Libri di Gianni Russo

Yig'al è un giovane israeliano, segnato da una dura esperienza di guerra, che trova la pace interiore navigando a vela. Anche Rémy, francese, e la sua compagna Silvia, inglese, vivono a bordo di uno yawl e lavorano facendo manutenzioni e trasferimenti. Siv invece è una studentessa olandese in vacanza in Grecia che per caso si trova imbarcata per un trasferimento. Infine Michele, il vecchio, che vive a bordo da solo dopo un'esistenza passata alla ricerca della serenità. Ora gli sembra di averla trovata perché il disincanto gli fa apprezzare la solitudine che cerca andando a fare passeggiate in luoghi disabitati in compagnia del silenzio. Vive in pace con il mondo perché è convinto che restare soli è una condizione scritta nelle pagine finali di ogni vita come la natura ha stabilito. È convinto di non aver futuro e ci scherza su: ogni tanto si guarda in giro per vedere se incontra quel signore vestito di nero con cui il cavaliere del Settimo Sigillo gioca a scacchi. È sereno e apprezza questa sensazione che rende la vecchiaia gradevole quando si è in buona salute; e lui è fortunato. Non ha rimpianti: sa che ha fatto ciò che riteneva andasse fatto. Ha figli adulti con le loro vite normali in giro per il caotico villaggio globale; talvolta vede sua moglie con cui è rimasto un tranquillo sentimento d'affetto. E non gli importa quando arriverà quel signore vestito di nero. Imprevisto compare ancora l'amore.

Michele ha abbandonato Milano e la famiglia e vive a bordo di una barca a vela a Lungoni sulle Bocche di Bonifacio. in un autunno si incontra per caso con altri abitanti di barche di passaggio e nasce un'amicizia che si farà profonda per le peripezie affrontate e per il lavoro in comune. Il libro è uno spaccato della vita di questi fuggiaschi dalle città e del loro mondo fuori del tempo.