Libri di Giovanni G. Valtolina
L'altro fratello. Relazione fraterna e disabilità
Giovanni G. Valtolina
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 192
Per quanto fecondo e stimolante, lo studio della famiglia con un figlio disabile si presenta come un ambito ancora poco esplorato dai ricercatori. Ciò è tanto più vero riguardo a una delle relazioni più significative della vita di una persona disabile, quella destinata a durare più a lungo, di norma anche per molti anni dopo la scomparsa dei genitori: la relazione fraterna. Il disegno di questo volume prende dunque le mosse dall'esigenza di fare il punto su una tematica molto complessa e ancora poco conosciuta in Italia, ma della cui importanza gli operatori che quotidianamente incontrano i disabili sono sempre più consapevoli.
Famiglia e disabilità
Giovanni G. Valtolina
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2004
pagine: 208
Il volume, a partire da una rassegna critica dei più significativi contributi di ricerca sulle tematiche familiari relative all'ambito della disabilità, intende offrire la possibilità di accostare sia i risultati raggiunti dai diversi ricercatori, sia i filoni di ricerca che restano da percorrere, nella convinzione di poter costituire un utile strumento di lavoro, a disposizione di tutti quei professionisti che sono chiamati ad accompagnare il cammino di queste famiglie.
Fuori dai margini. Esclusione sociale e disagio psichico
Giovanni G. Valtolina
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2003
pagine: 192
Anche se molto raramente le persone senza dimora riconducono la loro condizione al disagio psichico, è innegabile che l'esperienza di vivere sulla strada produca, di per sé stessa, alti livelli di tensione emotiva e di depressione e generi un'ampia gamma di psicopatologie, con particolare rilevanza delle psicosi schizofreniche, dei disturbi di personalità e degli stati di dipendenza da alcool e da altre sostanze. Purtuttavia, il rapporto tra la condizione di homeless e il disagio psichico resta controverso: si tratta, infatti, di "malati", che scontano il disinteresse e l'inadeguatezza dei servizi psichiatrici tradizionali nell'offrire risposte efficaci.