'uso comune ("melina", "rifinitura"). Massimo Raffaeli ha riunito per la prima volta in un solo volume le pagine più belle del "Grangiuàn" nazionale.
La pacciada. Mangiarebere in Pianura Padana
Gianni Brera, Luigi Veronelli
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2014
pagine: 380
"Se vale l'equazione ricette uguale dì di festa, il titolo 'La Pacciada' è più che indovinato. Queste non sono le ricette leziose degli chef di professione, sono quelle raffinate o rudissime delle cuoche obbligate delle società contadine. Luigi Veronelli le ha raccolte e le snocciola; non saprei dire quanto abbia esercitato il suo discernimento a favore delle versioni più aggiornate, quelle che (a differenza delle ricette prossime a quelle originali) non sono l'abituale pugno nel fegato della cucina lombarda. Io sono lombardo e dunque questa cucina è anche la mia, 'sed magis amica veritas'. Un conto è mangiare di magro sei giorni e rifarsi nella festa con un pasto da seimila calorie, che uno poi smaltisce abbattendo querce nella 'giroeula', un altro è potersi permettere di mangiare così ogni giorno e stipare calorie e lipidi in un corpo da sedentario. Gianni Brera esplora il retroterra storico dell'alimentazione descritta dalle ricette. E sono fra le pagine più belle che abbia mai scritto in questa vena. Non per nulla La Pacciada, alla sua prima edizione, fu un grande successo editoriale". (Dalla postfazione di Paolo Brera)
Storie dei lombardi
Gianni Brera
Libro: Copertina morbida
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2021
pagine: 400
«La patria di un uomo è il posto dove è nato», dice Brera. E il suo posto era la Lombardia. E fin qui è facile intendersi. Ma dove si ferma la sua Lombardia, dove pone i suoi confini e stabilisce le sue dogane è più difficile da capire. Perché la Lombardia di Brera è una terra dalla geografia mobile. Arriva, o sarebbe arrivata, se il Po fosse stato più generoso di acqua, fino a Venezia. Ma nessuno può escludere ed è Brera per primo a non escluderlo, che i termini della Lombardia potrebbero essere fissati all'altezza della Sicilia. E già questo sarebbe un modo inedito di vedere le cose d'Italia. Ma nella duttile geografia breriana meridiani e paralleli sono cedevoli cornici di un quadro fluttuante. E allora, la Lombardia, nell'idea o sogno di questo Gran Lombardo, potrebbe anche finire a Pechino, se è vero che Po è parola di origine cinese. Insomma, la Lombardia è il mondo intero e non poteva essere diversamente per Gianni Brera, autore di storie universali.
Dalla Bassa
Gianni Brera
Libro: Libro rilegato
editore: Slow Food
anno edizione: 2019
pagine: 96
Quattro racconti che svelano la passione di Gianni Brera per il cibo e per l'umanità che si aggira attorno alla tavola. Come dice lui stesso: “contrariamente al descrittore, costretto a ricoprire le cose delle sue colorite immagini e nei suoi scritti necessariamente multiforme, il narratore può essere un'anima semplice. Le vicende corrono gonfie di significati diversi dalla mente al cuore, dal cuore ancora alla mente e, senza particolari deformazioni, dalla mente alla penna”. È di tale semplicità e immediatezza che si nutrono questi racconti.
Il principe della zolla
Gianni Brera
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2015
pagine: 299
Di Stefano e Pelé, i più grandi. Italia-Germania 4-3. L'abatino Rivera e Gigi Riva, Rombo di tuono. Nereo Rocco, pragmatico sincero. Il giovane Coppi e gli inverni dell'Alessandrino. Il fiero Gimondi, cannibalizzato da Merckx. Don Lisander Manzoni, che in Don Abbondio dipinge se stesso. Quasimodo e Gadda. Fiumi, laghi, risaie e vigneti padani. Salami e capponi, carpe e storioni, barbera e barbacarlo. Il mondo di Gianni Brera, grande come il mondo intero. "Il principe della zolla" custodisce le cento storie di uno scrittore che passava per giornalista sportivo. "Un grande fiume senza mai problemi di siccità", secondo Gianni Mura, che qui ha raccolto i migliori articoli di Brera - battuti a caldo e dettati a braccio a indefessi dimafonisti - unendoli alle pagine più meditate dei suoi romanzi. Un'antologia che si trasforma in un unico grande racconto, curata con il rispetto di un allievo consapevole dell'inimitabilità del maestro; con l'affettuosa nostalgia di lunghe notti avvolte nel fumo di sigari e pipe, trascorse parlando di calciatori e poeti, vini e ciclisti, politici e discoboli. Presentazione di Paolo Brera.
Sul ciclismo
Gianni Brera
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2025
pagine: 128
Eroi infaticabili in sella a destrieri di metallo, anonimi aiutanti pronti al sacrificio più estremo per il loro condottiero, montagne impervie che diventano teatro di leggendari duelli all’ultimo fiato: se esiste un’epica del ciclismo, Gianni Brera è stato senza dubbio il suo Omero. Sebbene sia noto soprattutto come grande scrittore di calcio, Brera ha infatti sempre avuto nel ciclismo la sua più bruciante passione. Come un rapsodo al fronte di Troia, ha narrato la vittoria del Tour de France di Fausto Coppi nel 1949, e per tutta la sua carriera non ha mai smesso di battezzare i corridori con epiteti geniali, di dispensare elogi e critiche, di descrivere lo strazio e il sudore della gara con crudo realismo, di immortalare i paesaggi attraversati dalle tappe di Giri e competizioni. Filtrati dal suo sguardo e dalla sua penna saettante, in queste pagine incontriamo così, come se si dessero il cambio alla guida di una volata, i grandi del passato e i poco noti gregari: dai mitologici Eberardo Pavesi e Luigi Ganna – il primo vincitore del Giro d’Italia – a umili atleti quali Simone Fraccaro o Wladimiro Panizza, dai rivali di sempre Bartali e Coppi a campioni del dopoguerra come «lo sceriffo» Francesco Moser. "Sul ciclismo" è un’immersione nell’epopea novecentesca delle due ruote: un poema per frammenti in cui la nostalgia verso un mondo remoto e perduto si trasforma, grazie a Brera, nel racconto vivo di gomme forate e pedali usurati, salite massacranti e pazze discese tra paesi di campagna. Perché cosa importa, alla fine, se Achille abbia davvero ucciso Ettore o se Gimondi abbia mai battuto Merckx, quando di quella storia ci è stato regalato il canto.
Il mio vescovo e le animalesse
Gianni Brera
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2009
pagine: 209
È la storia del vescovo Rovati, ambientata in quella striscia di terra della campagna pavese, tra il Po e l'Olona, dove si trova il podere della Speziana. È un posto cupo e sinistro la Speziana, dove succedono nefandezze e turpitudini, delitti mostruosi. E non certo per caso, ma perché da quelle parti pare che il Maligno abbia deciso di eleggere residenza. Ne conseguono tristi fatti: incesti, parricidi, casi di poligamia, battesimi sacrileghi.
La ballata del pugile suonato
Gianni Brera
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2008
pagine: 200
"Questa è la storia di Claudio (Gugia) Orsini come egli stesso ha voluto che io la raccontassi alla gente..." Nonostante l'apparente semplicità della vicenda e la immutabilità del magico palcoscenico di Pianariva, qui siamo davanti al risultato più maturo dell'opera di Brera. "La ballata del pugile suonato" è, infatti, il suo romanzo più denso, impastato di mondi accostati: il pugilato duro e incorrotto dei primi pionieri, la Bassa percorsa da brigatisti neri e partigiani che lungo gli argini del grande fiume sembrano per un attimo sospendere la loro lotta fratricida, la Milano non ancora metropoli ma già popolarfascista... Accanto alla picaresca ascesa del Gugia dalle povere case di Pianariva al ring berlinese della Sporthalle -, Brera in questo romanzo restituisce alla vita il vero volto con cui l'ha sempre affrontata.
Un lombardo nel pallone
Gianni Brera
Libro
editore: ExCogita
anno edizione: 2007
pagine: 159
"Un lombardo nel pallone" è l'autobiografia di Gianni Brera, raccolta da Piero Mazzarella Jr. e portata in scena dal padre Piero, celeberrimo attore e grande amico e compagno di bevute di Gianni. Accompagnano questo testo due atti unici radiofonici, "Il licenziamento di Adamo" e "Don Giovanni alla svolta" e la commedia "Mille e non più mille", andata in onda sul terzo programma RAI con Franco Parenti nel ruolo principale.
La strada dei vini in Lombardia
Gianni Brera, Laura Tettamanzi, Enzo Pifferi
Libro
editore: Enzo Pifferi editore
anno edizione: 1986
pagine: 160
Il corpo della ragassa
Gianni Brera
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2010
pagine: 196
"Il corpo della ragassa" è il primo romanzo di Gianni Brera, dopo le biografìe romanzate di Eberardo Pavesi e Fausto Coppi. E anche il primo della Trilogia di Pianariva, che prende il nome dal paese di fantasia (ma molto simile al paese natale di Brera) in cui si svolgono le vicende. Brera scrisse il romanzo in venti giorni, lavorando quasi ininterrottamente. La storia è una delle più breriane possibili. Siamo nell'anteguerra. Nella casa paesana di Tirisìn (Teresa) arriva una donna di agevoli costumi, in fuga da una situazione molto pericolosa. Per suo tramite, la bella e giovane Tirisìn va a servizio a Pavia presso un uomo importante, Ulderico Quario, che la inizia al sesso. Poi il colpo di scena. E Tirisìn, ormai non più ingenua, saprà approfittarne, senza peraltro fare del male a nessuno. Uno sguardo disincantato sulla vita delle campagne lombarde durante il fascismo.