Libri di Giorgio Fonio
Apollo e la sua ombra. Il corpo e la sua raffigurazione
Giorgio Fonio
Libro: Copertina morbida
editore: Costa & Nolan
anno edizione: 2007
pagine: 351
Da dove derivano i modelli moderni della bellezza fisica e gli attuali canoni estetici che gli artisti hanno restituito per alcuni secoli sotto forma di immagini? La modernità si erge sulle fondamenta culturali elaborate nel Rinascimento, epoca in cui sono stati imposti molti dei modelli culturali che vigono nel mondo contemporaneo. Un esempio per tutti è la lettura e la riproduzione dello spazio attraverso il sistema prospettico, che determina tuttora il nostro modo di vedere. Lo stesso meccanismo ha condizionato la percezione del corpo umano raffigurato prima dalle arti visive, poi dalla fotografia, indi dal cinema e, infine, dai mezzi elettronici. In verità la bellezza apollinea rinascimentale ha subito, nei secoli successivi, una fortuna altalenante fino alla sua demolizione sistematica a partire dagli ultimi decenni del XVIII secolo, processo decostruttivo che ha raggiunto il suo apice con le avanguardie storiche del Novecento. Ma il percorso appena descritto si è attuato solo nelle sfere alte dell'arte e della ricerca estetica, mentre ha avuto uno scarso seguito a livello del gusto diffuso nella realtà sociale. In questo libro si indagano le motivazioni culturali e antropologiche che hanno contribuito a formare, nel bagaglio enciclopedico dell'uomo occidentale moderno, questa immagine figurata del corpo umano descritta dalle arti mimetiche, pittura, fotografia, cinema e televisione.
I baci mai dati e altre storie. Il cinema irriverente di Roberta Torre
Francesca Conti, Giorgio Fonio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Passaggio
anno edizione: 2011
pagine: 148
Cosa hanno in comune la figura di Tano Guarrasi, protagonista del film Tano da morire, e personaggi come Angela, Romea, Manuela e tanti altri che animano le produzioni di Roberta Torre? Il muoversi in contesti visionari e straripanti di colore, ma anche l'essere disegnati su uno sfondo ben definito: un certo sud. Nella produzione irriverente della regista milanese, le storie si snodano in territori dalla forte valenza sociale ed emotiva: Palermo, Catania, la Sicilia, sono luoghi in cui prende forma una visione ad un tempo dissacrante e acuta della realtà. Un sud che non si propone necessariamente come tale, ma che permette di esplorare tensioni e problematiche che attraversano ogni periferia e ogni deriva. Questo libro, che riunisce contributi di diversi ambiti disciplinari, indaga il rapporto tra il cinema di Torre e i luoghi della finzione narrativa, guardando al cinema non solo come opera d'arte e dunque come oggetto estetico, ma anche come complessa operazione economica che vive in uno stretto rapporto con il territorio che racconta.