Libri di Giovanni Lo Storto
La porta si apre. Autobiografia di un chirurgo
Battista Giovan Grassi
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 200
La quotidianità di un chirurgo è attraversata dalle storie dei suoi pazienti: alcune si intrecciano indissolubilmente alla vita stessa del medico, altre la sfiorano soltanto, altre ancora lasciano un segno profondo nel suo animo. Giovanni Battista Grassi, chirurgo oncologo tra i più importanti e premiati del nostro paese, ha raccolto in questo libro una selezione delle infinite storie di cui è stato testimone e insieme protagonista nella sua lunga carriera. Dai primi passi mossi nel complesso scenario dell’Italia degli anni Settanta fino ai giorni nostri, il prof. Grassi dipinge un quadro corale in cui ogni personaggio porta in dote il suo racconto unico. Ma l’esistenza di un chirurgo non è confinata alla sala operatoria, ed è per questo che l’autore ci conduce anche dietro le quinte della sua vita privata, raccontandoci, ad esempio, della sua passione per il calcio, per la buona cucina di una volta, per il suo cane Paco. La porta si apre è in grado di colpire allo stomaco con storie forti, ma anche di dare speranza alle tante persone che si trovano a lottare contro la malattia. Una battaglia che, grazie al lavoro di ricercatori e medici, diventa ogni giorno meno impari. Prefazione di Carlo Verdone. Nota introduttiva di Giovanni Lo Storto. Postfazione di Luigi Saitta.
EroStudente. Life largelearning: the desire to broaden our horizons
Giovanni Lo Storto
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 100
Le nuove leggi della robotica. Difendere la competenza umana nell’era dell’intelligenza artificiale
Frank Pasquale
Libro: Libro in brossura
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2021
pagine: 336
Lo sviluppo prorompente delle nuove tecnologie mette l’umanità di fronte a problematiche e timori di enorme portata. Ci sarà spazio per la nostra specie in un mondo del lavoro dominato da macchine sempre più intelligenti? Come potremo difenderci dalle subdole e pervasive dinamiche del “capitalismo della sorveglianza” e allo stesso tempo non rinunciare a un monitoraggio intelligente e mirato alla nostra sicurezza? Cosa succederebbe a settori come la scuola, la sanità o l’industria bellica se fossero gestiti esclusivamente dagli algoritmi? In questo libro senza precedenti Frank Pasquale presenta le nuove leggi che dovranno essere applicate affinché la rivoluzione digitale, con le straordinarie possibilità di crescita e sviluppo che comporta, non si trasformi in una trappola per la nostra specie. Secondo Pasquale, i sistemi robotici e le intelligenze artificiali devono essere complementari ai professionisti, e non sostituirli; non devono contraffare l’umanità, favorendo la falsa idea che chi interagisce con loro si stia rapportando a un essere umano; non devono, inoltre, intensificare la corsa agli armamenti; infine, devono sempre indicare con massima trasparenza l’identità dei loro creatori, controllori e proprietari. Seguendo queste semplici direttive, governi, imprese e cittadini potranno creare insieme un futuro migliore nel quale le tecnologie saranno inclusive, democratiche e capaci di riflettere impegno e speranze di tutti, come lavoratori e cittadini, e non solo come consumatori. Prefazioni di Giovanni Lo Storto e Daniele Manca.
EroStudente. Il desiderio di prendere il largo
Giovanni Lo Storto
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2017
pagine: 60
Il mondo è cambiato e i nostri occhi ne sono testimoni entusiasti. È cambiato il modo in cui comunichiamo, in cui acquistiamo, in cui interagiamo più in generale. È cambiato tutto, ma inspiegabilmente la formazione è rimasta a un secolo fa. I giovani, oggi, sono molto diversi da quelli delle generazioni precedenti. Sono ancor più di nativi digitali. Gli strumenti di formazione tradizionali non bastano più per loro che sono pronti a essere apprendisti e apprenditori più che semplici studenti, a toccare con mano il sapere e a ricercare da soli le risposte alle loro domande. In un orizzonte estremamente largo di informazioni e di nozioni non sono più sufficienti una, due o tre dimensioni di apprendimento in una traiettoria formativa. Occorre massimizzare ogni volta, in tutte le occasioni possibili, tutto l'apprendimento possibile. Renderlo inclusivo, ampio, largo. Largo, ma non ingombrante. Agilmente largo, sorprendentemente ricco. Sappiamo già che ci formeremo per tutta la vita. Ora abbiamo bisogno di pratica, di visione, di emozione e desiderio di apprendimento. Abbiamo bisogno di un modello formativo che, come il progetto dell'alternanza scuola-lavoro, unisca la formazione teorica all'esperienza pratica. Il lifelong learning si completa ed evolve in lite largelearning nel senso di un apprendimento il più ricco, il più ampio, il più largo possibile. Che si allarga per ospitare nuove opportunità e diventa fonte generosa di crescita. Questo libro vuole offrire la prospettiva di una formazione più ampia, tanto teorica quanto pratica, che riscopre le abilità ancora poco esplorate degli studenti, dando voce agli stessi ragazzi che l'hanno sperimentata sulla loro pelle. Si sono abituati all'umanità, alla lentezza e all'incontro con la diversità, che è forse un allenamento tra i più difficili per l'essere umano. Con un testo di Jean-Paul Fitoussi.
La responsabilità disattesa. L'Università della Calabria e la pedagogia: politiche educative e sottosviluppo nell'Occidente
Mario Caligiuri
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 176
Nel 1977 Desmond Ryan, ricercatore dell’Università del Sussex, si domandava se l’Ateneo di Arcavacata, fondato pochi anni prima, avrebbe trasformato l’arretrata società calabrese o sarebbe stato risucchiato nelle logiche del sottosviluppo. Dopo mezzo secolo, è possibile compiere un primo bilancio su come il sistema universitario abbia effettivamente inciso nel progresso della regione. Mettendo in fila fatti, dati educativi, aspetti economici, partecipazione democratica e penetrazione della criminalità, emergono luci e ombre. Spaziando da Zanotti Bianco a Don Stilo, da Montanelli ad Andreatta, il volume invita a riflettere sulle responsabilità delle istituzioni educative della regione, in uno scenario surreale in cui gli studenti calabresi risultano spesso ultimi nelle classifiche in Italia ma contemporaneamente i primi come diplomati con cento e lode. La Calabria rappresenta un caso estremo che chiama in causa le responsabilità di tutta la comunità nazionale che non può più eludere il tema decisivo della qualità dell’istruzione. Perché è proprio nelle zone più arretrate che l’educazione può invertire la tendenza e promuovere lo sviluppo. Ed è proprio questa la strada che la Calabria deve con urgenza percorrere. Prefazione di Giovanni Lo Storto.