Libri di Giorgio Terrucidoro
La buona notizia. L'unica in grado di cambiare realmente la nostra esistenza
Giorgio Terrucidoro
Libro: Copertina morbida
editore: Cantagalli
anno edizione: 2020
pagine: 288
Nel nostro tempo, gli eventi di cronaca nera superano le notizie positive, la rassegnazione prevale sulla speranza, la paura sembra schiacciare il coraggio, la depressione e la tristezza, molto spesso, hanno la meglio sulla voglia di farcela e di andare avanti, la morte sembra prevalere sulla vita, sia presente che futura. L'autore ha deciso di scrivere queste pagine per annunciare una buona notizia... finalmente una buona notizia! «Il Verbo», che «in principio era presso Dio», con un atto di amore, si fa «carne» per condividere con noi, esseri umani, tutte le situazioni che caratterizzano l'esistenza umana. Per trasmettere la buona notizia Terrucidoro esamina alcune parti del Nuovo Testamento cercando di leggerlo come se a dover essere esaminato fosse un quadro con i colori del dipinto sul davanti e la tela sul retro. Il libro è uno stupendo quadro in cui è possibile ascoltare la voce dell'autore e il sussurrare di Dio.
Non solo handicap. Un'operazione culturale che attraversa e va oltre il racconto
Giorgio Terrucidoro
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2015
pagine: 118
"Non solo handicap" non è soltanto il racconto di una storia personale, ma, attraverso questa, vuol diventare una chiave di lettura per migliorare la conoscenza e la relazionalità tra disabile e normodotato su tematiche avulse dalla disabilità. È evidente che si tratta di un'operazione culturale che va oltre i risultati storici ottenuti dal protagonista del racconto. L'opera nasce per una ragione metastorica: smontare la visione monodimensionale del disabile. Tale operazione culturale non può essere procrastinata nel tempo perché troppo spesso chi si relaziona con il disabile lo pensa come una persona ad una dimensione: quella legata all'handicap. "Non solo handicap" vuol dire al lettore che il disabile non vive soltanto di questioni legate alla disabilità ma, come ogni persona, ha più dimensioni. Questo annuncio è evidente in ogni parte del testo, dall'introduzione alle diverse tematiche che si toccano nel fluire dei capitoli fino ad arrivare alla conclusione. Un libro che avrà raggiunto i suoi obiettivi ogniqualvolta il normodotato si relazionerà con il disabile "pensando di aver di fronte un uomo che cammina" vivendo così una relazionalità "senza barriere". Una svolta relazionale che va, è bene ripeterlo, oltre la storia che si racconta.