Libri di Gianpiero Rosati
Ovidio e il teatro del piacere. Il corpo, lo sguardo, il desiderio
Gianpiero Rosati
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 144
La cultura latina d’età augustea non solo ci ha dato opere letterarie che hanno segnato l’Occidente, ma ha anche messo a fuoco temi e problemi che sono al centro della nostra realtà intellettuale e morale. Oltre ad alcuni di questi – come la durezza dei rapporti di forza tra figure di status o genere diverso e la violenza a essi connessa –, il volume esplora argomenti quali la cura del corpo, la cosmesi e il linguaggio dei capelli come strumenti inediti nella Roma antica per la costruzione della propria immagine e la messa in scena della vita sociale. Ovidio vede il mondo governato dall’energia pervasiva del desiderio (e dalla sua natura “mimetica”, contagiosa), il cui oggetto fantasmatico e sfuggente innesca un gioco di simulazioni, una dinamica circolare di continua ripetizione e frustrazione. Attraverso un’analisi che rintraccia nel poeta acute anticipazioni di teorie critiche e concetti della nostra cultura moderna (associati a nomi come Peter Brooks, Réné Girard, Victor Stoichita e altri), il libro assegna alla produzione di Ovidio un ruolo chiave nella lunga storia del desiderio e dell’esperienza, a noi familiare, del primato del simulacro sulla realtà.
Luoghi dell'abitare, immaginazione letteraria e identità romana. Da Augusto ai Flavi
Libro: Libro in brossura
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2020
pagine: 340
Gli spazi e le strutture in cui si abita caratterizzano fortemente l’identità di una comunità. Le scelte abitative sono tendenzialmente durature, condizionano anche le generazioni che seguono e perciò penetrano nella percezione che una comunità ha di sé. Questo volume, attraverso i contributi di quindici studiosi di diversi paesi europei, esamina i modi in cui gli scrittori romani hanno interpretato il ruolo identitario dei luoghi di abitazione. Il periodo considerato è quello del principato augusteo e del primo consolidamento dell’impero, quando Roma trasforma profondamente il suo assetto abitativo anche in rapporto alla mutazione della sua identità politica.