Libri di Giovanni Civardi
Note di anatomia e raffigurazione
Giovanni Civardi
Libro
editore: Il Castello
anno edizione: 2011
pagine: 88
Cenni sulla struttura anatomica del corpo umano: ossa, articolazioni, muscoli. Consigli pratici per il disegno della figura. Guida allo studio dei muscoli dell'apparato locomotore e all'osservazione dell'anatomia superficiale dell'uomo in azione.
Dall'osservazione al disegno. Un percorso di apprendimento per imparare a disegnare
Giovanni Civardi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Castello
anno edizione: 2021
pagine: 190
Questo libro affronta complessivamente i diversi aspetti del disegno a partire dalla lunga e diretta esperienza professionale dell'autore. Un ricco materiale iconografico spazia tra i vari generi, la figura umana, il nudo, il paesaggio, gli animali, la natura morta, il ritratto... Le riflessioni e le considerazioni che accompagnano immagini anche elaborate vanno di pari passo con schemi grafici più semplici che aiutano nella comprensione dei concetti. L'apprendimento del disegno passa attraverso un percorso che parte dall'osservazione della realtà, per arrivare a comprenderla e interpretarla secondo la propria forma espressiva.
Tecniche e stili per disegnare volti
Giovanni Civardi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Castello
anno edizione: 2019
pagine: 64
Nel campo delle arti, l'argomento della tecnica è molto dibattuto, e così anche quello dello stile. Forse, ci sono tante opinioni al riguardo quanti sono i singoli artisti che, nelle varie epoche storiche, devono in qualche misura e secondo le capacità e le sensibilità applicare delle regole di "saper fare". In effetti, la tecnica si può ricondurre a una serie di convenzioni teoriche e di applicazioni pratiche idonee (anche perché sono condivise e sedimentate dalle tradizioni di mestiere) a dare forma concreta ed espressa a una idea, a un progetto, a un'emozione. Naturalmente, ogni artista, in quanto individuo sociale, ha una sua propria personalità e una peculiare capacità di relazione e, quindi, può accadere che, posto di fronte a un medesimo soggetto, ciascuno scelga strumenti e procedimenti tecnici e stilistici differenti da quelli di altri per esprimerlo, appunto in assonanza con le proprie intenzioni percettive e interpretative. Per far emergere queste qualità artistiche 'interiori', tuttavia, anche lo strumento tecnico diviene di grande rilevanza: senza convenzioni di linguaggio è impossibile l'autentica intesa e il confronto dialettico sia umano, sia estetico. Scegliendo, allora, un solo tema tanto complesso quanto affascinante quale è quello del volto generico e del ritratto, ho cercato di raccogliere (in sequenza non ordinata e ponendoli, per così dire 'a sorpresa') una serie di esempi grafici, delle semplici prove di tracciati e di effetti, che suggeriscano la sperimentazione di soluzioni tecniche e di interpretazioni stilistiche differenti, fra le molte possibili, e di compararne gli effetti, magari relativi a un medesimo volto. Non si tratta di indirizzare verso un procedimento o un modo espressivo privilegiato rispetto ad altri perché ciò è solo pertinente allo stile personale che ciascun disegnatore va costruendosi nel suo percorso esistenziale e professionale. E neppure si tratta di imitare uno stile altrui, bensì di sperimentare diverse tecniche e diverse forme espressive al fine di farne esperienza e trovare, per ogni artista, ciò che meglio corrisponde alle sue intenzioni, alle sue attitudini, capacità e visione del mondo Insomma, l'abilità e le competenze artistiche aumentano, progrediscono, si modificano anche con l'affinamento delle sperimentazioni tecniche e con l'esercizio effettivo, pratico: meglio si conoscono i materiali, gli strumenti, le attrezzature e il modo di usarli, migliore sarà l'esito dell'opera. È quindi molto utile lavorare con i più diversi materiali. Una volta che ne conosce le loro potenzialità ed i loro limiti, l'artista può consapevolmente scegliere il procedimento più aderente alla sua sensibilità espressiva e più idoneo a cogliere anche il "carattere" del soggetto che intende raffigurare.
Cani. Modelli per dipingere con griglia
Giovanni Civardi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Castello
anno edizione: 2019
pagine: 80
È quasi certo che il cane sia stato il primo animale a essere addomesticato, circa 12-15.000 anni fa, in varie regioni dell'emisfero settentrionale: nelle sue numerose varietà di genere, di specie, di razza è, infatti, un discendente dal lupo selvatico e appartiene all'ampia famiglia dei canidi. I cani addomesticati furono dapprima destinati a funzioni pratiche (di aiuto nella difesa di greggi o nel lavoro). Poi, con gradualità, furono selezionati in base a peculiari caratteristiche ed esigenze, adibendoli anche alla caccia, al soccorso, a varie funzioni di utilità fino a quelle, ora più comuni, di compagnia. Insomma, sin dalle epoche più antiche i destini del cane e quelli dell'uomo si sono strettamente intrecciati. È arduo trovare un altro animale, come il cane, che sia tanto amato, utilizzato e accudito dall'uomo. Anche le manifestazioni artistiche (soprattutto figurative, ma anche letterarie), dalle civiltà remote d'Oriente e d'Occidente e fino all'epoca contemporanea, testimoniano con ampiezza questo rapporto di collaborazione affettuosa (si potrebbe definire 'amicizia'..) con il cane, individuando in esso il simbolo più spiccato della fedeltà e della dedizione all'uomo. È noto quanto la compagnia di un cane procuri all'essere umano tranquillità, distrazione, conforto o stimoli di azione e di socialità. A differenza del gatto, che ha tendenza all'opportunismo e alla collocazione paritaria nel gruppo, il cane tende alla competizione e alla gerarchia, offrendo un carattere di caldo valore affettivo. Quando si intende disegnare un cane, perciò, è utile osservarne dapprima l'aspetto esteriore complessivo, poi i dettagli individuali, e anche il suo atteggiamento, corrispondente al 'carattere' e all'umore contingente o alle condizioni dell'età. Il cane, infatti, soprattutto con la postura e i movimenti della testa e della coda, esprime lo stato d'animo in una sorta di 'linguaggio' del corpo. Per esempio, si accuccia per disporsi al gioco, alza la testa per porsi in guardia, si irrigidisce quando è aggressivo o in difesa o mette la coda fra le zampe se ha paura. In tal modo, le forme corporee (che sono assai varie a seconda delle razze, il sesso o la taglia, ma fondamentalmente comuni nella struttura) possono essere meglio valutate e interpretate ricorrendo a uno studio anatomico preliminare che aiuti a riconoscere in vivo le peculiari caratteristiche, sebbene spesso occultate dal pelo folto. I cani, come tutti gli animali, vivono in un ambiente sia naturale sia antropizzato ma, in molti casi, è più efficace disegnare il cane isolato da ciò che lo circonda, al fine di meglio esaltarne le forme e l'atteggiamento. Sono, queste, alcune delle considerazioni che l'artista 'animalista' dovrebbe valutare quando si accinge a ritrarre le sembianze del suo 'migliore amico'!
Il ritratto. Come disegnare volti e figure
Giovanni Civardi
Libro
editore: Il Castello
anno edizione: 2015
pagine: 64
Questo libro contiene: proporzioni, prospettive e schemi costruttivi; anatomia; gli elementi del volto (occhio, orecchio, naso, labbra); composizione del ritratto; illuminazione.
Schizzi di volti e figure
Giovanni Civardi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Castello
anno edizione: 2015
pagine: 64
Anatomia artistica. Anatomia e morfologia esterna del corpo umano
Giovanni Civardi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Castello
anno edizione: 2011
pagine: 224
Manuale introduttivo allo studio delle ossa, delle articolazioni e dei muscoli secondo un indirizzo teorico e pratico, riccamente illustrato con fotografie e disegni, rivolto agli studenti delle scuole d'arte, delle accademie e agli artisti che intendono dedicarsi al disegno e alla pittura della figura.
Forma e figura
Giovanni Civardi
Libro
editore: Il Castello
anno edizione: 2011
pagine: 112
Nella prima parte di questo libro vengono suggeriti alcuni modi di osservazione delle forme e alcuni indirizzi di analisi applicati. Nella seconda parte sono proposti vari percorsi sperimentali di raffigurazione, utili per sondare, per "esplorare" almeno alcune delle molte e diverse possibilità espressive al fine di trovare quella propria, più personale e matura.
Prospettiva e struttura. Come raffigurare i volumi e le forme
Giovanni Civardi
Libro
editore: Il Castello
anno edizione: 2011
pagine: 64
Il manuale tratta i seguenti argomenti: come raffigurare i volumi e le forme, la prospettiva atmosferica, la prospettiva lineare centrale, la prospettiva lineare obliqua, la prospettiva aerea, la struttura, le ombre, i riflessi.
Morfologia esterna del corpo umano
Giovanni Civardi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Castello
anno edizione: 2011
pagine: 168
L'autore propone un esame delle singole regioni topografiche corporee, indicando per ciascuna alcune delle principali caratteristiche anatomiche che ne determinano o ne influenzano la morfologia esteriore.
Gli strumenti e le tecniche. Grafite, carboncino, inchiostri e tecniche miste
Giovanni Civardi
Libro
editore: Il Castello
anno edizione: 2010
pagine: 64
Il libro illustra i principali strumenti che si possono usare per disegnare perché, almeno la 'tecnica', si può apprendere mediante la sperimentazione, l'esercizio e la costante applicazione. Esistono molti buoni trattati che descrivono dettagliatamente i materiali per il disegno e come usarli, ma, l'autore, in base alla sua esperienza, ritiene che, agli inizi, coloro che si avvicinano al disegno abbiano bisogno soprattutto di una indicazione generale.

