Libri di Giovanni Bisogni
Diritto o politica? La controversia Kelsen-Schmitt sulla giurisdizione costituzionale e la situazione odierna
Dieter Grimm
Libro: Libro in brossura
editore: Ist. Italiano Studi Filosofici
anno edizione: 2024
pagine: 80
Al grande pubblico le corti costituzionali risultano un po’ misteriose: si presentano come giudici, ma fanno ciò che un giudice normalmente non può fare – annullare le leggi. E anche fra giuristi e teorici è tuttora controverso se esse facciano diritto o politica. Per questo continua ad essere illuminante, nonostante gli anni trascorsi, un dibattito degli anni Venti del ’900 che molto si interrogò sulla natura dei tribunali costituzionali – la polemica fra Carl Schmitt e Hans Kelsen sul custode della costituzione. Ritornarvici è un bene, secondo Dieter Grimm. Sia per trarre elementi concettuali utili ad una soluzione condivisa di ciò che è controverso fra giuristi e teorici. Sia per respingere l’accusa – che talvolta serpeggia nel grande pubblico – secondo cui i tribunali costituzionali non fanno altro che politica e per di più in senso antidemocratico ed elitista.
Conoscenza, volontà, diritto. Studi in memoria di Alfonso Catania
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2023
pagine: 336
Il volume racchiude contributi su, o a partire dalle ricerche di Alfonso Catania, raccolti in occasione del decennale della scomparsa. Catania ha fornito contributi di rilievo alla filosofia del diritto sulla base dell'analisi di questioni decisive come il nesso tra riconoscimento, decisione e norma, il problema dell'obbligatorietà, la trasformazione delle tradizionali categorie giuridico-politiche. Il volume è la testimonianza di una presenza ancora viva del suo pensiero, che può essere annoverato tra i classici della teoria e della filosofia del diritto europea.
Le regole del gioco. Umanità, diritto, economia, futuro
Giovanni Bisogni
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 135
Il volume si propone di accompagnare il lettore nel viaggio che l’umanità ha compiuto, attraverso le rivoluzioni e l’evoluzione del diritto, alla ricerca della giustizia sociale all’interno della società e di una tuttora difficile convivenza tra strutture statuali di diversa tradizione e cultura, animate da interessi economici e geopolitici divergenti e talora contrapposti con la forza delle armi. Prefazione di Piso Pisicchio.
La «politicità» del giudizio sulle leggi. Tra le origini costituenti e il dibattito giusteorico contemporaneo
Giovanni Bisogni
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: XIV-261
Quando nel 1947 si elaborarono gli artt. 134 e ss. Cost. l'attenzione rivolta al giudizio sulle leggi fu decisamente limitata. Si pensò di istituire un controllo destinato a rilevare sporadiche e puntuali illegittimità costituzionali commesse dal legislatore - senza avere granché peso nella vita istituzionale e politica del paese - e, invece, si è assistito a uno straordinario sviluppo che ha posto la giustizia costituzionale in un ruolo assolutamente rilevante sia tra gli studiosi che nel funzionamento delle istituzioni. Ebbene, le ragioni di questa fortuna - e al tempo stesso il 'filo rosso' che in questo libro tiene unite 'storia' e 'teoria' - stanno nella scarsa consapevolezza teorica, da parte dei costituenti, della 'politicità' insita nel sindacato di costituzionalità della legge. È proprio questa lacuna ad aver dischiuso alla Corte Costituzionale uno spazio all'interno del quale essa ha (quasi) indisturbata-mente costruito il proprio successo; ed è per questo motivo che si è andati alla ricerca, in taluni rappresentanti della filosofia giuridica contemporanea - L. Ferrajoli; J. Habermas; R. Alexy; C.S. Nino; G. Zagrebelsky -, di interpreti disposti ad accettare questo 'debito' teorico lasciato dai costituenti e a dare una possibile risposta al problema della 'politicità' del giudizio sulle leggi.

